14.

1.1K 63 21
                                    

Vidi una macchina fermarsi accanto a me, facendomi spaventare. La persona nell'auto abbassò il finestrino e fui davvero sollevata di vedere Valerio
"Cosa ci fai per strada da sola a quest'ora? Dai sali che ti accompagno io" Esclamò, ed io non me lo feci dire due volte che salii in macchina, perché avevo davvero freddo. Subito notai che non era la sua auto
"Da dove esce questa macchina? È nuova?"
Chiesi, e lui rise 
"Diciamo di sì, il fatto è che non ne ho solo una, e ogni tanto mi piace cambiare" Affermò. Beh, fortunato lui ad essere ricco sfondato e a potersi permettere quante auto desidera.
Durante il viaggio regnò il silenzio nell'auto di Valerio, dopo quello che mi era stato raccontato dai ragazzi ero sempre più convinta di dover provare ad averlo come semplice amico.
Dopo diversi minuti la macchina si fermò e io scesi ringraziando Valerio e dandogli la buonanotte, ma poi notai che stava scendendo anche lui dalla macchina e mi accigliai, cosa aveva intenzione di fare?
Lui con nonchalance mi mise un braccio sulla spalla e iniziò a camminare con me verso il dormitorio. Capii subito che sarebbe voluto entrare e non ci provai neanche a cacciarlo perché sapevo che ogni tentativo sarebbe stato inutile.
Entrammo nella mia stanza e, appena chiusi la porta, lui mi si fiondò addosso per baciarmi, ma io lo fermai appena in tempo "Valerio, dobbiamo smetterla con questa... Cosa" Sbottai. Lui fece una faccia mortificata e abbassò lo sguardo per qualche secondo, poi lo rialzò
"Quindi non ti piaccio, è così?" Concluse lui. Io chiusi gli occhi per pensare ad una risposta sensata
"Non è questo, Valerio, ma ecco... So della storia con Lucrecia" Mormorai. Il ragazzo di fronte a me sbarrò gli occhi e si passò la mano in faccia, poi sospirò
"Cazzo, Lisa...È vero, io e Lu avevamo, cioè abbiamo una specie di storia, ma tu mi piaci davvero tanto. Sono disposto a lasciar perdere Lucrecia per stare con te" Sussurrò lui. Io scossi il capo
"Valerio, anche tu mi piaci, e anche tanto, ma non potrei mai stare con un ragazzo che sta con sua... Sorella" Cercai di finire, ma lui mi corresse subito
"Mezza sorella..." Mormorò a voce bassa, e questa cosa mi mandò letteralmente in bestia
"Fa lo stesso Valerio! Stai con tua sorella e dici che ti piaccio, cosa ti aspetti che ti dica? Sì, dai, mettiamoci insieme? No, porca puttana Val renditi conto che non è una cosa normale, tu sei innamorato di tua sorella e io e te non potremmo mai stare insieme!" Sbottai contro di lui, urlando.
Dopo queste parole mi vennero gli occhi lucidi e abbassai lo sguardo per non farmi notare 
"Ora va via, ti prego" Sussurrai. Lo vidi avvicinarsi e poi mi ritrovai tra le sue braccia, mi stava abbracciando e io mi lasciai andare ad un pianto liberatorio.
Restò così per un tempo che sembrò infinito, e quando si staccò notai che gli avevo bagnato tutta la maglietta con le lacrime. Gli chiesi scusa e lui mi sorrise
"Hei, ascoltami un attimo. Smettila di piangere, che sei più bella quando sorridi. Io credo di essermi innamorato di te. So che è una cosa affrettata e non ci conosciamo bene, ma quello che provo con te non l'ho mai provato con nessuno, neanche con Lucrecia, te lo assicuro. Mi fai un effetto strano, quando ci sei tu cambio, e poi tu sei una ragazza speciale. L'ha notato anche Benavent, come vedo. Ma quello che volevo dirti è che se preferisci conoscermi meglio allora mi farò conoscere meglio, se vuoi stare con me staremo insieme e se hai bisogno di tempo io ti aspetterò, ma io voglio stare con te, Lisa. Sei tu la ragazza che amo" Affermò. Io non riuscivo a credere completamente alle parole di Valerio, avevo paura che fosse una di quelle cose che diceva a tutte per farle innamorare e per poi andarsene.
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto, io stavo pensando alle parole di Valerio e intanto mi ero calmata, ero seduta sul mio letto e Valerio era in piedi, di fronte a me. Mi alzai e lui mi si avvicinò "anche io voglio stare con te, lo voglio davvero tanto" Dissi a bassa voce. Lui mi prese il viso con le mani e mi baciò come solo lui sapeva fare: i suoi baci mi facevano sentire le farfalle nello stomaco e i brividi ovunque, una delle sensazioni più belle che avessi mai provato.
Quando ci staccammo lui appoggiò la fronte alla mia
"Ma questo cosa significa?" Chiese, quasi confuso. Io sorrisi
"Io penso significhi che stiamo insieme, tu che dici?" Dissi, quasi con aria di sfida. Lui mi diede un bacio a stampo e lo sentii sorridere sulle mie labbra
"Dico che lo penso anche io" Sussurrò.

Indestructibles||Valerio Montesinos Hendrich Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora