⚠️Warning: questo capitolo è un immagina personalizzato su richiesta di Giulia_Schnapp. Spero che sia di tuo e vostro gradimento e buona lettura a tutti!!⚠️
Giulia's pov:
Ore 8:00
Credetemi, sono costernata; ma mi duole essere costretta a dover ammettere di aver peccato. Si, signori miei: una grossa taglia pende sulla mia testa! Vi starete certamente chiedendo quale malaffare abbia io intrapreso affinché pesasse sulla mia coscienza un'angoscia così grave... Talmente nera da far germogliare sulla mia testa un bel paio di corna rosse appuntite, al posto di una levitante e candida aureola. Hai tu, per caso, sputato nell'acquasantiera? No! Hai tu bestemmiato? No! Hai tu disonorato il padre e la madre? No! Hai rubato? No! Hai ucciso? Mi piacerebbe, ma non ancora... Insomma, cosa diavolo hai mai fatto?? Molto peggio: ho viaggiato in treno anziché usare la macchina!! Voi direte: "Cosa vuoi che sia? Un mezzo vale l'altro...". Eh no, invece. Sono venuta meno ai miei solidi principi e al codice etico dell'automobilista modello, quale io sono. Ho tradito l'anima e infangato l'onore della mia amata vettura, povera! Comincerò col raccontare dei difetti tipici dell'odioso mezzo di trasporto e delle disavventure del mio sciagurato viaggio su di esso. Prima di tutto, quando sono solita viaggiare in automobile, parto all'ora che dico io e arrivo all'ora che decido IO. Col treno, al contrario, non sono arrivata nemmeno quando hanno deciso LORO. Qualcuno di voi vuole forse negarlo? Per non parlare poi del solito finto tonto che, come sempre, ha cercato di sottrarmi il posto assegnatomi. Come? Nel più infantile e sfrontato dei modi: sedeva comodamente sul mio sedile, con le cuffiette nelle orecchie nell'atto di fingersi addormentato. Mi chiedo: ma se siamo appena saliti a bordo, cosa starai mai ascoltando, capace di farti crollare a tal punto? Gigi d'Alessio? Per fortuna, non appena chiarito in breve tempo il palese "malinteso", mi accomodo beatamente nella mia postazione... Se non fosse per un piccolissimo, ma per me rilevante e fastidioso, particolare: giaccio dalla parte del corridoio, dalla parte opposta al verso procedente del treno. Qual è il problema? Per un'automobilista come me, sarebbe come sedersi tra il cambio di marcia e il freno a mano, anziché normalmente dalla parte del finestrino; oltretutto, procedendo anche in retromarcia, praticamente!! Vado avanti? Non dimentichiamo di citare quella tanto simpatica quanto stressante donnina cinese a causa della quale si è, inevitabilmente, formata una coda di persone lungo tutta la corsia. E perché? Perché era troppo impegnata a spingere, suo malgrado, senza successo, un bagaglio a forma di cubo grande quanto l'intero scompartimento!! Ma cosa starà trasportando? Un sushi gigante? Dulcis in fundo... LEI. Quella voce umana ma dal suono elettronico, appartenente al capotreno, trasmessa dagli altoparlanti: "...Vi ringraziamo per averci scelto...". No scusa, fatemi capire bene... L'alternativa qual era? Andare a piedi! O prendere la macchina: lo vedete che siamo tornati al punto di partenza? Tuttavia, escludendo questo primo impatto poco positivo, devo ammettere che, il resto del viaggio sia stato abbastanza piacevole Inserisco gli auricolari e seleziono "Non me lo so spiegare" di Tiziano Ferro: la classica canzone triste, particolarmente adatta ad un inverno grigio e deprimente. Appoggio la testa al finestrino. Con lo sguardo seguo l'alternarsi dei paesaggi: da quello tipicamente rurale, costituito da qualche fattoria o cascina abbandonata a se stessa e soggetta allo scorrere del tempo; per passare successivamente ad un ambiente metropolitano, con i suoi palazzi alti almeno 10 piani, le strade intasate dal traffico nell'ora di punta e le vite frenetiche dei suoi stagisti. Cerco di afferrare qualcosa... Non so nemmeno io cosa stia cercando di preciso... So solo che, spinta da una strana curiosità o per pura noia, vorrei immedesimarmi per un attimo in una di quelle persone. Ma non ci riesco. D'un tratto, ecco come una pura e semplice banalità, si trasforma nella metafora della mia vita: ricordi ancora vivi di me, di noi, si affacciano alla mente e scorrono velocemente, come rapidi flash, come la pellicola di un film. Momenti di gioia, esaltazione, euforia, orgoglio e condivisione... Allungo la mano verso lo specchio dell'anima (il finestrino), cercando di catturarne almeno uno, di riviverlo e di riappropriarmi di essi. Ma loro svaniscono in una nuvola di fumo e una lacrima salata mi solca la guancia. Mi strappo violentemente le cuffie dalle orecchie: basta musica, basta ricordi, basta pensieri... Basta!! Butto la testa in dietro, sullo schienale del sedile e chiudo gli occhi, cercando di resettare tutto. Per fortuna, dopo pochi minuti, i suoni si fanno più distanti, confusi e ovattati; la mia capacità di reazione è quasi del tutto annullata e, in un momento non ben determinato, cado nell'oblio del sonno.
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IMMAGINA IT CAST
FanfictionImmagina personalizzati e su richiesta sul cast di IT. Gli immagina saranno sui seguenti attori: Jaeden, Finn, Jack e Wyatt. Alcuni capitoli di questa storia saranno parzialmente o completamente SMUTH 🔞🔞🔥🔥 A chi non piace questo genere di capito...