11.

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Mi misi a letto pensando a tutto quello che era successo con Valerio quella sera, dalla storia del tè alla pesca fino al bacio.
A dire la verità non sapevo neanche io perché avessi accettato di uscire con lui, forse perché speravo che mi lasciasse stare per davvero, anche se ci credevo davvero poco. Quel ragazzo aveva un effetto assurdo su di me, e questo sicuramente non era un buon segno.
Mandai un messaggio ad Ander per raccontargli in modo riassuntivo la cosa e lui rispose che ne avremmo parlato meglio il giorno dopo, in classe. Io non risposi e mi misi a dormire.

Il giorno seguente mi svegliai appena in tempo per vestirmi e correre in classe. Entrai in classe velocemente per non prendere un ritardo e ce la feci per un pelo. Appena mi sedetti Ander partì con l'interrogatorio e io gli raccontai tutto nei minimi dettagli e lui rimase sconvolto, iniziò a parlare a raffica e a voce troppo alta, così da ottenere un richiamo del professore e gli occhi di tutti puntati su di noi. Feci segno al mio amico di abbassare la voce per non farci ascoltare da tutti, soprattutto dal professore che lo avvertì che al prossimo richiamo lo avrebbe cacciato dalla classe. Ander iniziò il suo secondo interrogatorio
"Perché hai detto a Valerio che stai con Polo?" Chiese, sospirai
"Non gli ho detto di sì! Gli ho detto solo "Più o meno"... E poi voglio tenerlo il più possibile lontano da me" Sussurrai. Il mio amico mi guardò sospettoso
"Allora perché hai accettato di uscire con lui!?" Quasi urlò. Io presi il cellulare cercando di non farmi notare dal professore e gli mostri la chat con Valerio dove diceva che mi avrebbe lasciata stare. Ander fece una faccia dubbiosa
"Pensi davvero che ti lascerà stare, Lisa?" Disse ridendo
"Lo spero" Mormorai per chiudere la conversazione, e poi iniziai a seguire la lezione, o almeno ci provai.

A pranzo io e Ander avemmo il tempo di parlarne meglio e gli chiesi anche se dovessi dirlo a Polo. Il mio amico fu un po' indeciso ma poi disse che secondo lui sarebbe stato meglio dirglielo, per evitare che venisse a saperlo da qualcun altro, così presi coraggio e approfittai del fatto che Polo quel giorno mi aveva invitata a casa sua dopo scuola. Dopo la fine delle lezioni ce ne andammo insieme. Durante il viaggio non parlammo molto, Polo cercò di aprire una conversazione ma, notando il mio nervosismo, capì di dover evitare di parlare per un po'.

Quando arrivammo a casa di Polo sgranai gli occhi : aveva una casa enorme, di diversi piani, con un giardino che sembrava infinito e diverse piscine a contornare il tutto. Polo mi presentò alle sue madri come una compagna di classe e poi salimmo in camera sua, ci mettemmo sul letto a parlare e poi io presi coraggio : gli raccontai tutto, compreso il bacio. Lui ascoltò attentamente per tutto il tempo senza dire nulla, ma notai il terrore nei suoi occhi quando gli dissi del bacio. Arrivata alla fine avevo ormai gli occhi lucidi e Polo sembrò capire la mia confusione e il mio stato d'animo. Mi abbracciò rimanendo in silenzio. Un abbraccio era la cosa di cui avrei avuto più bisogno in quel momento. Dopo un paio di minuti si staccò da me e sospirò
"Lisa, lo so che ci conosciamo da veramente poco, ma io ho bisogno di dirtelo : tu mi sei piaciuta dal primo momento in cui ti ho vista. Da quando Ander ti ha presentata a me io mi ero già immaginato di stare con te, un giorno. E tutto quello che è successo in queste settimane mi aveva fatto pensare di poter avere davvero un futuro con te, ma ti si legge in faccia che sei innamorata di Valerio, e io non voglio di certo forzarti. Sappi che non sono d'accordo a vederti con Valerio, perché è un ragazzo che non mi va proprio a genio, però sappi anche che sono un tuo amico e rispetto le tue decisioni. Nonostante tutto io ti voglio un gran bene, Lisa, e ci sarò sempre quando ne avrai bisogno. Però ora dammi almeno questa soddisfazione... " Sussurrò lui, poi mi si avvicinò sempre di più e io capii che voleva baciarmi. Lo lasciai fare, poggiò le sue labbra sulle mie e mi diede un bacio dolce e triste. Restò sulle mie labbra per un po', e quando si staccò mi resi conto che aveva ragione: mi stavo innamorando di Valerio.

Indestructibles||Valerio Montesinos Hendrich Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora