Capitolo 59

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A/N: leggetelo con la canzone :))

Piansi come una bambina ascoltando Fine Line, quella era decisamente la nostra canzone. Harry mi aveva appena dedicato un intero album, lui era finalmente libero da ogni maschera, da ogni paura e si stava completamente donando a me. Tirai su con il naso, pulendo la mia faccia dal mascara colato.

Put a price on emotion
I'm looking for something to buy

"Ti— ti ricordi come partì tutto?" Andrew mi guardò, asciugando qualche lacrima che inevitabilmente era scesa anche a lui. Annuii distratta, ascoltandolo.

"Ti dissi di andare da lui per chiarire, da lì ci fu la vostra pace, poi la Jamaica, poi il vostro primo bacio, la vostra prima volta, la vostra prima rottura. Sono felice di averti spinto a correre da lui, quella notte, perché non ho mai visto né vissuto un amore come il vostro e sono fiero di essere stato io a spingerti ad intraprendere una delle cose più belle della tua vita, perché Harry lo è. Siete la definizione di anime gemelle, vi ritroverete sempre. L'avete sempre fatto. Mi sembra quasi uno scherzo del destino che ora ci ritroviamo nella stessa situazione di qualche mese fa. Siamo nel tuo appartamento, siamo seduti sul divano, tu stai male per Harry e io ti sto per dire di andare da lui per chiarire" parlò lentamente, ma non si fermò un attimo a pensare. Io lo feci però, ed effettivamente sembrava di star vivendo un deja vu.
Guardai insistentemente Andrew che mi abbozzò un sorriso subito.

You've got my devotion
But man, I can hate you sometimes

"Va' a cercarlo, Lila" fu un invito, ma per me diventò un ordine. Volevo andare a cercarlo, volevo vivere tutto di lui, volevo trovarlo. Era la mia persona, lo sarebbe sempre stata. Harry era colui che riusciva a rassicurarmi anche nel peggior momento della mia vita, che riusciva a rassicurarmi su cose che non credevo avessero una via d'uscita. Era la mia ancora, senza di lui la mia vita sembrava vuota. Avevo gli amici, una carriera, tutti i soldi che mi servivano, ma se Harry non c'era la mia vita non aveva senso. Mi alzai di scatto, ed Andrew prese le chiavi della macchina, lanciandomele.

"Andrew," lo chiamai prima di aprire la porta "sono grata di averti nella mia vita" annunciai abbozzando un sorriso, e così fece anche Andrew, imbarazzato. Conoscere Andrew era stata una fortuna, mai avrei immaginato di riuscire ad avere una persona così presente nella mia vita oltre ad Harry.

Sfrecciai per le strade di New York e probabilmente superai anche il limite, ma non mi interessava più di tanto. Sentivo di aver sprecato troppo tempo, tempo che avrei potuto passare con Harry invece di essere arrabbiata con lui. Ne avevamo passate tante e le avevamo superate tutte, ci eravamo fatti del male ed entrambi eravamo stati così orgogliosi da ignorarci fino ad ucciderci.

I don't want to fight you
And I don't wanna sleep in the dirt

Parcheggiai la macchina nel vialetto in malo modo, probabilmente se Harry lo avesse visto mi avrebbe ripreso e ridacchiai solo all'idea. Un tuono rimbombò in cielo, nonostante fosse metà Agosto la pioggia iniziò a cadere velocemente sulla città, cogliendomi di sorpresa. Bussai più volte al campanello, ma non venni risposta. Sbuffai, ovviamente non era in casa. Non sapevo dove cercarlo, non sapevo dove andare. Chiamai Jeff, ma lui non sapeva assolutamente niente. Così provai con Mitch, dopo il sesto squillo iniziai a perdere le speranze. La pioggia bagnava i miei vestiti ed i miei capelli iniziarono ad appiccicarsi sulla faccia.

"Pronto?" Finalmente sentii una voce dall'altro capo del cellulare. Feci un respiro di sollievo.

"Mitch, grazie al cielo" gettai la testa all'indietro "Harry non è in casa, sai per caso dove posso trovarlo?" Domandai frettolosamente ma dall'altra parte ci furono attimi di silenzio.

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