Capitolo 5

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CAPITOLO 5NON È IL MIO RAGAZZO

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CAPITOLO 5
NON È IL MIO RAGAZZO

26 Dicembre
«Jeff, non posso credere che mi abbiate affibbiato anche una stylist» si lamentò Lila appena uscì dal camerino di un mini capannone. Non sapeva nemmeno dov'erano. Jeff alzò gli occhi al cielo.

«Lil, ma ti lamenti per tutto!» Noelle esclamò ad un certo punto. Harry era andato a prendere dei caffè, mentre Lila era lì con Jeff, Noelle, l'assistente, e questa stylist di cui, tra l'altro, Lila non sapeva neanche il nome.

«Brittany lavora con noi da molto tempo, sicuramente sceglierà l'abito giusto per te» dichiarò Jeff, incrociando le braccia al petto. Lui era sempre stato un tipo apposto, non aveva mai messo i bastoni fra le ruote a nessuno nonostante stesse con Harry da poco. Lila ricordava, però, che quando Harry era ancora con i ragazzi non aveva la libertà di fare nulla e, anzi, persino lei era un problema.

«È che non mi sento a mio agio ad avere questi privilegi, sono semplicemente una ballerina non una pop star» ammise storcendo il naso, sotto gli occhi spazientiti di Brittany.

«Lila, senza le persone come te gli show non sarebbero gli stessi» disse Noelle venendole incontro «tu sei una forza e Harry ti vuole davvero bene, vedrai che tutto andrà per il meglio ma non sentirti inferiore agli altri perché non lo sei» terminò quando mise una mano sulla spalla di Lila. Le sorrise dolcemente, lanciando un'occhiata a Jeff, che annuì. La ragazza lanciò un sospiro.

«E va bene,» disse guardando Brittany «andiamo?».

«Dunque, ci sono vari vestiti che potrebbero andare bene e di vario colore» Brittany parlò, passando una mano su tutti i vestiti.

«Potrebbe indossare un completo» propose Jeff, mentre tutti cercavano di essere al passo con la stilista.

«Mh nah, già Harry ha un completo, non mi sembra il caso di farlo indossare anche a lei» rispose fermamente la ragazza impegnata a scrutare ogni singolo vestito. Lila era lì, in silenzio. Effettivamente, i vestiti che Brittany stava tirando fuori le piacevano tutti, avrebbe avuto davvero l'imbarazzo della scelta.

«Bene, io direi di iniziare con questo» Brittany prese un vestito lungo blu scuro, attillato e con uno spacco altissimo.

«Questo è bellissimo, ti starebbe molto bene» dichiarò Noelle dietro Lila. La ragazza sorrise semplicemente, quando fece per parlare una voce li richiamò da lontano.

«Sono ancora in tempo per vedere questa sfilata?» Harry arrivò verso il gruppo sorridendo, mentre teneva i caffè di Starbucks in mano.

«Sei arrivato giusto in tempo, iniziamo ora» sorrise Brittany mentre già spingeva Lila verso il camerino.

Una volta messo su il vestito, Brittany preparò i capelli di Lila come secondo lei sarebbero dovuti essere quella sera, abbinati ovviamente a quel vestito. Poi aprì la porta del camerino, uscendo per prima e dando spazio a Lila un attimo dopo. Onestamente, questo spacco per la giovane ballerina era davvero troppo profondo.

«Bri, le scarpe sono davvero uguali al colore del vestito» dichiarò incredula Noelle. Lila spostò lo sguardo un po' sulla faccia di tutti, le due ragazze erano soddisfatte e, a dir la verità, anche a Jeff sembrava andar bene.

«Sei bellissima Lil, davvero» iniziò Harry mettendo le mani avanti «ma non pensi che questo spacco sia un po'... troppo?» guardò poi Brittany. Harry conosceva Lila meglio delle sue tasche, sapeva benissimo cosa la metteva a disagio e cosa no ma soprattutto, riusciva a capire al volo i suoi sguardi. Brittany fece per parlare, ma Harry la interruppe, di nuovo.

«Prima ho dato un'occhiata ai vestiti e, non per rubarti il lavoro,» urlò mentre si dirigeva a passo svelto verso i vestiti, prendendone poi uno grigio pieno di perline «ma secondo me questo le starebbe da Dio» dichiarò porgendolo alla stylist, che lo guardò male. Harry sorrise, sapeva che molto probabilmente aveva ragione e di questo ne andava fiero. Brittany sospirò spazientita, mentre accompagnava di nuovo Lila in camerino.

«Il tuo ragazzo sa essere davvero una rottura di coglioni» disse sorridendo quando aiutò Lila a tirar su il vestito. Lila sgranò gli occhi, da quando era la ragazza di Harry?

«Non è il mio ragazzo Brittany, lavori con lui da anni, dovresti saperlo» ammise mentre si guardava allo specchio. Vide sorridere di nuovo la stilista.

«Lo so, ma per me sarà sempre il tuo ragazzo» dichiarò facendo qualche passo indietro, squadrando meglio la figura di Lila, ormai pronta. Wow, pensò Lila, questo vestito è davvero bello. Poi si raccolse i capelli dietro, in una coda bassa, et voilà. Il vestito era molto principesco, semplice, nonostante le applicazioni.
Uscirono dal camerino come la volta precedente, facendo zittire i ragazzi che fino a qualche secondo prima parlavano tra di loro. Noelle guardò Lila incantata, mentre Jeff sorrise soddisfatto.

La ragazza guardò poi Harry, costatando di vedere qualcosa nei suoi occhi che non riusciva a decifrare.

«Lil, sei-» si bloccò qualche secondo prima di dare un'occhiata fugace a Jeff «non so nemmeno come definirti, sei bellissima» mormorò, buttando fuori un respiro che ormai teneva da troppi secondi.

Jeff sbuffò una risata, scuotendo la testa e lì, Lila, guardando lo sguardo di Harry su di lei, capì l'incredibilità di quel vestito.

31 Dicembre

«Bambina mia, è un piacere averti qui!» Anne abbracciò forte Lila appena arrivarono a casa Styles, sotto gli occhi felici di Harry e sua sorella Gemma. Alla fine Lila aveva deciso di accontentare il suo amico e passare il Capodanno con la sua famiglia che, dopo tutti questi anni, ormai era anche la sua.

«Anne, sono felicissima di vederti!» rispose sorridente, mentre le accarezzava la schiena dolcemente. Quando si staccarono, Gemma, che fino a due secondi prima era dietro la madre, si fece spazio a braccia aperte.

«Finalmente mi salvi da mio fratello, non vedevo l'ora» sbuffò Gemma procurando una risata a tutti, tranne ad Harry che era lì che tirava gli occhi al cielo, nonostante la sorella stesse palesemente scherzando. A volte Harry sapeva essere davvero fastidioso.

«Gemma purtroppo non posso essere sempre d'aiuto, ma ti prometto che ogni volta che sarò qui cercherò di rallegrarti la serata il più possibile e tenere tuo fratello lontano da te» ridacchiò Lila quando si staccò, lanciando anche un'occhiata ad Harry.

«Avete finito voi due?» domandò scocciato. Harry le guardò con le braccia incrociate, mentre le ragazze continuarono a ridere.

«Mamma mia! Siete insopportabili, dai venite che c'è Robin che vi aspetta» Anne li tirò verso il soggiorno dov'era apparecchiata una grande tavola. Appena arrivarono, Robin li accolse con un grande sorriso. Aggiustò gli occhiali sul naso e cercò di alzarsi dalla sedia posta a capotavola, poggiandosi su essa.

«Non preoccuparti papà, resta seduto» Harry parlò, raggiungendolo a passo svelto. Il padre sbuffò leggermente, visibilmente scocciato da questa situazione. Così, Harry lanciò un'ultima occhiata alla sua migliore amica, sconcertato.

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