Immagina Jack Dylan Grazer (Parte 2) 🌹💞

653 20 7
                                    

Il giorno dopo...
Aurora's pov:
Ancora non riesco a credere di avere un appuntamento con Jack!! Sono talmente euforica che faccio tutto di corsa: mangio velocemente, mi vesto velocemente (ma con gusto), mi trucco velocemente (ma in perfetta sintonia con i vestiti), scendendo dalle scale saluto al volo mia madre e mi catapulto fuori dalla porta. A passo svelto, ripercorro la strada che avevo già fatto il giorno prima per andare allo skatepark, ripensando al dolce ricordo che ho di Jack e al destino che ci ha fatti incontrare. Sono appena arrivata nel luogo dell'incontro, e subito i miei occhi cominciano a vagare di qua e di là nella disperata ricerca di quel volto.
Non lo vedo...
No, un momento. Grazie che non lo vedo: qualcuno, quel qualcuno, da dietro, mi ha coperto gli occhi!!
Jack: Indovina chi sono?!
Aurora: Uhm, vediamo un po'... Sei per caso stasera??! (solo per chi ha letto la prima parte).
Jack: Risposta esatta!!-esclama felice, togliendomi le mani dagli occhi e mettendosi di fronte a me.
Jack: Come mai ti ricordi la mia battuta? 😏🌚
Aurora: Ho una buona memoria... (si si, contaci. Dopotutto ho solo ripensato a te e alla nostra conversazione per tutta la notte, pff... Niente di che).
Aurora: Quindi? Che facciamo? E dove andiamo?
Jack: Ti fidi di me?
Aurora: Si... Io credo proprio di sì!!
Jack: Bene, allora non farti domande e vieni con me. Alla fine ti porterò a vedere un posto speciale!!
Aurora: Davvero??! E quale? 😍
Jack: Cosa abbiamo detto?
Aurora: Si, scusa, hai ragione.
Jack: Andiamo!!- esclama porgendomi il braccio sinistro e invitandomi a mettermi a braccetto con lui. Cosa che non mi dispiace affatto.
Facciamo lunghe passeggiate per le strade di Derry, solo io e lui, parlando di noi e delle nostre vite: le nostre passioni, i nostri interessi, i nostri sogni, le nostre aspettative... E alla fine, scopro che lui è praticamente la mia metà mancante!
Ci fermiamo a prendere un gelato (Jack non lo sa proprio mangiare: si sporca il naso, il mento e la maglietta, facendomi morire dalle risate... Ma è troppo tenero vederlo così: sembra un bambino piccolo).
Mi racconta tutte le barzellette che conosce per farmi ridere ogni secondo (anche se alcune sono veramente stupide)...
Jack: Amo il tuo sorriso... E il suono della tua risata!!-dice dopo un po', facendomi arrossire.
Alla fine, come ciliegina sulla torta, guardiamo insieme il tramonto mozzafiato che si staglia all'orizzonte.
Aurora: Dio mio... É bellissimo!!
Jack: Mai quanto te!!
Siamo vicinissimi: la distanza che separa i nostri visi diminuisce gradualmente. È un momento a dir poco MAGICO.
Quando finalmente le nostre labbra si incontrano, arrivo al settimo cielo: è un bacio dolce come lo zucchero, ma, allo stesso tempo, intenso, pieno di passione e caloroso: le nostre lingue giocano armoniosamente ed io, con le braccia attorno al suo collo, mi sento al sicuro. È tutto così semplicemente perfetto... Avremmo potuto continuare a baciarci in quel modo per delle ore, se non fosse stato per il mio telefono che ha iniziato a squillare... Ci stacchiamo, entrambi rossi in viso e sorridenti, guardando in basso per la vergogna.
Rispondo alla chiamata di mia madre, che mi ricorda che ormai si è fatto tardi e devo tornare a casa.
Aurora: Io ora dovrei andare... Grazie per lo splendido pomeriggio!!
Jack: Grazie a te per averlo reso meraviglioso. Ti accompagno a casa.
Aurora: Ok, grazie.
Durante il percorso di ritorno non parliamo molto o almeno, non con le parole, ma con qualcosa di molto più efficace: gli sguardi.
Quegli sguardi profondi che ti trapassano l'anima, leggendoti dentro. Un isolato prima del mio arrivo a casa, ci imbattiamo in un bellissimo negozio che vende skate. In vetrina ce n'è uno che mi colpisce subito.
Aurora: Hey Jack... Guarda qui!
Jack: Accidenti, questo posto sembra il paese delle meraviglie!!
Aurora: Già... Guarda quello skate lì in fondo...
Jack: Quale?
Aurora: Il più costoso a quanto pare...
Jack: Hai ragione: è fantastico. È praticamente lo skate che ho sempre voluto!!
Aurora: Quanto ne vorrei avere anche io uno così bello... Magari fosse il mio regalo di compleanno...
Jack: Perché? Quand'è il tuo compleanno?
Aurora: Giovedì prossimo.
Jack: E ti piacerebbe avere quello skate come regalo?
Aurora: Se mi piacerebbe? Scherzi? Sarebbe un sogno che si avvera...
Aurora: Dai, andiamo ora...
E continuiamo a camminare per cinque minuti circa, fino a quando non arrivo di fronte a casa mia.
Jack: Oggi è stato bellissimo stare con te. Non vedo l'ora di rivederti.
Aurora: Anche io sono stata molto bene con te!!
Dopo un primo momento di imbarazzo, Jack mi si avvicina un po' di più, mi mette le mani attorno ai fianchi e mi bacia. Io ricambio il bacio, consentendogli l'accesso quando inizia a picchiettare la lingua sui miei denti. Mi sembra di essere in un sogno!!
Jack: Allora... Ci sentiamo!!
Aurora: Certo!!
Jack: Già mi manchi... Non vorrei mai lasciarti andare...
Aurora: Non mi stai perdendo, sto solo tornando a casa. Comunque possiamo anche stare vicini da lontano: possiamo scriverci, telefonarci, uscire di nuovo insieme altre mille volte!!
Jack: Sappi che non ti lascerò da sola un solo istante: voglio vivere con te ogni singolo momento di questa vita!!
Ci ribaciamo e ci salutiamo definitivamente, anche se a malincuore.
Jack: Ah dimenticavo...
Aurora: Cosa?
Jack: Stiamo insieme!! Vero?
Aurora: Assolutamente si: se ti può far sentire meglio, puoi anche chiamarmi Aurora Grazer!!
Jack: 😍😍 Ti amo!!
Aurora: Io di più!!
Jack: Ti sorprenderò baby. Ricordatelo... Ho già in mente qualcosa per te...

IMMAGINA IT CAST Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora