A/N: ci saranno scene spinte (le ultime sigh) quindi se non volete leggere passate direttamente al pov di Lila :))
HARRY'S POV
Eccola. Finalmente era davanti a me, l'avevo aspettata per così tanto tempo. Avevo versato talmente tante lacrime per lei che ad un certo punto, una sera in hotel, arrivai a pensare di finire per morire disidratato. Ero stato un completo stronzo, amavo quella donna più di qualsiasi altra cosa al mondo e avevo lasciato che andasse via da me. Avrei fatto di tutto per farmi perdonare, sapevo bene che scrivere un intero album su di lei non sarebbe bastato.Durante il tour avevo lavorato a Fine Line, dove tutte le tracce portavano a lei. Certo, ne mancavano diverse ma la mia idea era di far riportare tutto a lei. Persino la copertina, in realtà, pensai di farla con il blu e il rosa: i nostri colori.
Vagai sulla sua schiena, trasportandola sul letto. La volevo, la volevo talmente tanto che mi sentivo morire. Lei non era solo sesso, lei era tutt'altro. Era la donna della mia vita, la persona con cui avrei voluto dei figli, una famiglia felice. Ero sicuro dell'amore che provavo per lei, la distanza mi aveva aiutato a riflettere, a farmi capire quali fossero le cose importanti della vita. E sicuramente tra queste c'era Lila.
La guardai sfilarmi la giacca e la camicia, prima di guardare con lussuria i miei tatuaggi. Non riuscivo a fare a meno di lei, non sarei mai riuscito a farlo. Poggiai una mano sulla zip del suo vestito blu, quella sera brillava più del dovuto.
"Sei bellissima" sussurrai guardandola negli occhi. Ero sincero, lo ero davvero, ma sapevo benissimo che lei non ci avrebbe creduto così facilmente. Andrew mi aveva avvisato così tante volte. La baciai di nuovo con passione, cercando di farle capire quanto amore provassi davvero per lei. Lasciò cadere il vestito giù per il suo corpo, facendomi vedere tutta sé stessa, senza filtri, senza maschere. La poggiai sul letto mentre i miei pantaloni venivano sfilati dalle sue mani affusolate, sentivo di non poter resistere a lungo, ero stato decisamente troppo lontano da lei. Feci toccare delicatamente le nostre intimità, sebbene coperte dalla biancheria, e al suono del suo gemito non potei sentirmi che bene. Ero a casa. Lei era la mia casa, il mio porto sicuro.
Guardai attentamente ogni piccolo pezzo di pelle del suo viso, non sapevo cosa sarebbe successo dopo quella notte e avrei voluto ricordare ogni suo minimo particolare.Si aggrappò alla mia nuca, costringendomi a calarmi sulle sue labbra che baciai prontamente. La nostra biancheria finì da qualche parte della stanza subito dopo, non c'era fretta. I nostri movimenti, i nostri baci, erano terribilmente lenti. Probabilmente entrambi volevamo ricordare quella notte per sempre.
"Harry, ho bisogno di te" mormorò Lila agganciando il suo sguardo al mio. Il mio cuore iniziò a battere più velocemente, non avrei voluto perdere tempo in preliminari, non sarei durato a lungo.
Quando entrai in lei entrambi gememmo, persi l'uno nell'altra. Mi abbassai su di lei, muovendomi lentamente tra le sue gambe. Baciai le sue labbra dolcemente, assaporandola nel migliore dei modi. Avrei voluto ricordare il sapore delle sue labbra per sempre, del suo lucida labbra alla fragola che aveva tormentato le mie notti in tour. Odiavo i rossetti, ma sulle sue labbra stavano dannatamente bene. Mi avrebbe mandato al manicomio. Anzi no, all'inferno.
Agganciai le nostre dita, facendo scontrare i nostri anelli. Entrambi non li avevamo mai tolti e fui felice di questa scoperta."Mi sei mancata" trova il momento esatto per parlare vicino l'orecchio, in un sussurro mozzato dai gemiti. Ad ogni spinta mi sentivo sempre più connesso a lei, era la mia dea.
Lila mormorò nel mio orecchio di aumentare le spinte e io rischiai di arrivare al culmine anche solo sentendo il mio nome pronunciato in quel modo così sporco da lei.
Entrambi venimmo completamente persi l'uno negli occhi dell'altro, mentre la mia bocca si apriva dal piacere.La guardai respirare per regolarizzare il battito, avrei voluto dirle quanto la amassi ma non mi sembrò il caso, non quando le avevo promesso di darle del tempo per pensare.
LILA'S POV
Andai via da casa sua come una ladra, mentre lui stava ancora dormendo. Chiamai un taxi e velocemente tornai a casa. Andare a letto con Harry era stata la sensazione più bella al mondo, ma ora la sua faccia e la sua voce non riuscivano ad andare via dalla mia testa. Sembrava davvero sincero, le sue scuse lo erano ma io non riuscivo a dimenticare il male che avevo provato per una cosa così stupida per cui avremmo potuto parlare tranquillamente.I suoi baci mi erano mancati da morire. Mi aveva dato del tempo per pensare e mi sarebbe servito davvero. Harry era la mia persona, di questo ero sempre più convinta, ma c'era una parte di me che era costantemente insicura sul suo atteggiamento. A volte sembrava così confuso e avevo avuto la conferma con quello che aveva fatto. Sospirai quando misi piede in casa, Andrew mi aveva già chiamato quattro volte e avevo deciso di rifiutare ad ogni chiamata. Mi avrebbe ammazzato.
Mi sentii una codarda, avrei potuto svegliarlo e salutarlo come si deve, stavo giocando al suo stesso gioco ed io non ero assolutamente così. Stavo diventando una persona diversa, io non ero così. Io credevo fermamente nell'amore, ero un'inguaribile romantica mentre ora stavo spingendo via l'unica persona che veramente amavo nella mia vita più di qualsiasi altra cosa. Perché, Harry? Perché hai dovuto farmi così male?
Mi gettai nell'acqua calda della vasca di bagno, cercando di andare sott'acqua per affogare tutti i miei problemi ma non ci riuscii. Al contrario, quando risalii in superficie, non feci altro che ricordare tutte le volte che io ed Harry avevamo dichiarato il nostro amore in quella esatta posizione, abbracciati l'uno all'altro. Pensai che Harry meritasse almeno metà del dolore che avevo provato io, ma mi sentii una totale stronza quando ricordai l'espressione pentita e sconvolta del ragazzo la sera prima. Aveva creduto che avessi qualcosa con Will e si sbagliava di grosso, ma io avevo fatto esattamente lo stesso. Pensai ai nostri colori, il blu e il rosa, e non potei fare altro che confermare la sua tesi. Noi eravamo inseparabili ma allo stesso tempo così imprevedibili. Sbagliavamo, ma alla fine della giornata ci ritrovavamo ad essere una linea sottile. Ci fondevamo l'uno nell'altro, perdendoci, e semplicemente ci andava bene così. Sospirai, pensando che nessun altro ragazzo avrebbe mai potuto prendere il suo posto.
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soulmates // hs;
Fanfiction"𝒩𝑒𝓁𝓁'𝒶𝓂𝑜𝓇𝑒 𝓇𝑜𝓂𝒶𝓃𝓉𝒾𝒸𝑜, 𝓅𝑒𝓇 𝒶𝓃𝒾𝓂𝑒 𝑔𝑒𝓂𝑒𝓁𝓁𝑒 𝓈𝒾 𝒾𝓃𝓉𝑒𝓃𝒹𝑜𝓃𝑜 𝒹𝓊𝑒 𝓅𝑒𝓇𝓈𝑜𝓃𝑒 𝒻𝓇𝒶 𝒸𝓊𝒾 𝑒𝓈𝒾𝓈𝓉𝑒 𝓊𝓃𝒶 𝒶𝒻𝒻𝒾𝓃𝒾𝓉à 𝓈𝓅𝒾𝓇𝒾𝓉𝓊𝒶𝓁𝑒 𝑒 𝓈𝑒𝓃𝓉𝒾𝓂𝑒𝓃𝓉𝒶𝓁𝑒 𝓉𝒶𝓁𝓂𝑒𝓃𝓉𝑒 𝓅𝓇𝑜𝒻𝑜𝓃�...