12.

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Dopo il bacio di Polo capii che aveva ragione lui, mi stavo innamorando di Valerio. Lo capii perché le cose che provavo quando mi baciava Polo non si avvicinavano neanche lontanamente a quelle che provavo quando mi baciava Valerio. Aveva ragione Polo e questa cosa mi spaventava, non volevo innamorarmi di un ragazzo come Valerio. Avevo paura di far stare male Polo, anche se, a quanto pare, l'avevo già fatto.

Si vedeva che Polo ci stesse male, però volli sapere il motivo di tutta questa preoccupazione da parte sua e degli altri verso Valerio
"Polo, perché tutti mi mettono in guardia da Valerio? Cos'ha che non va?" Chiesi incuriosita. Lui sospirò
"Beh, Lisa, te l'ho spiegato : ci prova con tutte, le fa innamorare e poi le lascia di colpo. Però c'è la cosa più importante, di cui ancora non ti ho parlato..." Iniziò, e io lo guardai per invitarlo a continuare, ma lui sembrava non voler cedere
"Polo, ti prego, dimmelo" lo supplicai. Lui sospirò di nuovo 
"Lisa, Valerio ha una specie di relazione con la sua sorellastra, Lucrecia" Affermò finalmente. Io spalancai gli occhi, ero sconvolta, come era possibile? Effettivamente, pensai a quella volta in cui li vidi insieme al pub : sembravano tutto meno che fratellastri.
Polo mi raccontò che questa storia andava avanti da anni ormai, anche se era una cosa che sapevano in pochi. Mentre Polo finiva di raccontarmi la storia il mio cellulare vibrò, segno che mi era arrivato un messaggio. Polo mi guardò facendomi cenno di guardare ed era proprio Valerio, ma dissi a Polo che non era nessuno di importante e lui continuò con la storia. Quando finì ero ancora più sbigottita, ma cercai di non darlo a vedere. Gli chiesi semplicemente dove fosse il bagno e ci andai per non farmi vedere in quello stato da lui. Quando entrai in bagno la prima cosa che feci fu sciacquarmi la faccia, come se potesse aiutarmi a mandare via tutti i pensieri che avevo in testa in quel momento. Poi presi il cellulare e guardai il messaggio di Valerio, che diceva "Lisa, lo so che ti ho detto che ti avrei lasciata stare se fossi uscita con me, ma cazzo non ci riesco. Sei nella mia testa da ieri sera. Ti prego, dimmi che posso venire da te" Io provai ad ignorarlo ma non ce la feci e scrissi velocemente "Valerio, avevi detto che mi avresti lasciata stare, quindi ora fallo, per favore. Non venire al dormitorio, non sono lì."
Dopo aver inviato il messaggio uscii dal bagno e notai che Polo era ancora lì ad aspettarmi e mi face cenno di seguirlo. Mi portò in cucina dove mi fece cenare con lui e le sue madri, che cucinavano davvero bene. La cena passò in fretta, le signore erano molto simpatiche e gentili e non mi sentii per nulla in imbarazzo, anzi mi divertii a parlare con loro.
Dopo cena salutai tutti e feci per andarmene, ma Polo mi fermò dicendomi che era buio e non potevo tornare da sola e, nonostante io continuassi a dirgli che non c'erano problemi e che sarei riuscita a tornare al dormitorio da sola, lui fu irremovibile e non si arrese fino a quando non accettai che mi riaccompagnasse lui.

Durante il viaggio non parlammo molto, a cena avevamo riso e scherzato ma c'era comunque un po' di tensione tra noi, dopo il bacio e dopo quello che mi aveva detto.
Mi sentivo un po' in colpa, Polo si era sempre comportato così bene con me, l'esatto contrario di Valerio...Eppure io sono riuscita, come al solito, a rovinare tutto. Avevo paura di aver perso il rapporto e l'amicizia che avevo costruito con Polo, lui mi aveva rassicurata sul fatto che ci sarebbe sempre stato, ma sapevo che nulla sarebbe stato più come prima.
Quando arrivammo al dormitorio vidi l'auto di Valerio parcheggiata lì davanti, iniziai ad agitarmi e pensai "Okay, devo calmarmi, non è sicuramente qui per me".
Anche Polo riconobbe la macchina è sì accorse che ero turbata
"Lisa, se vuoi ti accompagno fino alla tua stanza" Si offrì, ma io sorrisi e cercai di sembrare sicura di me
"Polo, tranquillo, hai già fatto troppo per me. Vado da sola, sicuramente non è qui per me" Ringraziai ed abbracciai il mio amico. "Scusami, per tutto" Gli sussurrai, lui non rispose ma mi strinse più forte.
Ci staccammo solo dopo pochi minuti "Buonanotte, e grazie per tutto, ringrazia anche le tue madri per l'ottima cena" Lo salutai. Lui mi sorrise
"Per me è stato un piacere, e penso proprio che lo sia stato anche per loro. Buonanotte Lisa, ci vediamo domani" Sussurrò prima che potessi scendere dalla macchina. Polo aspettò che entrassi per andare via e questa cosa mi fece sorridere.
Mi feci coraggio ed entrai nel dormitorio, sperando di non incontrare Valerio per la strada, ma quando arrivai nel corridoio dove c'era la mia stanza vidi quello che non mi sarei mai aspettata di vedere : Valerio era lì, appoggiato alla porta della mia stanza.

Indestructibles||Valerio Montesinos Hendrich Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora