The Reckless And The Brave

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D'accordo. Xander l'ha baciato e lui ha ricambiato. Ma poi l'ha allontanato giusto? Perchè l'ha chiamato? Perchè gliel'ha detto? Louis non riesce a capire. Ha detto che gli manca, ma cosa vuole che faccia? Cosa deve fare? Cosa gli deve dire?

All'improvviso tutto è chiaro, deve andare da lui, non può più rimandare, non ha più senso stare lì a farsi del male. Attacca il telefono senza dire nulla e lo lancia sul letto, poi "Liam" urla per farsi sentire dal ragazzo, che corre su e lo raggiunge con aria preoccupata "che succede?" chiede allarmato.

"Devo andare a Londra" decreta Louis tirando fuori tutti i vestiti che ha con sè per valutare cos'altro gli può servire.

"Certo che devi andare" replica il castano con ovvietà.

"No, intendo adesso" sottolinea buttando tutto alla rinfusa sul letto "mi ha chiamato Harry...e...è una storia lunga lasciamo perdere..." all'improvviso si blocca "come faccio?"

"A fare cosa?" Liam non sta capendo assolutamente nulla.

"L'università, mio padre..." si passa una mano tra i capelli preoccupato, Liam annuisce "ci penso io adesso" e se va tutto convinto, mentre Louis lo guarda con un sopracciglio alzato, ma non ci fa caso, ha altro a cui pensare al momento.

"Lou vieni giù" urla Liam circa dieci minuti dopo, minuti che il liscio ha trascorso camminando avanti e indietro per la stanza cercando di capire come organizzarsi. In tutto quel casino, Harry nemmeno l'ha richiamato e lui ha paura di aver incasinato le cose ancora di più, ma non può parlare con lui, le parole non bastano più, deve fare qualcosa di concreto.

Sbuffando scende al piano di sotto, per capire cosa ha di tanto importante da dirgli il ragazzo, ma appena mette piede nell'ingresso si trova davanti l'ultima persona che pensava e sperava di vedere.

"Ciao Louis" sussurra Zayn.

"Cosa ci fa lui qui?" sputa con cattiveria indicando il ragazzo in piedi sulla porta.

"L'ho chiamato io" lo informa Liam.

"Cosa?" esclama "ti ha dato di volta il cervello?"

"Senti" Liam gli si para davanti "serve che qualcuno ti dia un bello scossone, devi darti una svegliata Louis, sia per te stesso che per Harry" spiega con serietà "e credo, mio malgrado, che lui sia l'unico che possa davvero aiutarti"

"Ah si?" appoggia le mani sui fianchi in segno di sfida "e come potrebbe aiutarmi?"

Zayn rotea gli occhi e fa un passo verso di lui "allora ragazzino, stammi a sentire adesso, mi dispiace per tutto quello che è successo, quest'estate e negli ultimi anni, ti ho già chiesto scusa e se non vuoi accettarle me ne farò una ragione, ma adesso devo fare quello che avrei dovuto fare molto tempo fa" asserisce deciso "prendi la tua roba e vieni con me"

"lo non.." si impunta Louis, ma viene subito interrotto "vai con lui" ordina Liam.

"É un complotto contro di me?" ride istericamente.

"Vedila come vuoi" replica Zayn calmo "non devi per forza parlarmi, vieni e basta, altrimenti ti ci porto a forza, e siamo in due contro uno" squadra Liam "e mi farei cavare gli occhi piuttosto che ripeterlo ancora, ma lui mi sembra parecchio in forma" Louis li osserva entrambi per qualche secondo, poi sbuffa "bene, pare che io non abbia scelta" abbassa la testa e va di sopra a prendere lo zaino.

Neanche di dieci minuti dopo sono in macchina "Zayn dove stiamo andando?" chiede Louis mentre si immettono sulla statale.

"A Napa" risponde come se fosse ovvio "da tuo padre"

"Cosa?" scatta il castano "ma...ma cosa dovrei dirgli?"

"Che sei gay, molli quella merda di facoltà di cui non ti frega un cazzo e vai a stare a Londra dal tuo ragazzo" già, semplice.

Driving Down The 101 | L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora