Capitolo 52

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A/N: volevo dirvi che metterò un asterisco dove dovrete ascoltare questa canzone mentre leggete, è molto importante e capirete perché!! Mi raccomando, leggete il testo perché è collegata alla storia :)

CINQUE MESI DOPO

Non avevo notizie di Harry da cinque mesi, le uniche cose che vidi furono delle foto di lui con una ragazza bionda che mi provocarono il vomito per due giorni. La mia famiglia mi chiamava ogni tre giorni, mia sorella continuava a mandarmi messaggi ininterrottamente. Andrew mi aveva rivelato di sentire Harry regolarmente, ma non mi aveva mai detto di cosa parlassero e forse non volevo nemmeno saperlo. Sicuramente non avrei voluto sapere delle nuove tipe che portava a letto ogni sera.

Qualcuno bussò alla porta del mio camerino, dopo lo show di quella sera avremmo avuto una pausa di una settimana dove avremmo accompagnato Taylor agli AMA's per la performance "I Did Something Bad".

"Avanti!" Esclamai posando il telefono sul tavolo, avevo appena postato una foto su Instagram con il mio vestito preferito dello show. Dopo una pausa di un mese da tutti i social per evitare le foto di Harry ma soprattutto i commenti delle fans, ero tornata più carica di prima. Stavo sempre male per quell'assenza inspiegabile, ma non volevo che mi vedesse nel mio stato peggiore. A quello ci pensavano Taylor ed Andrew, che dovevano venire a controllare ogni ora se stessi realmente bene. Ad un certo punto iniziai a fingere anche con loro per evitare di essere un peso, e forse stava funzionando. Facevo finta di interessarmi ad uno dei ballerini, Will, uscendoci qualche volta insieme e cercando di ingannare i miei amici. Una volta, Will, era riuscito anche a portarmi ad una mostra d'arte dei suoi genitori.

"Taylor, cosa ci fai qui?" Corrugai la fronte quando la guardai. Era bella come il sole, come ogni sera ed aveva già indossato i vestiti per Ready For It. Mezz'ora e saremmo andati in scena.

"Devo parlarti di una cosa, hai cinque minuti?" Domandò dolcemente, indugiando mentre camminava verso di me. Risi di gusto quando mi sedetti sul divanetto.

"Taylor sei il mio capo, credo che debba dire per forza di sì" scherzai e lei rise, prima di sedersi al mio fianco. Sbloccò il cellulare che teneva tra le mani, andando sulle note vocali.

"Ieri... ieri ho registrato questa canzone. Non— non so se la metterò nel prossimo album o quello dopo ancora, ma vorrei avere il tuo consenso per pubblicarla perché, uhm— perché l'ho scritta ispirandomi ad una storia vera, ecco" si morse il labbro, col pericolo di levare il rossetto. Annuii, facendola andare avanti.

"Ti ricordi quella sera in hotel, due mesi fa, quando mi dicesti che ti stavi chiedendo come sarebbe stato se Harry fosse stato l'unico?" E al pronunciare il suo nome quasi svenni. Ormai non lo sentivo da troppo tempo, e la ferita che portavo nel cuore sembrava aprirsi ogni giorno di più. Ricordavo quella notte, comunque, come se fosse stato il giorno precedente.

*
"Quella notte e anche tutte le altre passate a parlare di lui, con le tue parole, mi hai ispirato al punto di scriverci una canzone. Vorrei fartela sentire ed avere il tuo consenso prima di pubblicarla" annunciò con voce tremante. Taylor aveva scritto una canzone su me e Harry? Non pensavo potesse mai accadere, invece ora mi trovavo seduta su un divanetto con delle cuffiette nell'orecchio, ascoltando in anteprima un nuovo singolo della cantante più famosa al mondo.

"Si chiama The 1" annunciò per poi schiacciare play.
Annuii incerta, le prime note del pianoforte iniziarono a farsi spazio nelle mie orecchie.

I'm doing good, I'm on some new shit
Been saying "yes" instead of "no"
I thought Isawyou at thebus stop, I didn't though
I hitthe ground running each night
I hit the Sunday matinée
You know the greatest films of all time were never made

soulmates // hs;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora