CAPITOLO 17
VA' DA LUI«Quindi non ti ha chiamato né scritto?» Andrew parlò ancora, facendo sbuffare Lila. Erano le dieci del mattino, Andrew con la sua chiamata aveva praticamente svegliato Lila da un sonno profondissimo che avrebbe voluto volentieri continuare.
«No Andrew, e comunque non mi interessa!» Esclamò la ragazza, forzandosi per alzarsi dal quel letto troppo comodo per i suoi gusti. Andrew sospirò dall'altro lato della cornetta, i rumori della città erano chiari.
«Va bene, io ora devo andare e credo che starò impegnato tutta la giornata, magari ci vediamo stasera!» Esclamò vivacemente, facendo sorridere Lila.
«Va bene, ma restiamo a casa mia» lo avvisò senza voler sentire ragioni, e infatti attaccò subito dopo.
Erano le sette di sera, Lila non aveva fatto altro che allenarsi e pulire la casa come meglio poteva, non voleva che Andrew vedesse tutto quel casino che di solito regnava in casa della ragazza.
Si passò una mano sulla fronte mentre guardava intorno a sé, finalmente tutto era in ordine ma soprattutto pulito. Lila pensò di non aver faticato mai così tanto, nemmeno quando andava in tour.Pensò quasi di stendersi sul divano, ma il suono del campanello le fece cambiare idea un attimo dopo, quando si diresse alla porta sbuffando.
«Ciao» Harry soffiò abbozzando un sorriso quando Lila aprì la porta, trovandoselo avanti.
«Harry» mormorò guardando dietro di lui «sei solo?» Domandò curiosa, facendo annuire il ragazzo.
«Posso?» Harry indicò la casa incerto, così Lila balzò indietro.
«Si, scusami» Lila balbettò, chiudendo poi la porta alle sue spalle. Harry camminò lentamente, poggiando la giacca sul divano.
«Sei sola?» Domandò guardandosi intorno, spaesato. Sembrava come se non avesse mai messo piede in quella casa.
«Si, a te dov'è Kendall?» Lila parlò, nonostante non le interessasse molto di quella ragazza. Stava a debita distanza da Harry, lo guardava con le braccia conserte.
«È partita, Francia mi pare» annuì lentamente «impegni lavorativi» si limitò a dire, e a Lila bastò.
«Posso offrirti qualcosa?» Lila alzò un sopracciglio, guardando l'amico.
«No—no grazie, sono venuto per passare del tempo con te, in realtà» ammise il ragazzo stringendosi nelle spalle «mi sei mancata» quasi biascicò. Lila sbuffò una risata non troppo veritiera e avanzò verso di lui di qualche passo.
«Ci siamo visti ieri, Harry» costatò la ragazza, guardandolo scettica. Harry annuì, mettendo le mani in tasca.
«Ma non eravamo noi» ammise «e poi c'erano Kendall e... lui» alzò gli occhi al cielo, scocciato. Lila corrugò la fronte, leggermente infastidita.
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soulmates // hs;
Fanfiction"𝒩𝑒𝓁𝓁'𝒶𝓂𝑜𝓇𝑒 𝓇𝑜𝓂𝒶𝓃𝓉𝒾𝒸𝑜, 𝓅𝑒𝓇 𝒶𝓃𝒾𝓂𝑒 𝑔𝑒𝓂𝑒𝓁𝓁𝑒 𝓈𝒾 𝒾𝓃𝓉𝑒𝓃𝒹𝑜𝓃𝑜 𝒹𝓊𝑒 𝓅𝑒𝓇𝓈𝑜𝓃𝑒 𝒻𝓇𝒶 𝒸𝓊𝒾 𝑒𝓈𝒾𝓈𝓉𝑒 𝓊𝓃𝒶 𝒶𝒻𝒻𝒾𝓃𝒾𝓉à 𝓈𝓅𝒾𝓇𝒾𝓉𝓊𝒶𝓁𝑒 𝑒 𝓈𝑒𝓃𝓉𝒾𝓂𝑒𝓃𝓉𝒶𝓁𝑒 𝓉𝒶𝓁𝓂𝑒𝓃𝓉𝑒 𝓅𝓇𝑜𝒻𝑜𝓃�...