Immagina Wyatt Oleff 🌙💙

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⚠️Attenzione: questo capitolo è un immagina personalizzato su richiesta di Soo_Ellie.Spero che ti piaccia😘😘. Buona lettura a tutti!!⚠️

Giulia's pov:
È una calda giornata d'estate: i raggi luminosi e il tepore del sole del mattino mi hanno svegliata dolcemente... Come se fossi stata cullata dal movimento delle onde del mare... O come se una piacevole melodia mi venisse cantata soavemente e lentamente, quasi bisbigliata all'orecchio. Da quando la scuola è finita, posso dire di non essermi mai annoiata: ho sempre trascorso la maggior parte del mio tempo insieme al Club dei Perdenti (di cui io e mio fratello Jack facciamo orgogliosamente parte) che, a quanto pare, ha preso residenza a casa nostra. Ormai è diventata un'abitudine: ci riuniamo nel salotto, in camera mia o in quella di Jack, in giardino, andiamo a fare un bagno in piscina e ci tuffiamo persino per il bagno di mezzanotte!! Siamo una grande famiglia: ci supportiamo (ma, soprattutto, sopportiamo) a vicenda, condividiamo ogni cosa e ci saremo sempre l'uno per l'altro, nel bene e nel male, specialmente se qualcuno di noi si trovasse in difficoltà e avesse bisogno di una mano. Noi non ci lasceremo mai: siamo i Perdenti... E lo saremo sempre! Di solito non si può scegliere la propria famiglia, ma noi abbiamo scelto di essere fratelli... Non di sangue, ma di spirito!!
Scendo le scale indossando ancora il mio adorato pigiama, quando sento delle voci provenire dal soggiorno... Quelle voci... Possibile che siano già qui?! Assolutamente SI!!
Jack: Ricapitolando... Ognuno porta la propria tenda... Quindi saranno in tutto quattro tende...
Wyatt: Ma non viene anche Giulia?
Jack: Si, perché?
Wyatt: Beh, allora dovrebbero essere cinque tende...
Jack: Si, ma lei potrebbe dormire anche con me... Va bene, diciamo cinque tende: meglio una in più che una in meno... Poi dobbiamo decidere chi porta il cibo, chi le torce e tutto quello che può servirci...
Jaeden: Io porto il cibo!
Finn: Io porto le torce per tutti!!
Jack: Perfetto... Ah dimenticavo: a proposito di Giulia... Glielo devo ancora dire.
Wyatt: Glielo posso dire io?
Jack: Fai come vuoi...
Giulia: ... Dirmi cosa?- dico, cogliendoli di sorpresa e avvicinandomi lentamente, non senza imbarazzo, a Wyatt. Mi sono presa una gran bella cotta per lui; anzi, a dire il vero, credo di essermi proprio innamorata!! Ho sempre cercato di cogliere in lui qualcosa, qualsiasi cosa, che mi facesse capire che il sentimento fosse corrisposto... Ma lui sa trattenere davvero molto bene le sue emozioni: più che altro, in mia presenza, ha sempre distolto lo sguardo e, qualche volta, è arrossito... Ma non so se questi siano segni sufficienti per dimostrare che anche lui prova qualcosa per me... Comunque, non ho mai smesso di sperare: io lo aspetto... Attendo che sia lui a farsi avanti per primo...
Wyatt: Oh, ciao Giulia... Beh, si ecco... Noi stavamo pensando... Cioè, in realtà abbiamo già programmato... Però non ti abbiamo mai chiesto se...
Com'è tenero quando è imbarazzato e balbetta!! Non sapevo di fargli questo effetto... Lo guardo con una scintilla nei miei occhi sognanti...
Giulia: Si? Cosa?
Wyatt: Beh... Se... Se...
Jack: Quello che Wyatt sta cercando di dirti è che abbiamo deciso di andare tutti in campeggio... É già tutto organizzato: partiamo questa sera e arriviamo domani mattina... Staremo praticamente 3 giorni in mezzo al bosco, circondati dalla natura, solo noi!! Ovviamente sei invitata anche tu: ti va di venire?
Giulia: Se mi va di venire? Ma state scherzando?? CERTO!! E me lo chiedete pure: è una vita che sogno di fare una vacanza con tutti voi!! Che aspettavi a dirmelo?
Jack: Stavamo aspettando che fosse tutto certo e pronto: se qualcosa fosse andata storta all'ultimo momento, sarebbe stata una gran delusione non partire più...
Giulia: Hai ragione. Sai che faccio adesso? Vado subito a mangiare qualcosa e poi salgo in camera a preparare il borsone e lo zaino!! Sono così eccitata... Non vedo l'ora di partire!!
Saltellando felice, mi dirigo verso la cucina e, più veloce che posso, prendo il latte e i biscotti e inizio a mangiare voracemente. Dopo aver finito, salgo nuovamente in camera mia, apro l'armadio, prendo tutto il necessario, lo metto nel mio borsone da viaggio e, infine, comincio a preparare lo zaino.
Mi rendo conto che mancano ancora molte ore alla partenza, ma, di solito, nella mia vita non ci sono mai novità e non accadono mai grandi cose: tutte le mie giornate sono tanto normali quanto monotone... Non ho nemmeno mai passato tre giorni fuori casa con gli amici... Tuttavia, non sono per niente spaventata; anzi... Ora che ho la possibilità di dare una svolta alla mia esistenza, non me la farò scappare!!

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