Capitolo 54

584 14 3
                                    

"Cosa abbiamo da dirci, Harry?" Domandai scocciata  quando mi trascinò sul retro. Anche lì la gente si spintonava per entrare. Così Harry si guardò ancora intorno, prima di sbuffare.

"Andiamo a casa mia" annunciò, facendomi sgranare gli occhi.

"Che cosa? Assolutamente no!" Dissi categorica. Harry mi guardò torvo.

"Lila, per favore. Questo è importante, non fare capricci" parlò nel mio orecchio per non farsi sentire dagli altri, e io sbuffai.

"Solo se dopo mi riporti a casa mia" lo minacciai. Harry annuì prontamente, prendendomi di nuovo per mano. Il viaggio in macchina fu estremamente silenzioso ed imbarazzante, non avevo idea di come si sarebbe evoluta la cosa e questo non faceva altro che aumentare l'ansia.

Da: Andrew
Dove sei?

A: Andrew
Sto andando a casa di Harry per parlare, tornerò tra qualche ora. Ci sentiamo domani Andrew, divertitevi xx.

Già, perché io non mi sarei per niente divertita quella sera.

Scesi dalla macchina facendo attenzione al vestito, rifiutando l'aiuto di Harry. Ridicolo.

"Ce la faccio da sola Harry, non ho bisogno di te" parlai acida e vidi le parole colpire il suo orgoglio, perché la sua espressione si rattristì improvvisamente. Camminai spedita per il vialetto di casa Styles, avrei voluto mantenere le distanze il più possibile e questo vestito iniziava a darmi terribilmente fastidio.

"Vuoi— vuoi cambiarti? Posso darti qualcosa di mio" Harry balbettò quando mi fece spazio verso la camera da letto. Sbuffai una risata amara.

"No grazie, Harry, conto di andarmene tra poco" controbattei con nonchalance, come se non me ne fregasse nulla di quella situazione. La realtà era che volevo far scontrare terribilmente le nostre labbra. Se avessi avuto la possibilità avrei premuto un tasto per andare indietro nel tempo e vivere le situazioni in modo diverso, avrei cercato di cambiare il finale.

"Lila, perché devi essere così stronza?" Il tono di Harry si alzò di scatto, quasi sobbalzai dalla paura.

"Io sarei stronza? Harry, non meriti la mia dolcezza dopo quello che mi hai fatto" parlai con calma, il mio cuore faceva male. Il mio stomaco era in subbuglio.

"Io— mi dispiace, va bene? Ho cercato così tanto di trovare le parole adatte per questo ma la realtà è che hai ragione, sono un completo stronzo, Lila, e lo so! Sono stati mesi infernali senza di te, senza sentire la tua voce, senza poterti abbracciare come facevo un tempo. Io.. io sono andato in panico, ho lasciato che le mie paure si prendessero gioco di me e ho abbandonato l'unica persona che era davvero importante per me" parlò velocemente, mentre io cercavo di non far vedere quanto stessi male al suono di quelle parole. Dio, lo amavo anche così.

"Ho dormito per mesi con il tuo cardigan, mi addormentavo con quello addosso perché annusando il tuo profumo mi illudevo che stessi al mio fianco! Dio, questo è da idioti, ma è così Lila. Non sei uscita per un momento dalla mia testa, non mi perdonerò mai per il male che ti ho causato.. che ho causato a noi" abbassò il tono della voce, ora quasi non riusciva a parlare a causa del magone. Presi un respiro prima di parlare, per trovare il coraggio di farlo.

"Ti ho dato tutta me stessa" sussurrai trattenendo le lacrime "e tu hai preferito tagliarmi fuori da tutto, pensando solo a te" .

"L'ho fatto per noi—" Harry cercò di parlare, ma non avrei mai voluto sentire quella frase così assurda.

"Non dire che lo hai fatto per noi!" Sbottai "se avessi davvero pensato a noi avresti saputo che facendo così ci avresti fatto solo del male, mi hai spezzato il cuore in mille pezzi, hai fatto sì che le mie paure diventassero realtà! È stato un incubo, Harry, per colpa tua. Avremmo potuto vivere felicemente, ma tu hai deciso di rovinare tutto perché sei un egoista" sputai acida, con tutta la rabbia che da mesi avevo cercato di reprimere.

"Non ti ho mai mentito," scosse la testa disperato "non ti ho mai mentito, cazzo! Ti ho amata, ti ho amata tantissimo e dannazione, ti amo ancora come se fosse il primo giorno! Ho fatto l'amore con te dandoti tutto me stesso perché io volevo che tu avessi tutto di me, ti amo da morire Lila, cristo!" Harry urlò con tutto lui stesso, una lacrima solcava il suo viso e avrei giurato di non averlo mai visto così. Il mio fiato era corto, non sapevo quanto ancora sarei riuscita a sopportare quella situazione.

"Per questo sei andato a letto con un'altra, in questi mesi?" Mormorai. Non avevo nemmeno più la forza di urlare. Harry tirò su col naso, prima di guardarmi.

"Andare a letto con un'altra? Di cosa parli?" Corrugò la fronte, facendo finta di niente. Sbuffai una risata, alzando gli occhi al cielo.

"Lo so, Harry. Ho visto le foto" tuonai.

"Non sai un cazzo, allora" ribatté "non potrei mai andare con un'altra che non sia tu, non dopo tutto quello che è successo. Dio, Lila, non sono così stronzo" e sembrò deluso da me, da ciò che avevo pensato.

"Allora chi è?" Domandai ancora.

"Ci sono uscito solo una volta, ero anche mezzo ubriaco. È un'amica di Adam, non l'ho più rivista e onestamente non mi interessa nemmeno più" annunciò serio "ma anche io ho visto delle foto. Com'è la galleria d'arte dei genitori di Will?" Domandò inclinando la testa, in tono di sfida.

"Hai preso informazioni su di lui?" Sgranai gli occhi sconvolta. Questo non era Harry.

"I suoi genitori sono famosi, Lila, non ci vuole molto poi con tutte le foto che sono uscite di voi due" alzò le spalle infastidito, spostando tutto il peso su una sola gamba. Aveva slacciato la camicia e la giacca dal caldo. Cercai di non guardarlo ma fu praticamente impossibile.

"Non è niente per me, non quando la mia testa ed il mio cuore sono costantemente a te" mi feci scappare e me ne pentii subito dopo. Avevo appena abbassato la guardia, mettendomi completamente a nudo di fronte a lui. I muscoli della sua faccia si rilassarono, mentre le sue gambe già camminavano decise verso di me.

"Quindi perché ci stiamo facendo questo, Lila?" I suoi occhi s'incastrarono ai miei. Strinsi le labbra in una linea sottile.

"Perché tu mi hai fatto troppo male per poterti perdonare così" mormorai sconfitta. Avrei voluto avere Harry di nuovo con tutta me stessa, ma dimenticare era troppo complicato per me. Non aveva pensato ad altre dopo di me, questo era sicuramente una cosa positiva, ma non giustificava il suo gesto.

"Dopodomani partirò di nuovo per il tour per altre tre settimane, prenditi il tuo tempo per pensare. Ti lascerò tutto lo spazio che ti serve, ma per favore pensa ad una soluzione per noi" mormorò ed era così pericolosamente vicino alle mie labbra da farmi svenire solo con il suo profumo. Annuii di poco, insicura. L'unica cosa che volevo in quel momento era Harry, per tutta la notte. Lui sembrò ascoltare le mie preghiere, perché poggiò le sue morbide labbra sulle mie. Il bacio impiegò pochissimo per farsi più intenso e voglioso, stare lontano sei mesi da Harry non era stato facile e ora sembrava essere tornato tutto come prima. Ma non era così.

"Harry—" cercai di parlare tra i suoi baci.

"Solo per stanotte" mormorò sulle mie labbra, il suo tono di voce terribilmente basso per non far accendere qualcosa dentro di me. Lui era la mia persona e, nonostante sapessi che mi avrebbe fatto male, quella notte avrei voluto concedermi a lui, perdendomi completamente.

Solo per quella notte.

A/N:
nuova copertina!!!!!! inoltre, meno cinque alla fine :((

soulmates // hs;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora