If I Could Fly

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If I Could fly I'd be coming right back home to you
I think I might give up everything just ask me to

È passata una settimana e Harry sta già per fare una stronzata, almeno secondo Niall. É passata una settimana in cui il riccio non ha fatto altro che starsene sdraiato sul letto o sul divano, con addosso la felpa di Louis, quella che ha preso di nascosto dal suo armadio prima di andare via perchè aveva la necessità di portare con sè qualcosa di suo, qualcosa con il suo odore. Perrie pare abbia preso residenza a casa loro, visto che è sempre lì con una scusa o un'altra, mentre Niall cerca in tutti i modi di distrarlo, invitandolo ad uscire o proponendo di guardare qualche film, il tutto con scarsissimo successo. Harry non fa altro che osservare il disegno che gli ha fatto Louis, ormai ridotto piuttosto male, o ascoltare musica che inevitabilmente lo fa piangere.

La stronzata che sta per fare riguarda il fatto che tra poco meno di un'ora uscirà con Xander. Ha raccontato ai suoi amici tutto quanto la sera in cui Niall gli ha chiesto spiegazioni, una serata decisamente da dimenticare, sono andati entrambi su tutte le furie e hanno minacciato di chiamare la polizia, ma Harry alla fine è riuscito a calmarli dicendo che ci avrebbe pensato lui. Ecco, la sua soluzione è stata quella di chiamare il ragazzo e proporgli di vedersi per chiarire le cose, ovvero intende dirgli che non è interessato e non ha la minima intenzione di vederlo ancora. Ovviamente, i suoi amici gli hanno detto che era pazzo se pensava che lo avrebbero lasciato uscire da solo con quello psicopatico, ma alla fine li ha convinti anche in questo, promettendo di restare in zona e a portata di telefono.

"Continuo a non essere d'accordo" borbotta Niall entrando in salotto, dove Harry sta...bè sta semplicemente seduto sul divano come al solito.

"Ecco neppure io" coglie l'occasione Perrie, che si sta mettendo lo smalto nero, cosa che ha allarmato Harry non poco, ma non le ha detto nulla.

"Sentite" sbuffa "gli dirò solo che deve piantarla di cercarmi, non succederà nulla, andremo allo Starbucks all'angolo, non c'è nulla di cui preoccuparsi"

"Se non torni entro mezz'ora chiamo la polizia" decreta la bionda soffiando sopra le unghie smaltate di fresco.

"Esagerata" commenta il riccio, ma proprio in quel momento suona il campanello e la ragazza non ha modo di ribattere, Harry si alza svogliatamente dal divano e alza il citofono "si, scendo subito"

"Bè almeno fallo aspettare qualche minuto" esclama Perrie "ma devo proprio insegnarti tutto" scuote la testa scioccata, ma il riccio non le dà ascolto, afferra un giubbetto di jeans visto che il tempo non pare dei migliori ed esce facendo un cenno di saluto ai due.

Non appena mette piede fuori dal portone una ventata d'aria fredda lo fa rabbrividire leggermente, si volta scostandosi i capelli che gli sono finiti sugli occhi e vede Xander in piedi accanto a lui, con le mani in tasca e l'espressione leggermente colpevole.

"Ciao Harry" alza una mano in segno di saluto, ma non osa fare altro. Harry lo osserva, i capelli sono più lunghi di come li ricordava e anche la barba, gli occhi scuri sono belli esattamente come prima e per il resto nulla è cambiato, indossa dei jeans blu scuro abbastanza aderenti e un giacchetta color ocra sopra un maglioncino leggero panna. È sempre piacevole da guardare, ma quella sensazione di ammirazione e il fascino che trasmetteva ora sono completamente spariti per Harry.

"Ciao" replica in tono piatto "andiamo a bere un caffè" decide avviandosi lungo il marciapiede con passo lento.

"Allora...ehm...Niall mi ha detto che eri via quest'estate, hai fatto una bella vacanza?" cerca di iniziare una conversazione dopo aver ordinato per entrambi e aver preso posto ad un tavolino appartato.

Driving Down The 101 | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora