Capitolo 10

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CAPITOLO 10STRANI COMPORTAMENTI

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CAPITOLO 10
STRANI COMPORTAMENTI

Lila picchiettò leggermente alla porta di Harry, nonostante gli avesse mandato il messaggio soli pochi minuti prima, la ragazza aveva paura si fosse addormentato e le sarebbe sicuramente dispiaciuto svegliarlo di soprassalto. Fece un passo indietro aspettando una risposta, che arrivò due attimi dopo. La porta si spalancò e Lila vide Harry con l'espressione visibilmente preoccupata: fronte corrugata, occhi spalancati, bocca leggermente aperta e una ciocca di capelli che gli ricadeva sulla fronte.

«Lila! Cristo—ma che fine avevi fatto?» Domandò agitato, l'affanno era evidente. La ragazza si  morse il labbro quando si rese conto che avrebbe dovuto avvisarlo.

«Scusami, ho perso il senso del tempo» si scusò, seriamente dispiaciuta. Harry la guardò insistentemente con aria severa, poi parlò.

«Mi spieghi che fine avevi fatto? Avresti potuto rispondere al mio messaggio, almeno» s'infastidì mentre entrò in camera. Lila si diede una spinta per rincorrerlo, chiudendo la porta alle sue spalle.

«Scusami Harry, davvero. Sono andata a pranzo con Andrew in questo posto italiano e poi siamo andati in giro e—» iniziò a parlare a raffica, di solito quando si sentiva in colpa le usciva così naturale da non accorgersene e Harry questo lo sapeva bene. Tuttavia, la guardò stranito. Era sul letto, con le gambe distese e i piedi e le mani incrociate, che la guardava.

«Sei andata a pranzo con Andrew?» il sopracciglio di Harry si alzò, mentre continuava insistentemente a guardare l'amica. Non aveva particolari emozioni sul volto, semplicemente si limitava a tenere gli occhi puntati sulla sua amica. Lila buttò la testa all'indietro, odiava questa pesantezza.

«Sì, non aveva con chi andare e dal momento che tu mi avevi appena dato buca mi ha chiesto di fargli compagnia» incrociò le braccia al petto, quasi in segno di sfida. Non sapeva effettivamente se fosse stata giusta questa scelta di parole, ma il modo in cui Harry la guardava la stava innervosendo.

«Adesso vorresti dire che è colpa mia se sei scomparsa?» Sbuffò una risata amara, prima di scuotere la testa e guardare altrove. La ragazza non potè fare a meno di spalancare la bocca al suono di quelle parole: non riusciva a credere che avesse detto davvero una cosa simile.

«Se tu non mi avessi dato buca per andare a pranzare con Kendall magari lo avremmo fatto insieme!» Esclamò scocciata mentre alzava le braccia al cielo. Il ragazzo, dal canto suo, la guardò con gli occhi spalancati, poi scattò alzandosi dal letto in meno di due secondi.

«Ti ho già detto che era una cosa che le avevo promesso, non potevo dire di no!» Harry si alterava sempre di più, alzando di poco la voce. Lila, infatti, fece un passo indietro.

«Quindi perché io avrei dovuto dire di no ad Andrew?» Soffiò semplicemente, con tutta la calma del mondo. Lila sapeva perfettamente di poter vincere questa discussione, infatti era proprio quello che successe. Harry la fissò negli occhi per qualche secondo, prima di fare qualche passo indietro e semplicemente restare in silenzio.

«Mi dispiace Harry, è la verità» ammise Lila facendo spallucce. Harry si poggiò sul letto, questa volta seduto e con i gomiti appoggiati sulle ginocchia. La guardò ancora una volta.

«Avresti potuto avvisarmi, almeno» mormorò con un filo di voce. La ragazza sorrise dolcemente, decidendo di andarsi a sedere al suo fianco.

«Hai ragione, spero di non averti fatto preoccupare troppo» dichiarò poggiando il mento sulla sua spalla. Harry si girò a guardarla di poco e, quando la sorriae, lei capì che era arrivato il momento di abbracciarlo.

«Dormi qua?» Domandò tutto d'un tratto, mentre lei aveva ancora la testa sulla sua spalla. Lila sospirò lievemente, aveva ancora le valigie da fare.

«Faccio le valigie e torno, va bene?» Parlò. Cercava di guardarlo negli occhi per scorgere un segno di approvazione. Le lasciò un leggero bacio sulla fronte, poi la sorrise e così capì tutto.

Stare con Harry era effettivamente la cosa più bella in tutto il mondo, Lila avrebbe potuto stare con lui e non voler andare via mai.

«Sei emozionato per dopodomani?» Domandò d'un tratto mentre erano stesi sul letto della camera d'hotel del ragazzo. Stavano aspettando la cena in camera, Lila credeva di star svenendo per la fame.

«A dire il vero si e no, è la prima Londinese quindi ha una certa importanza ma ci sei tu, quindi posso farcela» sorrise. Lila gli diede una pacca sulla spalla proprio mentre lui afferrava il cellulare che aveva sul comodino.

«Che fai?» Domandò curiosa avvicinandosi a lui.

«Vediamo cosa dice la gente» si limitò a dire dopo aver fatto le spallucce. La spaventava sempre aprire Twitter dopo essere stata in giro con Harry, non sapeva mai cosa effettivamente avesse potuto trovare. Quest'ultimo scrollò la timeline ma, non trovando niente di interessante, decise di andare tra le tendenze.

«Ovviamente ci siamo noi» dichiarò sarcastico prima di indicare alla sua amica l'hashtag con il nome della ship che avevano creato le fans per loro: Hala. Un nome non proprio carino, ma accettabile.

«Cosa dicono?» domandò con un filo di voce, quasi spaventata. Dopo fece una smorfia di dolore nonostante non stesse guardando realmente i tweet.

«Va tutto bene, ci sono solo nostre foto e... queste» girò il telefono ancora di più verso Lila mentre apriva le foto sue e di Andrew. Decine di tweet sotto queste foto.

«Tranquilla, ho visto anche quelle di Kendall e me» Harry la rassicurò quando la vide visibilmente preoccupata. Impossibile che le fans stessero ancora sperando in una coppia tra lei e Harry. Immaginava che ora si stessero disperando perché Harry aveva trovato una nuova fiamma e lei... beh lei no, però avrebbe potuto farci un pensiero a questo punto.
La loro visita su Twitter venne bloccata dal servizio in camera, che finalmente portò del cibo per sfamare i due ragazzi.

«Sembra che non mangi da secoli» affermò Harry ridacchiando. Effettivamente Lila aveva già finito tutta la sua cena e stava pazientemente aspettando Harry per il dessert: fragole con panna.

«A pranzo non ho mangiato molto» storse il naso mentre si portava le gambe piegate sotto il sedere.

«Te ne sei scelto uno che non ti fa nemmeno mangiare?» Sghignazzò guardandola sott'occhio. Lila lo guardò scioccata.

«Non l'ho scelto» buttò gli occhi al cielo «almeno non ancora» continuò fieramente, guadagnandosi un'occhiata strana da Harry.

«È davvero così interessante?» il ragazzo riccio si fece scappare questa domanda, facendo una leggera smorfia. Avrebbe preferito restare zitto. Si maledì mentalmente. Mise l'ultimo pezzo di carne in bocca, prima di abbandonare completamente le posate nel piatto. Da parte di Lila, poi, arrivò semplicemente un sospiro.

«Potrei farti la stessa domanda, Harry» quasi infastidita parlò, mentre guardava altrove. Lila si  preoccupò, infatti, di sgomberare il letto e posare i piatti ormai vuoti per prendere il dessert.

«Kendall mi fa ridere, immagino» scosse le spalle mentre scrutava attentamente i movimenti della ragazza. Harry era stato sempre amante dell'amore, probabilmente Lila non sarebbe riuscita nemmeno a spiegare cosa davvero pensava di lui. Sicuramente Harry aveva avuto molte relazioni, ma in tutte queste aveva messo almeno un po' di sè.

«Non credo serva solo questo» Lila scosse la testa mentre porgeva ad Harry la sua dose di fragole. Harry le scrutò per qualche secondo, prima di poggiare il suo sguardo su Lila e annuire leggermente, incerto, segno che anche questa volta la ragazza aveva vinto il discorso.

soulmates // hs;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora