Leggete le note a fine capitolo, sono importanti.
Sono le due di notte e sono finalmente nella vasca idromassaggio, Harry è tra le gambe dell'altro con ancora le calze addosso perché Louis non gliele ha fatte togliere, e si sta lamentando perché gli danno fastidio a contatto con l'acqua calda.
"Le hai volute mettere, ora ti assumi le tue responsabilità e accetti le conseguenze" ripete il liscio scrollando le spalle.
"E quali sarebbero le conseguenze?" chiede mettendosi più comodo e giocando con la densa schiuma che hanno creato. O meglio, che lui ha creato, rovesciando nell'acqua la metà delle boccette presenti nel bagno.
"Che non le togli mai più" dice sicuro Louis.
"Mai?" ride Harry.
"Mai." conferma.
Il riccio scuote la testa e lo bacia sulle labbra dolcemente stringendosi le sue braccia attorno al busto "è stato stupendo prima" sorride.
"Tu sei stupendo" replica Louis dandogli un altro bacio "ma non pensare che questo cambi le cose, le calze te le tieni", Harry rotea gli occhi e ride "ti sei fissato".
Si, assolutamente, si è fissato.
"Non posso credere che tu ti sia preparato da solo" ripete incredulo ancora una volta infilandogli una mano tra i capelli per accarezzargli la cute, "mmm ancora con questa storia" ride Harry alzando gli occhi al cielo e schizzandolo con un po' di schiuma.
"Non fraintendere, è una cosa parecchio eccitante, insomma il pensiero di te che...ah non farmici pensare, ma voglio farlo io, mi piace farlo ed è una parte importante, i preliminari sono importanti" spiga con convinzione, continuando ad accarezzare i fili morbidi che sono i suoi capelli.
"Lo so, te l'ho detto, volevo solo essere pronto per te" ripete ancora.
"Si, e lo trovo terribilmente adorabile ed eccitante..."
"E comunque anche a me piace farlo, se ben ricordi è capitato di invertire i ruoli" ridacchia "vorrei farlo più spesso"
"Harry" dice serio "so quali sono i tuoi gusti" ride alla fine e il riccio sembra pensarci su imbronciandosi appena, ma "si hai ragione" ammette.
Louis se lo stringe al petto e stanno in silenzio per un po', poi "com'era la tua mamma?" chiede dolcemente, prendendo l'elastico che il più piccolo porta sempre al polso.
Harry si volta leggermente sorpreso "perchè vuoi saperlo?"
"Solo...così...curiosità, ma se non vuoi parlarne va bene..."
"No" ribatte subito "era solo per sapere" sospira "non me la ricordo molto comunque, ero piccolo quando si è ammalata, non ricordo nemmeno quel periodo, ma so che lei cercava sempre di non dare a vedere che stava male quando era con me, sorrideva sempre" gioca con il dito nell'acqua creando piccoli cerchi "me lo ricordo il suo sorriso, era molto bella.."
"Certo, lo immagino, insomma...vedendo te..." sorride dolcemente mentre inizia a fargli un piccolo bun, gli piace giocare con i suoi capelli e può sentire Harry rilassarsi sotto di lui.
"Papà dice che le assomiglio tanto, anche di carattere, dice che gli ricordo tanto lei" sussurra.
"Suppongo senta la sua mancanza.."
"Si, credo che non abbia mai smesso di amarla e che non lo farà mai, ma sono contento che abbia trovato qualcuno che lo renda felice, non credevo l'avrebbe mai fatto onestamente, voglio dire...tua madre è fantastica, e anche se non sarà mai lei, sono felice che sia riuscito ad andare avanti alla fine" si ingarbuglia un po' nel discorso, ma spera di aver fatto capire il punto.
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Driving Down The 101 | L.S.
FanfictionDalla storia: Il problema è che quella estate, ovvero quei tre mesi di cazzeggio assoluto post-esami in cui avrebbe potuto svagarsi con gli amici, passare le serate vagando tra i pub londinesi, andarsene al mare nel sud dell'Inghilterra o, per dirne...