Il Newport Beach Country Club è sicuramente il posto più elegante e chic in cui Harry abbia messo piede in tutta la sua intera esistenza.
Non che ci voglia molto, dopotutto, visto che il pub di Josh, l'amico di Niall, dove passano la maggior parte dei loro sabati sera a Londra, si discosta decisamente da aggettivi quali elegante e chic.
Le parole più adatte a descriverlo sarebbero più qualcosa come sudicio, disgustoso e...bè, ha reso l'idea, ma comunque, lui adora quel posto per circa una ventina di ragioni.
Per prima cosa è aperto tipo sempre, nel senso di tutti i giorni, a tutte le ore, adesso che ci pensa non l'ha proprio mai visto chiuso.
Per seconda cosa la birra costa pochissimo, e per lui che è amico del proprietario costa ancora meno, il che rende piuttosto semplice ubriacarsi per poche sterline.
Per terza cosa, dista circa sette minuti a piedi da casa, massimo undici quando è ubriaco, caratteristica da non sottovalutare nel modo più assoluto.
Le altre diciassette ragioni sono pur sempre ottime, ma irrilevanti, visto che le prime tre già bastano a definire quale sia la sua idea di locale perfetto in cui valga la pena trascorrere del tempo.Il Newport Beach Country Club, già il nome è troppo pretenzioso secondo Harry, non ha ovviamente nemmeno una delle caratteristiche sopracitate, nemmeno mezza per la verità.
Si tratta di un'enorme struttura immersa nel verde dei campi da golf, le aiuole esterne sono curate nei minimi dettagli ed estremamente rigogliose, nonostante il caldo torrido che caratterizza l'estate californiana, l'edificio è composto interamente da legno e vetrate, con diverse sale e terrazze, poste su diversi livelli.
All'ingresso vengono accolti da una ragazza vestita in modo molto elegante e da un uomo, che ricopre probabilmente una posizione piuttosto importante, considerato il suo modo di fare, entrambi si trovano dietro un grande bancone in marmo e legno che fa da reception, sorridono educatamente e con un melenso "signora, signore, è un piacere vedervi" fanno loro cenno di entrare.Un sorriso tirato è dipinto sulle labbra di Harry, i pantaloni blu eleganti che è stato costretto ad indossare, nonostante gli facciano un culo da favola a suo modesto parere, gli danno fastidio dal momento stesso in cui è uscito di casa, la polo bianca - regalo di Kirsten, orrore degli orrori - gli sta anche bene, deve ammetterlo, ma ha un solo, piccolo, insulso problema, e cioè che lo fa sentire un perfetto imbecille.
Non sa bene il perché, ma è sicuro di perdere un punto di q.i. ogni minuto che passa con addosso quella cosa.Entrano in una sala tanto sfarzosa quanto l'ingresso, anch'essa in legno e vetrate, varie persone sono sedute attorno agli eleganti tavolini, circondati da morbide poltrone, ma la stanza non è troppo piena, i camerieri ben vestiti si muovono silenziosamente prendendo gli ordini e portando vassoi su cui poggiano bicchieri di cristallo.
"Oh eccoli là" sussurra Kirsten a Daniel indicando un punto verso il fondo della stanza, dove Liam e quelli che devono essere i suoi genitori sono già accomodati.
"Dus" Daniel stringe la mano all'uomo "ti presento mio figlio, Harry"
"Ah finalmente ti conosco, non ho sentito altro che cose meravigliose sul tuo conto" il ragazzo gli stringe la mano ringraziandolo educatamente.
"Mia moglie, Nora" dice poi voltandosi leggermente verso la moglie " e mio figlio, ma a quanto ho capito già vi conoscete"."Si, esatto" conferma, "è un piacere conoscerla signora" aggiunge poi.
"Ciao Liam"."Ah caro, assomigli tanto a tuo padre, è davvero scioccante" esclama la donna. Ma dai? Sono padre e figlio, Harry non la trova una cosa così scioccante.
Una volta che le presentazioni sono state fatte, prendono posto sulle poltrone. Sono veramente comode come sembravano e Harry vi sprofonda dentro sperando che la cosa duri il meno possibile. Si sente già dentro un grande, gigantesco clichè.
Essendo la novità, per così dire, ovviamente è lui ad essere al centro dell'attenzione per i primi dieci minuti, Dustin gli chiede dell'università, le solite domande noiose a cui si sforza di rispondere nel modo più educato ma rapido possibile, mentre Nora è più interessata a come si trova a vivere a Londra, nonostante i suoi numerosi viaggi non è mai stata nella capitale inglese e vuole sapere il più possibile,
Harry preferisce di gran lunga questo argomento e ne parla con piacere.
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Driving Down The 101 | L.S.
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o, per dirne...