I giorni passarono e la partenza di Lila arrivò, nonostante le preghiere della ragazza di far rallentare il tempo.
"Ti aiuto io" Harry mormorò, afferrando la valigia della ragazza.
"Grazie della bella esperienza, ragazzi" Lila parlò sorridente e, a dir la verità, anche con un filo di malinconia. Sicuramente le sarebbero mancate quelle serate passate a ridere con loro, o quelle sessioni di studio dove lei doveva dare un parere per le canzoni. Le sarebbero mancate sicuramente le battutine di Mitch riguardo lei ed Harry, o le occhiatine veloci di Sarah.
"È stato un piacere per noi, Lila" Adam parlò, con le braccia incrociate al petto.
"Ci incontreremo prima del tour, vero?" Sarah seguì Adam, facendo il labbruccio. Era sempre stata gentile con Lila, così le sorrise.
"Lo spero davvero" annunciò guardando Harry velocemente, che sorrise. Salutò velocemente tutti, Mitch l'abbracciò calorosamente, augurandole buon viaggio, e poi si chiusero la porta alle spalle.
"Grazie ancora per aver noleggiato questa macchina" ridacchiò Lila, salendo in una strana jeep. Harry rise di gusto quando si sedette, infilando la chiave. Non sapeva assolutamente niente di quella macchina, ma gli sarebbe piaciuto da morire cercare di capirci qualcosa.
"Non ti avrei lasciata prendere un taxi," sospirò il ragazzo quando partì "e poi voglio essere l'ultimo a salutarti, e voglio stare da solo con te" ammise, facendo comparire un sorriso sul volto della ragazza.
"Lo so, sono un arrogante figlio di puttana, ma so che ti piaccio anche così" Harry scherzò, facendo ridere di poco Lila. Alzò un sopracciglio divertita.
"Così mi piaci, mh?" Domandò punzecchiandolo. Harry non si voltò verso di lei, non poteva, ma le poggiò una mano sulla coscia nuda, stringendola di poco.
"Non è così?" Harry parlò, con voce più profonda. Lila scosse la testa affranta, nonostante avesse ancora un mezzo sorriso stampato sul volto. Tra pochi minuti sarebbe finito tutto, l'avventura si sarebbe conclusa con l'arrivo in aeroporto... e con essa forse anche tutta la loro storia. Lila non si stava pentendo di quello che aveva fatto con Harry, di quello che aveva provato, al contrario era spaventata che questo non potesse continuare nel tempo.
"Tesoro, non pensare troppo" mormorò Harry, cercando di calmare la ragazza. Era inutile, quel ragazzo conosceva troppo bene Lila e, anche se la ragazza cercava di nasconderli, Harry avrebbe saputo codificare anche i suoi silenzi.
Dopo un'ora la macchina si fermò davanti l'entrata dell'aeroporto, costringendo Lila ad affacciarsi finalmente alla realtà. Si voltò verso Harry, che la osservò con gli occhi visibilmente tristi.
"Quindi siamo qui" sospirò Lila, spezzando quel silenzio che si era creato pochi minuti prima, entrambi presi dalla consapevolezza.
"Ti adoro, Lila" Harry parlò sinceramente "non voglio che dimentichi questo, sono stati giorni troppo belli e intimi per essere dimenticati" era serio, Lila non l'aveva mai visto così. La guardava insistentemente, senza distogliere lo sguardo. La ragazza era completamente d'accordo con lui, ma era allo stesso tempo così spaventata del futuro che quasi le venne da piangere. Non era stato mai così difficile salutarlo.
"Ci vediamo presto" mormorò semplicemente, accarezzandogli la guancia. Harry chiuse gli occhi al suo tocco, prima di riaprirli quando sentì la portiera della macchina aprirsi. Vide la figura di Lila andare via, scomparire nella folla e si sentì improvvisamente vuoto.
Il volo fu estremamente stancante, Lila arrivò a casa distrutta. Mandò un messaggio veloce ad Harry per avvisare di essere tornata sana e salva, ma nel secondo in cui la sua testa toccò il cuscino cadde in un sonno profondo.
Harry si sedette in spiaggia con gli altri, precisamente di fianco al suo migliore amico Mitch.
"Quindi.." l'uomo si schiarì la voce "cos'hai intenzione di fare con lei?" . Harry spostò lo sguardo verso di lui, portando le ginocchia al petto.
"Non lo so" soffiò il riccio, insicuro. Mitch osservò l'espressione triste di Harry.
"Cos'è successo tra di voi?" Domandò ingenuamente. Harry si fidava ciecamente di Mitch, nonostante lo conoscesse da poco sapeva che lui era il suo migliore amico e lo sarebbe sempre stato.
"Sono stati i giorni più belli della mia vita, Mitch" sorrise dolcemente, ripensando alle labbra di Lila su di lui, al suo sorriso, al suo sguardo. Mitch stette in silenzio, così Harry continuò a parlare.
"Mi sono reso conto di non poter più nascondere quello che provo, o almeno così mi sono sentito fino ad ora. Abbiamo fatto l'amore, Mitch, e non mi sono sentito mai più completo di così. La sogno la notte, è sempre nei pensieri. Mi fa andare fuori di testa, non mi era mai successo" Harry parlò con voce sottile, perso con lo sguardo chissà dove. Mitch sorrise inconsciamente, Harry era davvero innamorato.
"Ma so anche che entrambi andremo in tour e io dovrò prendere una decisione" finalmente il riccio guardò Mitch, stavolta con l'espressione più seria che mai. Mitch restò zitto e così anche Harry, si chiedeva giusto come sarebbe stato lasciare Lila per partire in tour. Un tour che sarebbe durato mesi, mesi senza vederla se non per quei pochi giorni di spacco che avrebbe avuto. Non era nemmeno sicuro di poterla vedere in quei giorni, anche Lila doveva seguire Taylor in giro per il mondo. Era tutto così difficile per Harry che iniziò a pensare di aver sbagliato tutto: forse non avrebbe mai dovuto baciare Lila, ora probabilmente non si sarebbe trovato in questa situazione se quella sera si fosse tenuto lontano da lei.
Si strofinò gli occhi, l'album era ufficialmente pronto. Sarebbe tornato a New York tra pochi giorni per godersi le ultime settimane insieme a Lila, poi l'album sarebbe uscito ufficialmente e così anche le varie promozione del disco. Interviste, shooting, show televisivi, esibizioni. Tra qualche settimana tutto sarebbe cambiato, la favola che stava vivendo con Lila stava per svanire e non era pronto a dire addio a tutto quello, ma Harry sapeva che era meglio così.
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soulmates // hs;
Fanfiction"𝒩𝑒𝓁𝓁'𝒶𝓂𝑜𝓇𝑒 𝓇𝑜𝓂𝒶𝓃𝓉𝒾𝒸𝑜, 𝓅𝑒𝓇 𝒶𝓃𝒾𝓂𝑒 𝑔𝑒𝓂𝑒𝓁𝓁𝑒 𝓈𝒾 𝒾𝓃𝓉𝑒𝓃𝒹𝑜𝓃𝑜 𝒹𝓊𝑒 𝓅𝑒𝓇𝓈𝑜𝓃𝑒 𝒻𝓇𝒶 𝒸𝓊𝒾 𝑒𝓈𝒾𝓈𝓉𝑒 𝓊𝓃𝒶 𝒶𝒻𝒻𝒾𝓃𝒾𝓉à 𝓈𝓅𝒾𝓇𝒾𝓉𝓊𝒶𝓁𝑒 𝑒 𝓈𝑒𝓃𝓉𝒾𝓂𝑒𝓃𝓉𝒶𝓁𝑒 𝓉𝒶𝓁𝓂𝑒𝓃𝓉𝑒 𝓅𝓇𝑜𝒻𝑜𝓃�...