Capitolo 29

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A/N: volevo avvisare che in questo capitolo ci saranno scene ESPLICITE quindi se non vi piacciono saltatele :) (forse ce ne saranno altre due o tre, non ricordo). Inoltre volevo dire che per adesso mi sto concentrando su questa storia, arriverà anche il tempo di aggiornare le altre ma preferisco una cosa alla volta !!

Pagarono il conto, la serata i due ragazzi la passarono a ricordare le vecchie avventure di tutti gli anni precedenti, segnati dalla loro forte amicizia.

Passeggiarono per mano, in silenzio. Entrambi sapevano benissimo cosa sarebbe accaduto dopo, ed erano impazienti ma non lo diedero a vedere. Si godettero il venticello fresco che tirava in riva al mare, Lila era stretta tra le braccia di Harry.

"Che ne dici di tornare?" Sussurrò il ragazzo nell'orecchio di Lila, a cui vennero dei brividi lungo la schiena. Quindi il fatidico momento stava arrivando? La ragazza annuì semplicemente, sorridendo di poco.

"Ma dove sono tutti?" Lila si guardò intorno, la casa era vuota.

"Immagino stiano ad ubriacarsi da qualche parte, non preoccuparti, è normale" ridacchiò Harry prendendo per mano la ragazza. Insieme salirono le scale velocemente e Lila si sentì una cretina quando ringraziò Dio che non ci fosse nessuno a casa.

La porta della stanza si chiuse dietro di loro, e subito le labbra di Harry si attaccarono a quelle di Lila. Pensò ancora a quanto fosse fortunato ad averla nella sua vita, così la prese per i fianchi, guidandola delicatamente al letto. Quando arrivarono, Lila baciò Harry in modo più approfondito, lasciando che le loro lingue si unissero completamente e che il rossetto rosso di Lila si attaccasse alle labbra del ragazzo.

"Fragola" sorrise il ragazzo quando si staccò dalle labbra di Lila. Lei annuì, il rossetto alla fragola era il suo preferito.

Harry passò le sue mani sulla schiena della ragazza, accompagnandola dolcemente sul letto. Lila tremò al tocco delle labbra del ragazzo sul suo collo, che avrebbero lasciato poi dei segni rossi a causa del rossetto. Harry strinse i glutei della ragazza, biascicando qualcosa che Lila non riuscì a comprendere. Lila attaccò le gambe dietro al suo bacino, spingendolo ancora di più verso di lei.

Il vestitino di Lila era leggermente alzato, lasciando intravedere i suoi slip. Harry fece vagare la sua mano dai glutei al suo interno coscia, salendo lentamente mentre continuava a lasciare dei baci sulla bocca della ragazza e sul suo collo. Toccò delicatamente la sua intimità, facendole serrare gli occhi di scatto. Fu assurdo come solo un gesto così delicato fece scattare in Lila quel sentimento di non ritorno. Voleva Harry a tutti i costi, e l'avrebbe avuto.

"Harry, per favore" mormorò con occhi serrati, facendo eccitare ancora di più il povero ragazzo, che prese i lembi del vestito per tirarlo sù, fino a spogliare completamente la ragazza. Lila aprì gli occhi per bearsi della visione di Harry che, con la bocca schiusa, passava in rassegna sul corpo della ragazza, estasiato.

I vestiti di Harry vennero gettati all'aria qualche attimo dopo, arrivando al punto in cui i ragazzi si toccavano attraverso il loro intimo. Lila gettò la testa all'indietro nel momento in cui sentì perfettamente l'erezione del ragazzo su di lei, quando Harry abbassò totalmente il bacino per far toccare i loro corpi. Strinse i capelli di Harry, lasciandosi ansimare.

Harry le baciò ogni minimo pezzo di pelle arrivando al seno, ancora fasciato dal reggiseno. La guardò per qualche secondo, prima di farla alzare leggermente e liberarsi di quell'indumento così fastidioso che venne gettato chissà in quale angolo della stanza. La mano del ragazzo strinse un seno della ragazza, facendola gemere, prima di baciarle di nuovo le labbra. Quando Harry si staccò lentamente, la guardò fisso negli occhi.

"Sei sicura?" Domandò con voce roca, Lila avrebbe potuto raggiungere l'apice del piacere anche solo sentendo la sua voce in ripetizione.

"Siamo io e te, Harry" annunciò in un sussurro, facendo capire la risposta. Non ci volle molto per far togliere ad Harry anche i suoi boxer e aiutare Lila a disfarsi dei suoi slip. Indossò il preservativo con una tale velocità e nervosismo che quasi lo mandò fuori di testa, e poi finalmente, dopo averla guardata ancora una volta, entrò in lei, lentamente e... dolcemente. Con una dolcezza che fece scaldare il cuore alla ragazza, e con una lentezza che sarebbe svanita da lì a poco.

Lila si aggrappò alla schiena di Harry quando il ragazzo iniziò i suoi movimenti regolari, gettando la testa all'indietro quando arrivava al suo punto più sensibile.

"Dio, Lila—" Harry cercò di dire qualcosa mentre continuava ad entrare in lei, con il sudore che iniziava a formarsi sulla sua fronte e le sue labbra ancora leggermente sporche di quel rossetto alla fragola che faceva andare fuori di testa il ragazzo. Gettò gli occhi all'indietro dal piacere, il corpo di Lila sembrava essere stato creato apposta per lui. Combaciavano perfettamente, facendoli perdere nel piacere più assoluto.

"Harry, ti prego—" Lila mormorò ansimando "più veloce" e Harry perse completamente il controllo. Stava cercando di rendere la situazione il più confortevole possibile, di far abituare Lila a lui, ma si accorse che lei non aveva bisogno di questo. Aveva bisogno soltanto di lui che si facesse sentire, che le stesse vicino e si prendesse cura di lei. Così Harry alzò il suo braccio, afferrando la testiera del letto per darsi stabilità e iniziò a velocizzare sempre di più i movimenti, andando più a fondo.

"Cazzo—" ansimò Harry, formando subito dopo una strana smorfia con le labbra. Guardava Lila contorcersi dal piacere sotto di lui, e quasi non venne solo per questa visione. Appoggiò la fronte sudata a quella di Lila, baciandole le labbra ogni volta che il suo bacino spingeva in lei sempre più a fondo. La ragazza graffiò la schiena del ragazzo, biascicando il suo nome. La testiera del letto picchiettava leggermente vicino al muro e Harry non si preoccupò del rumore perché sapeva per certo che gli altri non sarebbero tornati prima delle tre, o almeno così aveva annunciato Mitch.

"Mi farai impazzire, dannazione" piagnucolò Harry a denti stretti. Stava sentendo Lila, questa volta era reale. Era stretta a lui mentre i loro corpi si fondevano, ed era meglio di qualsiasi altra scena immaginata.

"Harry,— mio dio!" Questa volta Lila non si preoccupò del volume della sua voce, si sentiva così vicina che cercò di trattenersi dal raggiungere l'apice per non far finire quella magia. Ma Harry era ugualmente così vicino che non sarebbe riuscito a resistere a lungo. Non era da lui, ma questo succedeva quando era Lila a stare sotto il suo corpo.

"Lila— cazzo, ti prego lasciati andare" pregò con voce rotta, gettando la testa all'indietro. Questa preghiera bastò a Lila per farle raggiungere l'apice, con le gambe che iniziarono a tremare e il suo corpo che si stringeva ad Harry. Cercò di farfugliare qualcosa, ma in quell'esatto momento, dopo un'ultima spinta decisiva, Harry mugugnò qualcosa a denti stretti, mentre raggiunse il massimo piacere. Si stava ancora tenendo alla testiera del letto, abbassò lo sguardo per vedere Lila riprendere fiato, ad occhi chiusi.

Lila lo guardò frastornata, e gli sorrise. Era dannatamente bello, i capelli ricci gli ricadevano umidi sulla fronte altrettanto bagnate. I suoi muscoli erano ancora tesi, le sue guance erano colorate di rosa e le sue labbra erano di un rosso acceso.

"Mi sono persa tutto questo in questi anni" mormorò, scherzando. Harry la guardò sorridente, si sarebbe aspettato qualsiasi complimento, ma non questo. Quella notte aveva scoperto un altro lato di Lila. La sua faccia assomigliava a quella di un angelo, ma tra le lenzuola era tutto diverso. Era come un diavolo.

"Sei la donna più bella che abbia mai visto" annunciò d'un tratto, guardandola incantato "e io ti adoro così tanto".

soulmates // hs;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora