⚠️Warning: questo capitolo è un immagina personalizzato su richiesta di lafigliaditozier. Spero che sia di tuo e vostro gradimento e buona lettura a tutti!!⚠️
Sofia's pov:
Vi è mai capitato di dover fare i conti con la morte? Trovarvi faccia a faccia con la Signora con la Falce? A me si... Ben due volte. In realtà non ho mai pensato molto a come me ne sarei andata... Ma morire al posto di qualcuno che ami è un buon modo per andarsene. Tranquilli, non sono morta. Ma cominciamo a raccontare i fatti dall'inizio...
È una calda e soleggiata mattina di maggio e, nonostante io preferisca di gran lunga essere al mare con le mie amiche, sono costretta a rispettare la noiosa e ripetitiva routine quotidiana. In questo momento, sono in macchina con mio fratello, anzi fratellastro che, sebbene sia più grande di me, frequenta la mia stessa scuola, ed io ne sto approfittando per farmi dare un passaggio. Siamo due persone completamente diverse: io sono dolce, solare, sempre positiva e disponibile... Lui, invece, è acido, stronzo e menefreghista!! Sembra proprio aver preso tutto dalla madre: certe volte mi chiedo come abbia fatto papà a sposare una donna così tanto egocentrica e superficiale, facendo soffrire e piangere lacrime amare la mamma!! Ma questa è un'altra faccenda...
Arriviamo nel cortile della scuola e Steve, con delle manovre spericolate e micidiali, parcheggia la sua auto...
Sofia: Potresti almeno guidare come fanno le persone normali??
Steve: Che fai ragazzina? Pretendi di dare lezioni a me?? Non ci provare nemmeno! Non sono il tuo autista personale: se non ti piace come guido, fatti accompagnare da qualcun altro la prossima volta.
Sofia: Io non ho parole...
Steve: Ecco brava, stai zitta!! Ora scendi dalla macchina ed entra a scuola... Ti aspetto qui al parcheggio alla fine delle lezioni: sii puntuale, non ti aspetterò nemmeno due minuti in più!! Se fai tardi, torni a casa a piedi!!
Sofia: Che meschino...-commento a bassa voce.
Steve: Come hai detto??
Sofia: Ho detto che sei un meschino!! A te importa solo di far occupare il mio sedile da una delle tante sgualdrine che ti scopi!!-esclamo, prendendo coraggio e uscendo dalla macchina, sbattendo la portiera...
Steve: Ragazzina, modera il linguaggio e comportati a modo quando parli con me!!-ribatte, tentando di afferrarmi per il polso...ma io ero già uscita.
Sofia: VAFFANCULO!!-urlo, alzando entrambi i medi e allontanandomi di corsa.
La giornata non è iniziata nel migliore dei modi, ma credo che si possa ancora aggiustare. Mi avvio verso l'entrata con il volto imbronciato e le braccia incrociate, quando sento una voce chiamarmi da dietro... LA VOCE, l'unica che riconoscerei tra un milione, che mi fa vibrare l'anima, che mi procura un brivido di piacere che mi attraversa la schiena e che mi da una scossa elettrica. Mi volto ed è lui: il ragazzo per cui ho perso la testa, il mio amore segreto, il mio sogno proibito, l'amico di una vita nonché il mio compagno di banco: Wyatt Oleff.
Wyatt: Hey Sofia, aspettami...-dice, correndomi incontro.
Sofia: Ciao Wyatt, come stai?
Wyatt: Ora molto meglio: è bellissimo rivederti!!
Sofia: Ma se ci siamo visti ieri l'ultima volta...-ironizzo arrossendo.
Wyatt: A me sembra essere passato molto di più... Comunque non è colpa se ogni giorno che passa diventi sempre più bella!!
Abbasso lo sguardo, arrossendo violentemente e ravviandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sofia: Davvero? Grazie...
Wyatt: Tu invece? Come te la passi?
Sofia: Insomma... È un po' una giornataccia: litigo continuamente col mio fratellastro... Guarda non puoi capire: è una persona impossibile e...
Wyatt: Ti capisco... Ma ora non farci caso: ci penso io a migliorarti la vita!!-esclama, prendendomi per mano e trascinandomi in aula.
Come al solito, ci sediamo vicini e, prima che inizi la lezione, mi sussurra all'orecchio...
Wyatt: Ecco il mio piano: tu prendi tranquillamente gli appunti, io cerco di tirarti su il morale facendo le imitazioni del prof. D'accordo?
Sofia: Non sto nella pelle... Sorprendimi!!
Inizia la lezione, tra i mormorii e gli sbadigli generali dei ragazzi e accompagnata dalle esclusive smorfie, facce buffe e linguacce di Wyatt. Guardandolo, non posso trattenermi dal ridere: è inutile negarlo... Ci sono persone con cui, anche se vai a Las Vegas, ti annoi... E poi c'è una persona con cui, anche se vai al parchetto sotto casa, passi la giornata migliore della tua vita! Wyatt, per me, è quella persona: anche se sembra non fare niente, in realtà sta facendo tutto quello di cui hai bisogno.
Mentre prendo gli appunti, avverto una strana sensazione... Come se qualcuno mi avesse puntato gli occhi addosso. Mi giro in direzione di Wyatt e noto che mi sta fissando intensamente, accennando un lieve sorriso... A quanto pare non ha la minima intenzione di distogliere lo sguardo...
Sofia: Hai bisogno di copiare gli appunti?-chiedo gentilmente
Wyatt: No, ho bisogno di te.
Non ho sentito male, vero?? Ho capito bene?! Al sentire queste parole, mi sciolgo completamente e mi sento quasi svenire...
Sofia: Per...?-fingo di essere ingenua, curiosa di conoscere la sua risposta.
Wyatt: Per sempre!
In questo momento magico, sento l'irrefrenabile desiderio di ricambiare le sue inequivocabili parole con un semplice ma significativo gesto: allungo il braccio in direzione della sua gamba, fino a prendere e stringere la sua mano nella mia. Lui, con il pollice esterno alla stretta, me la accarezza dolcemente, mentre i nostri sguardi, reciprocamente connessi, si scrutano a vicenda, con gli occhi che si smarriscono nelle profondità dell'abisso delle nostre anime. Il tutto, non senza essere incorniciato da caldi e amorevoli sorrisi... Credo di essere scivolata nell'oblio: il tempo sembra essersi fermato; tutto ciò che mi circondava è scomparso; non sento altro che il battito del mio cuore e qualche voce lontana e ovattata che cerca di riportarmi nel mondo reale...
Prof: Sofia e Wyatt, volete concentrarvi sulla spiegazione??-la voce alterata del professore interrompe bruscamente il nostro stato di estasi...
Sofia: Si...si, scusi...-cerco di mettere insieme qualche parola, provando a riprendermi...
Prof: Sofia, non costringermi a metterti in punizione!!
Wyatt: Prof, ci scusi se le abbiamo mancato di rispetto distraendoci qualche istante... Ma se assegna una punizione a Sofia, allora dovrà darla anche a me!!
Lo guardo stupita...
Prof: Per questa volta posso chiudere un occhio... Ma dalla prossima volta pretendo serietà e disciplina.
Dopo qualche minuto, suona la campanella che determina il cambio d'ora: adesso dobbiamo recarci in palestra per educazione fisica.
Wyatt ed io siamo tra i primi ad uscire dalla classe... Accelero il passo per mettermi al suo pari e, attirata la sua attenzione toccandogli una spalla, comincio a dire...
Sofia: Senti, per quello che è successo prima...
Giulia: Hey Sofia...-mi sento chiamare da Giulia che, da dietro, mi rincorre fino a raggiungermi.
Wyatt: Allora io vado...-annuncia lui, guardando prima me e poi Giulia e lasciandoci sole.
Giulia: Che ti è successo prima? Non sembravi essere in te... Eri come assente.
Sofia: Niente... Cioè, non lo so... Forse... Stavo solo pensando a tutti i problemi che ho con mio fratello...-invento una scusa su due piedi.
Accelero nuovamente il passo, cercando di recuperare il tempo perduto con Wyatt: fortunatamente, riesco a raggiungerlo e a parlargli prima che entri negli spogliatoi per cambiarsi...
Sofia: Hey Wyatt... Volevo solo dirti che prima, quando mi hai difeso, sei stato un grande!!-esclamo, schioccandogli un casto e timido bacio sulla guancia. Quando lo guardo, noto che è diventato rosso come un pomodoro.
Wyatt: Oh, davvero? Beh, si...insomma...-balbetta imbarazzato.
Sofia: Non ce n'era bisogno, ma sei stato comunque anche un po' pazzo: hai corso un grande rischio...
Wyatt: Si, ho rischiato di passare molto più tempo con te: il rischio più bello che abbia mai corso!!
Stavolta sono io ad arrossire e ad abbassare lo sguardo.
Sofia: Ma se siamo vicini di casa e usciamo tutti i giorni...!!
Wyatt: Si, ma non mi basterà mai esserlo...
Sofia: Essere che cosa?-domando incuriosita.
Lui, dirigendosi verso gli spogliatoi maschili, mi guarda con sguardo malizioso e facendo spallucce. Non riesco ad allontanare dalla mente il pensiero che, forse, ci stia provando con me; e il solo immaginare una cosa del genere fa esplodere un incendio nel mio cuore. Vado a cambiarmi anche io e, una volta riuniti tutti in palestra, decidiamo di comune accordo che i maschi avrebbero giocato a basket occupando mezza area e le femmine avrebbero praticato pallavolo nell'altra metà. Il gioco ha inizio.
Non sono molto portata per lo sport in generale, ma cerco comunque di impegnarmi e di dare il meglio di me stessa. Nello specifico, a pallavolo non me la cavo particolarmente bene: non avendo i riflessi pronti, sono alquanto imbranata e tendo a lasciarmi sfuggire spesso la palla. Approfitto di essere momentaneamente esclusa da alcuni passaggi piuttosto complicati per voltarmi e dare un'occhiata a Wyatt: lui, al contrario, si muove molto bene; sa come deve reagire, cosa fare e quando, è agile e pronto. Perdendo tempo ad ammirarlo e in queste considerazioni, non mi accorgo della palla che, arrivando nella mia direzione, avrei dovuto rilanciare io...
Giulia: Sofia, è tua!!-urla la mia amica; ma, ormai, mi è già sfuggita...
Sofia: Scusate... Vado a prenderla io.
Inseguendo la palla, non mi rendo conto di essere sconfinata nella metà campo dei ragazzi...
È accaduto tutto così velocemente... Mi inchino per raccoglierla; quando mi rialzo, sento la voce di Wyatt...
Wyatt: SOFIA ATTENTA!!-urla... Il pallone da basket sta per cadere addosso a me...
Un attimo dopo, sotto la spinta del peso del corpo di Wyatt contro il mio, cado indietro, sul tappeto del salto in lungo che, per mia fortuna, allevia il dolore della caduta. Io sono sotto di lui, stretta tra le sue braccia e, nuovamente, i nostri occhi si incontrano... Dopo un tempo che sembra infinito, mi aiuta a rialzarmi...
Wyatt: Tutto bene?
Sofia: Si...io credo di si...
Wyatt: Ti fa male qualcosa?
Sofia: No, niente...
Mi allontano abbastanza velocemente da lui e torno a giocare dalle mie amiche, come se non fosse successo nulla. Finita la lezione e andando a rinfrescarmi negli spogliatoi, ripenso a quello che è successo poco prima... Che figura di merda!! Ma, anche in quella situazione, non abbiamo perso l'occasione per "comunicare"... Cosa significano tutti questi sguardi che ci scambiamo? È pura casualità?? O, forse, si tratta di una profonda amicizia?? Non lo so: in effetti c'è qualcosa che non mi torna... Ma ora non ho tempo per pensarci. Raccolgo le mie cose e mi preparo ad affrontare il corso successivo. Non so se sia una fortuna o una sfortuna che, di tutte le restanti ore, non ce ne sia nemmeno una da condividere con Wyatt... Comunque sia, sono senz'altro dei buoni momenti per raccogliere le idee e pensare a tutte le cose lasciate in sospeso o alle sue frasi enigmatiche; tuttavia, più la mia mente vaga in cerca di una risposta, più questa sembra essere irraggiungibile!!
Con mio grande entusiasmo, il tempo passa molto velocemente e, finalmente, questa giornata pesante e piena di sciagure ha fine... Beata ingenuità...
Mi dirigo verso il luogo dove stamattina ha parcheggiato l'auto mio fratello che però, con ogni probabilità, avrà già trovato qualcuna con cui spassarsela e, di conseguenza, andare via di corsa... In effetti, di lui e la sua macchina, nemmeno l'ombra. In compenso, qualcuno mi si avvicina e richiama la mia attenzione... È Wyatt... Chi poteva essere se non lui?!
Wyatt: Che fai? Torni a casa a piedi?
Sofia: Si: mio fratello ha fatto lo stronzo e se n'è già andato.
Wyatt: Beh, posso sempre farti compagnia io durante il tragitto... Ti va?
Sofia: Certo!!
Il sole, battendomi dritto in faccia, mi offusca completamente la vista; cerco di ripararmi con la mano, ma è inutile. Ad un certo punto, per la seconda volta in meno di sei ore, lo sento prendermi per un braccio e strattonarmi violentemente per attirarmi verso di sé. Quando sto per chiedere: "Che succede?" , capisco tutto: una bicicletta, procedendo a tutta velocità, senza la minima intenzione di rallentare o di deviare, stava per investirmi in pieno!! Ma che cazzo mi sta accadendo oggi?? Con il fiato sospeso e senza parole, l'unica cosa che mi viene naturale fare è abbracciare Wyatt per avermi salvato la vita. Lo stringo a me come se fosse la cosa più preziosa al mondo... In un certo senso, per me, è così.
Sofia: Oh mio Dio, grazie mille!!
Wyatt: Oh mio Dio, stai bene? Come ti senti? Devo chiamare qualcuno??-comincia a tempestarmi di domande, una volta staccati.
Sofia: No no, sto bene, tranquillo...
Wyatt: Facciamo una cosa: mentre ti accompagno a casa, voglio che mi resti sempre, e dico SEMPRE, vicino!! Poi, una volta arrivati, resto con te tutta la giornata: voglio assicurarmi che tu non abbia subito traumi, shock o cose simili...
Faccio per dire qualcosa, ma mi blocca ancor prima che io possa aprir bocca..
Wyatt: No, non preoccuparti per me: io non devo necessariamente tornare a casa... Un'ultima cosa... mentre camminiamo prendi questa!!
Sofia: Ma è la tua mano...
Wyatt: Perspicace!! Ora prendila e andiamo!!-esclama.
Nonostante tutto, la proposta di Wyatt non mi dispiace per niente!! Durante il cammino, vedendomi ancora turbata, cerca di distrarmi attaccando discorso e facendomi parlare del più e del meno... noi abbiamo questa capacità: non abbiamo bisogno di parole per capirci l'un l'altro... Lui sa "leggere" le persone ed io, per lui, sono il suo libro aperto. Vorrei che la strada da percorrere fosse infinita, per perpetuare questa nostra unione in libera autonomia... Ma, purtroppo, siamo già giunti di fronte al portone di casa mia. Giro le chiavi nella toppa e, prima di aprire la porta, lo avviso...
Sofia: Non una sola parola del mio quasi incidente...per favore...
Lui, in tutta risposta, annuisce.
Entro, con la consapevolezza di dovermi preparare al peggio, ovvero all'interrogatorio di mio fratello...
Sofia: Sono a casa!!-urlo, appena entrata.
Vedo mio fratello scendere di corsa le scale e venirmi incontro...
Steve: Ma dove diavolo eri finita, ragazzina?? Pensi che questa casa sia un albergo??
Sofia: No, mi dispiace di averti fatto preoccupare, ma ho dovuto trattenermi dopo le lezioni per recuperare dei compiti...
Sposta il suo sguardo inquisitore da me a Wyatt e viceversa...
Steve: E lui? Chi sarebbe?
Sofia: Lui è un mio compagno di corso: mi ha chiesto delle ripetizioni in matematica e non ho potuto dirgli di no dal momento che, a breve, avremo una verifica.
Finita la raffica di domande, faccio cenno a Wyatt di seguirmi per le scale che portano in camera mia.
Steve: E ora dove andate?
Sofia: Nella mia stanza a studiare!-ribatto con tono ovvio. Prima di voltargli completamente le spalle, noto nel suo sguardo una grande dose di rabbia trattenuta e di disappunto, come per dire: "Non pensare che sia finita qui: dopo ti faccio vedere!!".
Entrando in camera, sbatto fragorosamente la porta alle mie spalle.
Sofia: Sentiti pure come se fossi a casa tua: butta lo zaino dove vedi un po' di spazio...
Ma lui, sempre coerente con se stesso, senza smentirsi, appende delicatamente e ordinatamente lo zaino alla sedia della scrivania.
Sofia: Ti chiedo scusa per mio fratello: te lo avevo detto che era un burbero!!
Wyatt: Non scusarti... Sono abituato anche a situazioni peggiori di questa: per tua fortuna, non conosci mio padre...
Inizia a guardarsi intorno, finché lo sguardo non gli cade sull'ampio letto: senza farselo ripetere due volte, ci si butta sopra, a pancia in su, con tutte le scarpe...
Sofia: Comodo vero?
Wyatt: Si, ma sento che manca qualcosa...
Sofia: Cosa?
Risponde alla mia domanda battendo una mano sulla parte di letto rimasta libera, invitandomi a raggiungerlo. Mi stendo comodamente e, finalmente, rilassata di fianco a lui, guardando il soffitto...
Sofia: Grazie per avermi salvata...per ben due volte!!-esclamo, girando la testa nella sua direzione e ammirandone il profilo, per poi tornare a fissare in alto.
Wyatt: Non devi ringraziarmi: chiunque, se si fosse trovato al mio posto, lo avrebbe fatto!!
Sofia: Si, ma lo hai fatto tu!
Seguono degli imbarazzanti secondi di silenzio, durante i quali penso a come formulare la mia prossima domanda... Può sembrare assurda e scontata, ma ho bisogno di farlo parlare e sapere tutta la verità...
Sofia: Perché...Perché fai tutto questo per me, Wyatt?-chiedo, rigirandomi a guardarlo.
Lui, a sua volta, si gira e mi guarda negli occhi; con un impercettibile movimento, avvicina la sua mano alla mia e me la prende...
Wyatt: Io mi sento molto protettivo nei tuoi confronti... È solo che non riesco a trovare la forza per restarti lontano nemmeno per un istante!!
Sofia: Allora non farlo!!-esclamo, con tono quasi supplicante...
Sofia: Questa mattina... A cosa ti riferivi quando hai detto che non vuoi esserlo??
Wyatt: Io non voglio essere un tuo amico. se così fosse, la mia vita non cambierebbe per niente!! Io voglio essere il tuo ragazzo: il tuo unico amore, la luce dei tuoi occhi, la ragione del tuo sorriso... Solo in questo caso, per me, avrebbe senso il sorgere del sole, lo splendore della luna che brilla alta nel cielo, il passare del tempo, lo scorrere delle stagioni e l'esplosione della natura in tutta la sua bellezza in primavera!!
Ora più che mai, mi rendo conto del vero motivo per cui mi sono innamorata di lui!! Ho sentito abbastanza per decidere (nonostante lo avessi fatto già da molto tempo) di essere sua...
Sofia: Baciami!!
Azzeriamo le distanze unendo le nostre bocche e le nostre lingue in un bacio che rappresenta il vero tripudio della passione!! È un bacio violento come se non ci fosse un domani, come se non esistessero parole per descrivere il nostro amore, ma solo gesti. Senza staccarsi, cambia posizione, spostando tutto il suo peso su un gomito e mettendomi una mano sulla guancia, che, pian piano si sposta tra i capelli. Siamo incollati come due calamite!! Non ci nutriamo di ossigeno, ma solo del dolce sapore dei nostri baci!! Il sole al tramonto che si scorge fuori dalla finestra e che ci fa da sfondo, rende il momento magico!! D'improvviso, però, squilla il suo telefono...
Sofia: Non rispondere...-ansimo.
Lui attacca e ricomincia a baciarmi; ma, dopo alcuni secondi, arriva un'altra chiamata... A questo punto, infastidito, è costretto a rispondere al telefono.
Wyatt: Pronto, mamma. Come dici? Un'ospite a casa? Ho capito, arrivo subito...-attacca.
Wyatt: Scusami tanto Sofia... So che ti avevo promesso di passare un'intera giornata con te, ma a quanto pare si tratta di un'urgenza...
Sofia: Non ti preoccupare per me... Vai pure... Noi ci vediamo domani.
Wyatt: Ti amo!!-esclama, rubandomi un altro bacio.
Sofia: Ti amo anche io.
Poco prima di uscire dalla stanza, si gira e...
Wyatt: E ricorda... Stiamo insieme!!
Sorrido e annuisco di rimando. Una volta uscito di casa, mi stendo nella parte di letto dove prima giaceva Wyatt e ne annuso il profumo, fissando il soffitto e sfoderando il migliore dei miei sorrisi.Wyatt's pov:
Esco a malincuore dalla casa di Sofia, con ancora il suo profumo sui miei vestiti e il sapore delle sue labbra sulle mie. La mia casa confina con la sua, ma mi sembra di aver lasciato il cuore per strada!! Chi può mai essere arrivato a casa di così tanto importante da aver spinto mia madre a farmi tornare subito?? Chi ha questo tempismo? Busso alla porta di casa e, ad aprirmi, è proprio mia madre...
Wyatt: Eccomi... Allora?
Mamma: Vieni vieni tesoro, abbiamo ospiti... C'è la tua amica...
Che amica? Comincio ad insospettirmi... Arrivando nel salotto, trovo la creatura più spregevole che il mondo abbia mai conosciuto!! Mai come ora avrei voluto che fosse un'allucinazione o risvegliarmi con la consapevolezza che si trattasse solo di un terribile incubo...
Erin: Ciao Wyatt... Posso parlarti per qualche minuto in privato??Spazio autrice: Hello guys!! Che ne pensate di questa prima parte? Siete curiosi di sapere cosa succederà nella seconda ed ultima? Per chi non lo sapesse, Erin è la fidanzata attuale di Wyatt e, come si può ben capire dalla fanfiction, non mi sta proprio simpaticissima... Spero che la storia vi abbia preso ed io, intanto, subito dopo la pubblicazione di questa, inizierò a scrivere il continuo. Ci rivedremo presto!! Baci baci palloncini rossi miei!!😘😘
By Giulia🌈💎👑
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IMMAGINA IT CAST
FanfictionImmagina personalizzati e su richiesta sul cast di IT. Gli immagina saranno sui seguenti attori: Jaeden, Finn, Jack e Wyatt. Alcuni capitoli di questa storia saranno parzialmente o completamente SMUTH 🔞🔞🔥🔥 A chi non piace questo genere di capito...