Capitolo 21

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A/N: voi avete pregato, io ho ascoltato

I ragazzi girarono per il piccolo villaggio, c'erano molti bar e pub, le case erano estremamente carine per i gusti di Lila. La cosa migliore era che nessuno li riconosceva, nessuno chiedeva foto o autografi e Harry si sentì finalmente libero di fare tutto ciò che voleva.

"Domani mattina ci aspetta una lunga sessione di studio" Jeff parlò mentre tutti camminavano in gruppo per le stradine del paesino.

"Mi voglio godere questa giornata, allora" Mitch parlò "stasera bagno a mare?" Urlò, facendo voltare le persone del posto verso il gruppo.

"Ma sei pazzo?" Sarah lo ammonì, dandogli uno schiaffetto sul braccio. Harry rise di gusto, mettendogli poi un braccio intorno al collo.

"Ci sto, amico!" Esclamò poi, stritolandogli la guancia.

"Cos'è questa felicità immotivata?" Mitch lo guardò scettico, con un sopracciglio alzato.

"Non vedo l'ora di registrare la nuova canzone" annunciò, staccandosi dall'amico.

"Intendi Woman?" Adam parlò, immettendosi nel discorso.
Harry annuì, ponendo le mani nelle tasche e continuando a guardare dritto davanti a lui. Lila ascoltava in silenzio, amava quando Harry parlava delle sue canzoni. Si limitava a sorridere, e ascoltare.

"Amico, quella sì che è scritta bene" Kid parlò, annuendo.

"Si ma vogliamo sapere da dove viene l'ispirazione" Adam punzecchiò, dando una gomitata scherzosa ad Harry, che si limitò a scuotere la testa.

"Non si può dire" tagliò corto, e Mitch guardò subito Lila, sorridendole. Lila ricambiò il sorriso, ma non capì bene a cosa potesse mai riferirsi. Lo trovò un gesto carino, comunque.

"Cambiando discorso," Alex parlò, "avevo pensato a qualcosa che potesse introdurre questa canzone... qualcosa tipo una frase" annunciò, spostando tutta l'attenzione su di lui.

"Magari non so, anche con qualche effetto che potrebbe fare eco... non so, ma per quello che abbiamo detto prima quando eravamo in volo, potrebbe dare quella marcia in più" dichiarò, facendo aggrottare la fronte ad Harry.

"Si, potrebbe essere una buona idea" mormorò lentamente, annuendo. Mitch sbattette le mani, per far risvegliare tutti.

"Va bene, ci penseremo domani!" Esclamò "ora pensiamo a divertirci" e tutti furono d'accordo.

"Guarda che carino questo mercatino dell'usato!" Lila esclamò, prendendo Harry per mano e trascinandolo tra la gente. I due si guardarono intorno, le bancarelle erano colme di vestiti e accessori.

"Mh— questo ti starebbe bene" Lila afferrò un capello da cow-boy, mettendolo in testa al ragazzo. Dovette alzarsi in punta di piedi per raggiungere la testa di Harry, e lui trovò questa cosa estremamente dolce. La vicinanza delle labbra di Lila, intenta a poggiare il cappello in testa all'amico, a quelle di Harry gli fece aumentare sempre di più il battito cardiaco. La magia finì nel momento in cui Lila tornò al suo posto, guardandolo con aria divertita.

"Un capello da cow-boy? Davvero, Lila?" Harry ridacchiò, guardandola ridere.

"Ti prego, c'è bisogno di una foto!" Esclamò tra le risate, mentre afferrava il cellulare dalla borsa. Lo puntò verso il ragazzo, che trattenne una risata mettendosi in una posa stupida.

"Ok, ora puoi toglierlo, non ti si addice" brontolò Lila, voltandosi e continuando a camminare. Harry corrugò la fronte, lanciando il capello sulla bancarella e rincorrendo la ragazza.

"Sei una stronza" ridacchiò, mentre Lila fece spallucce sorridendo.

"Guarda qui, ci sono tutti gli anelli del mondo" soffiò Lila, fermandosi davanti una bancarella con una marea di anelli di forma e stile diversi. La ragazza ne prese uno con una rosa, poi prese la mano del ragazzo. Notò che la misura era sorprendentemente giusta e che sulla mano del ragazzo stava divinamente.

"Credo che dovresti comprarlo" annunciò, guardando poi Harry, che annuì sorridente. Lila poi si voltò a guardare di nuovo gli anelli, e ne prese un altro esattamente uguale, solo più piccolo.

"Prendiamo questi due" annunciò la ragazza all'uomo seduto dietro la bancarella. Harry fece per afferrare il portafoglio, ma Lila lo fermò.

"No, voglio che sia un regalo" lo informò e Harry aprì la bocca per parlare, ma Lila lo ammonì di nuovo.

"No, davvero" disse "così potrai pensare a me ogni volta che lo indosserai, e io lo stesso" sorrise dolcemente, e lo pensava davvero. Harry restò per qualche secondo senza parole, l'unica cosa che potè fare fu abbracciarla, prima di darle un lungo bacio tra i capelli.

"Non mi aspettavo una spiaggia così grande" Mitch parlò nel momento esatto in cui raggiunsero un posto dove mettere i teli. Era ormai quasi il tramonto e tutti avevano deciso di aspettare la sera per fare il bagno, perché secondo loro era 'più suggestivo'.

"Ragazzi, guardate cos'ho portato!" Alex si presentò con tre bottiglie di vodka, tre gusti diversi, che fecero spalancare gli occhi di Lila.

"Stasera ci andiamo giù pensate" ridacchiò, seguita da Harry.

"Ancora non li conosci totalmente" ammise il ragazzo, e questo quasi la spaventò.

Erano le 23:00, dopo una quantità indefinita di shottini Lila non si sentiva completamente lucida... e nemmeno gli altri.

"Credo sia ora del bagno" Sarah annunciò, alzandosi con fatica. Lila rise, non seppe nemmeno perché in realtà.

"Se l'acqua è fredda scordatevi che io partecipi" dichiarò Lila, afferrando la mano di Harry per alzarsi.

"L'alcool non ti farà sentire nulla" rise Mitch, prima di iniziare a correre verso l'acqua. Harry prese di peso Lila, proprio come aveva fatto il giorno prima a casa della ragazza, e iniziò a correre seguendo Mitch, barcollando.

"Harry Styles, perché fai sempre così?" Urlò Lila, in preda al panico, aveva davvero paura che l'acqua fosse congelata. Effettivamente, quando Harry la gettò senza pietà nell'acqua, Lila quasi non ebbe un infarto per quanto l'acqua fosse gelida.

"Ti odio!" Esclamò appena salì in superficie, ancora con gli occhi chiusi mentre cercava di togliere i capelli dagli occhi. Harry pensò che quello fosse il momento adatto per agire, l'alcool lo aveva reso sicuramente più coraggioso. Così balzò verso di lei, aggrappandole i fianchi mentre lei si dimenava per restare a galla e allo stesso tempo togliere i capelli dagli occhi, le fece allacciare le gambe intorno ai suoi fianchi e poi, senza pensarci due volte, poggiò le labbra sulle sue.

Tutti i muscoli di Lila si rilassarono sotto quel tocco, era appena riuscita a togliere i capelli dalla faccia, e ora le labbra calde di Harry chiedevano di poter avere qualcosa di più da quelle della ragazza. Era completamente sconvolta, ma finalmente stava avvenendo quello che voleva accadesse da tempo, anche se non era mai riuscita ad ammetterlo. Le labbra di Harry erano così soffici e lo stesso pensò Harry di Lila, in quel momento il ragazzo aveva il cuore che gli sarebbe potuto uscire dal petto da un momento all'altro. Harry respirò profondamente mentre le sue labbra toccavano ancora quelle della ragazza, prima che il bacio diventasse più caldo e voglioso.

Strinse ancora di più a sé Lila quando quest'ultima aprì leggermente la bocca, per far toccare le loro lingue. Il riccio sentì i brividi percorrere la sua schiena e fu certo che non fosse colpa dell'acqua fredda. Lila allacciò le braccia al collo del ragazzo quando lui iniziò a vagare sulla sua mandibola, lasciando delle scie di baci lungo essa, fino ad arrivare al collo, e la ragazza gettò la testa indietro per dargli più spazio. Si erano baciati, entrambi erano arrivati a quel punto di non ritorno.

soulmates // hs;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora