Capitolo 28

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A/N: triplo aggiornamento (quindi se non avete letto gli altri due andate) perché ho un ANNUNCIO da fare: sto scrivendo l'ultimo capitolo di questa storia ed è la prima che porto a termine su Harry. Ci sto mettendo tutta l'anima e spero davvero che vi piaccia questo finale (perché a me fa impazzire). Per oggi basta aggiornamenti, promesso! Baci xx.


"Quindi hai davvero cercato su internet questo posto?" Lila alzò di nuovo il sopracciglio divertita. Erano seduti in questo tavolo che dava letteralmente sul mare, il ristorante trasmetteva così tanta calma grazie alle sue luci soffuse che Lila avrebbe potuto addormentarsi da un momento all'altro.

"Volevo qualcosa di speciale, ed eccolo qui" Harry alzò le braccia, dando nel mentre un'occhiata al mare. Lila sorrise compiaciuta, Harry ci sapeva davvero fare.

"Ti sta molto bene" Lila mormorò, indicando l'anello a forma di rosa che aveva regalato al ragazzo qualche giorno prima. Harry portò subito il suo sguardo sull'anello, muovendolo leggermente con le altre dita.

"Non lo tolgo nemmeno per dormire" annunciò, facendo ridere la ragazza "e non lo toglierò mai, voglio averti sempre vicina" alzò lo sguardo verso le ragazza, era così sincero e profondo. Lila lo guardò intensamente, i loro sguardi talmente connessi da bruciare.

"A volte non mi sembra vero," parlò Harry d'un tratto, sospirando "siamo stati sempre migliori amici e ora, ora posso baciarti ogni volta che voglio" e poi le prese la mano, baciandone il dorso. Lila rabbrividì a quel tocco così soffice.

"Non voglio che tutto questo si rompa" mormorò la ragazza preoccupata. Sapeva di risultare pesante, ma Mitch le aveva fatto ancora di più ritornare in mente quante cose sarebbero potute succedere dopo la Jamaica.

"Lila, tu sarai sempre nel mio cuore. Qualunque cosa accadrà, non andrai mai via" Harry scosse la testa, convinto "mi piaci da non so quanto tempo, non ho mai smesso di pensarti, non succederà quando entrambi partiremo" . Lila lo guardò intensamente.

"Mi piaci, più di qualsiasi altra cosa al mondo. Mi piace vederti fare quello che ami, mi piace quando indossi le mie cose, anche solo quando chiami il mio nome e non—non in quel senso" balbettò imbarazzato, facendo scoppiare la ragazza a ridere.

"Non che non mi piaccia in quel senso!" Esclamò subito dopo, mettendo le mani avanti. Lila iniziò a ridere ancora più forte, ma appena i flashback di qualche notte prima le vennero alla mente si sentì improvvisamente andare a fuoco le guance.

"Ehy, stai decisamente arrossendo" Harry le puntò il dito, divertito. Così Lila smise di ridere, poggiando il mento sul palmo della mano.

"È solo che— è strano che mi sia piaciuto così tanto da volerlo ripetere il prima possibile?" Domandò con un filo di voce, imbarazzata, lasciando Harry per qualche secondo a bocca aperta.

"No? Immagino di no, è piaciuto anche a me e mai, mai avrei pensato di poterti vedere sotto quell'aspetto" mormorò serio, guardandola negli occhi.

"Ma avresti voluto?" Domandò Lila incuriosita. Harry sbuffò una risata, scuotendo la testa.

"Non sai quante volte" ammise, guardandosi gli anelli. Lila scrutò i suoi movimenti, voleva sapere decisamente di più.

"Tipo quando?" Incalzò, facendo fare una smorfia ad Harry "Andiamo, Harry! Non ci credo che hai vergogna di dire determinate cose" lo prese in giro la ragazza, stuzzicandolo. Harry alzò il capo, spostando lo sguardo dagli anelli agli occhi della ragazza.

"Una delle prime volte quando eravamo davanti al camino, a Natale. Mi sentii un totale cretino perché mi ritrovai a pensare a come sarebbe stato abbracciarti davanti a quel camino dopo aver fatto l'amore" ammise serio, e Lila quasi non ebbe un mancamento. Sentire parlare Harry così di lei le fece tremare le gambe e seccare la gola.

"La seconda volta, forse, quando uscisti dalla tua camera d'albergo per andare alla festa di Taylor. Eri— non avrei saputo nemmeno descriverti, così mi limitai ad un 'bellissima' ma tu eri molto di più, sei molto di più. Avrei voluto baciarti quella sera, quando tornammo, ma poi Kendall ci interruppe e.. io pensai che forse era stato meglio così" dichiarò. Dannata Kendall.

"La terza, alla première. Ricordo di aver quasi rischiato di morire di asfissia quando vidi la foto di te, quel vestito che stringeva il tuo corpo con tale eleganza e delicatezza che sembrava essere stato fatto su misura per te. I miei pensieri di quella sera non li dirò mai, ma avrei davvero voluto sfilartelo, mentre ti ripetevo quanto fantastica tu fossi e quanto fossi grato di averti con me, ogni giorno della mia vita" Harry la guardò negli occhi, intensamente, mentre giocava ancora con i suoi anelli.

"L'ultima volta è stata l'altra sera, avrei davvero voluto fare l'amore con te tutta la notte ma eravamo entrambi ubriachi e non voglio che con te sia così. Tengo a te più di qualsiasi altra cosa, con te voglio che sia diverso" ammise deciso, non togliendo lo sguardo dagli occhi di Lila. D'altro canto, la ragazza dovette incrociare di più le gambe. Sentire Harry parlare in quel modo aveva acceso qualcosa in lei che non riusciva più a contenere, avrebbe voluto spogliare Harry in quell'istante e vivere ogni minimo secondo con lui. Aveva voglia di lui, voleva tutto di lui. Pensò a quanto fosse carino da parte di Harry voler aspettare, ma sapeva anche che lui era quello giusto. Non che non avesse avuto altri rapporti prima, non era mai stata una santa Lila, né si era mai collocata tra quelle. Proprio per questo guardò Harry con uno strano cipiglio sul volto.

"Siamo in Jamaica, Harry. Io e te, senza nessun altro, dopo anni di amicizia ci siamo dichiarati finalmente, passiamo giornate in riva al mare e a girare per il paesino ma soprattutto, siamo io e te. È già speciale" mormorò convinta, con una voce completamente diversa dalla solita, che Harry colse al volo. Aveva così tanta voglia di lei che si sarebbe alzato all'istante e l'avrebbe trascinata in camera, ma non era questo il suo intento.

"Non voglio che pensi che stia con te solo per quello" annunciò serio. Lila abbozzò un sorriso.

"Ti conosco da anni, Harry. Mi fido di te" e Harry sorrise. Non avrebbe dovuto aspettare chissà che, lui e Lila erano speciali. Era già tutto speciale. Non sapeva quando sarebbe stato il momento giusto, forse non sarebbe arrivato mai. Avrebbero dovuto vivere il presente, e pensando al momento ideale Harry non lo stava facendo. Erano loro due. Erano già speciali. Lila si fidava di lui. Erano Lila e Harry e bastava questo. Sarebbe bastato, sempre.

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