CAPITOLO 8
FESTABussarono alla porta. Lila guardò l'orologio mentre applicava l'ultima passata di mascara, erano le 20:30 precise. La puntualità di Harry a volte la spaventava seriamente.
«Dovrò aspettare ancora molto?» urlò una voce da fuori la porta, facendo ridere Lila di gusto.
«Non lo so, la mia intenzione era uscire tra qualche ora!» esclamò di rimando mentre afferrava velocemente la borsa. Camminò frettolosamente verso la porta e, quando la aprì, trovò Harry appoggiato al muro. Aveva una camicia a fiori con dei semplici jeans neri, ai piedi i soliti stivali.
«Pensavo di dovermi accampare» la prese in giro avvicinandosi verso di lei. Poi, la salutò con un bacio sulla guancia, gesto che la portò a sorridere involontariamente.
«Quindi, andiamo?» domandò la ragazza chiudendosi la porta alle spalle. Harry annuì convinto, prima di iniziare ad incamminarsi al fianco della sua migliore amica. Harry non ebbe il coraggio di dirlo, ma trovava Lila estremamente affascinante quella sera.
«Ti avverto, ci sono tanti paparazzi quindi dovremo correre come dei fulmini» Harry la informò, camminando velocemente nella hall, pronti a correre. Effettivamente Lila sentiva molte urla, sia delle fans che dei paparazzi. Già vedeva i titoli dei giornali che avrebbero detto che lei e Harry nascondevano la loro relazione e altre stronzate come queste.
Harry le prese la mano per darle forza ma soprattutto per non farla restare indietro, così appena le porte della hall si aprirono e i flash iniziarono ad abbagliarli, i due ragazzi, anche con qualche spintone, corsero verso il parcheggio dove finalmente si trovava la macchina del ragazzo. Riuscirono ad entrare senza problemi fortunatamente, grazie all'aiuto della sicurezza. Lila doveva ammetterlo: la maggior parte delle volte era grazie a loro se gli artisti riuscivano a sopravvivere alla furia dei paparazzi.
«Comunque, come al solito sei bellissima, non te l'avevo ancora detto» Harry ruppe il silenzio durante questo piccolo viaggio, finalmente aveva parlato senza pensarci troppo e si sentì uno scemo un attimo dopo aver aperto bocca, tanto da mordersi l'interno della bocca per la vergogna. Lila lo guardò sbigottita, prima di abbassare lo sguardo e arrossire.
«Anche tu sei molto bello stasera» mormorò poi, prima di puntare di nuovo lo sguardo sulla strada.
«Solo stasera? Sei una stronza» rise l' amico, scuotendo la testa. Finalmente l'ansia era scomparsa, un po' grazie alla risposta di Lila, un po' perché si diede del cretino per aver provato vergogna per una cosa così idiota. Lila sgranò gli occhi prima di iniziare a ridere con lui, cercando di scusarsi in tutti i modi.
«Ragazzi! Finalmente siete qui, mancavate solo voi» quando Taylor aprì la porta, li accolse sorridente come sempre. Lila ricambiò il sorriso, salutandola a sua volta.
«Scusaci Taylor, Lila è sempre in ritardo» Harry prese in giro Lila, sapendo benissimo che non era affatto vero e che era stata puntualissima. Infatti , la ragazza alzò gli occhi al cielo spazientita mentre lui ridacchiava divertito.
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soulmates // hs;
Fanfiction"𝒩𝑒𝓁𝓁'𝒶𝓂𝑜𝓇𝑒 𝓇𝑜𝓂𝒶𝓃𝓉𝒾𝒸𝑜, 𝓅𝑒𝓇 𝒶𝓃𝒾𝓂𝑒 𝑔𝑒𝓂𝑒𝓁𝓁𝑒 𝓈𝒾 𝒾𝓃𝓉𝑒𝓃𝒹𝑜𝓃𝑜 𝒹𝓊𝑒 𝓅𝑒𝓇𝓈𝑜𝓃𝑒 𝒻𝓇𝒶 𝒸𝓊𝒾 𝑒𝓈𝒾𝓈𝓉𝑒 𝓊𝓃𝒶 𝒶𝒻𝒻𝒾𝓃𝒾𝓉à 𝓈𝓅𝒾𝓇𝒾𝓉𝓊𝒶𝓁𝑒 𝑒 𝓈𝑒𝓃𝓉𝒾𝓂𝑒𝓃𝓉𝒶𝓁𝑒 𝓉𝒶𝓁𝓂𝑒𝓃𝓉𝑒 𝓅𝓇𝑜𝒻𝑜𝓃�...