La mattina dopo mi svegliai stranamente presto ed ebbi il tempo d prepararmi con calma, e persino di truccarmi un po', quando finii decisi di bussare alla porta di quella che Sara mi aveva detto essere la sua camera, per andare in classe insieme. Lei vene ad aprirmi già perfettamente preparata ed insieme ci avviammo verso la nostra classe, ancora vuota. Ne approfittai del momento per chiacchierare un po' con Sara
"Cosa ne pensi dei ragazzi?" Chiesi, riferendomi ai miei amici
"Beh, Rebeca è super simpatica, anche se non sopporto Lucrecia, poi c'è quello che è seduto vicino a me che è proprio carino" Sussurrò, per paura di essere sentita dai ragazzi che iniziavano ad entrare, accennando un sorriso
"Polo, eh? Fino a qualche settimana fa uscivo con lui, strano da dire, ma prima di fidanzarmi con Valerio ero convinta di essere innamorata di lui" Ricordai, ridacchiando
"Buongiorno belle! Di che si parla?" Chiese Ander, venendo verso di noi
"Di niente in particolare, stavo solo chiedendo a Sara cosa ne pensasse di tutti voi" Mentii, sapendo che se avessi detto la verità avrei potuto mettere in imbarazzo mia cugina
"Beh, allora immagino tu abbia detto che sono il più figo e simpatico" Ammiccò ironicamente guardando Sara
"Sì, certo, ed anche il più modesto direi!" Esclamai ridendo. Mi guardai intorno e mi resi conto che ormai la classe si stava riempendo, e in pochi secondi arrivò anche Valerio, stranamente in orario, che venne verso di me
"Buongiorno, come stai?" Chiese sorridendomi, e mi accorsi che era più allegro del solito
"Sono stanca ma sto bene, e tu?" rigirai la domanda al mio fidanzato, anche se con il sorriso che aveva non c'era bisogno di una risposta
"Anch'io sto bene. Senti, stasera Lucrecia darà una festa a casa nostra, tu verrai, vero?" Mi implorò, facendo la faccia più dolce che riusciva a fare, e io non potei fare altro che accettare
"Va bene, verrò, a che ora è?" Chiesi, emettendo un sospiro
"Alle nove e mezza! Se vuoi puoi venire anche prima, e se non sai come venire chiamami che passo da te, dì anche a tutti gli altri che sono invitati!" Esclamò, visibilmente contento, contagiando anche me. Vedere il mio fidanzato felice per me era una cosa che non aveva prezzo, soprattutto se ero stata io a renderlo felice, accettando il suo invito. Comunicai la cosa anche a Polo, Sara e Ander e accettarono tutti e tre
"Passo a prendervi io, visto che Ander non può guidare, fatevi trovare tutti pronti per le nove e un quarto" Propose Polo e noi lo ringraziammo. Pensai che quello sarebbe stato uno degli ultimi passaggi che mi avrebbero dato, perché entro una settimana avrei finalmente avuto una patente tutta mia, e avrei potuto guidare quell'auto che aspettavo di guidare da quando l'avevo vista. Cercammo di seguire le lezioni, ma per me fu impossibile, dati i continui sguardi di Valerio.Ad ora di pranzo andammo a mensa, Valerio invitò anche tutti gli altri alla festa che si sarebbe tenuta a casa sua quella sera e tutti accettarono contenti. Dopo aver passato altre due ore a lanciarmi sguardi con il mio fidanzato mentre il professore spiegava, corsi nella mia camera e sentii bussare subito dopo aver chiuso la porta, aprii e sorrisi vedendo Valerio
"Insomma, tu passi tutta la giornata a guardarmi in quel modo e poi pensi di andartene così di fretta?" Chiese, con un sorrisetto furbo in volto, per poi baciarmi
"Bene, ora che mi hai salutato per bene... Ci vediamo stasera" Disse facendomi l'occhiolino ed uscendo dalla porta, che riaprì subito dopo
"Ah, dimenticavo, Lucrecia mi ha detto di metterti il vestito che avete comprato insieme. Non chiedermi altro, so solo questo!" Esclamò prima di chiudersi la porta alle spalle. Perfetto, almeno ora sapevo cosa mettere!
Passai qualche ora a non fare letteralmente nulla di utile, e verso le sette andai a bussare alla stanza di Sara, trovandola intenta a scegliere cosa indossare per la sua prima festa a Madrid
"Io direi che questo top e questa gonna vanno più che bene, quindi ora prendi i trucchi e vieni in camera mia, ho bisogno del tuo aiuto!" Esclamai, per poi trascinarlo verso la mia stanza. Quella era anche per me la prima festa vera e propria da quando ero a Madrid, e volevo essere bella anche io, per una volta. Mentre lei si piastrò i capelli io mi feci un bagno veloce, per poi asciugare i capelli ed arricciarli, indossai il vestito e Sara mi disse che le piaceva tantissimo, effettivamente piaceva molto anche a me. Mi feci truccare da mia cugina, essendo io una completa incapace con il trucco, era già tanto se riuscivo a mettermi correttore e mascara decentemente. Non ero in grado di fare un trucco sfumato con gli ombretti, e tantomeno sapevo fare due righe di eyeliner uguali, ma approfittai del fatto che Sara fosse decisamente molto più brava di me per farmi truccare per bene, e il risultato fu bellissimo. Quando finimmo di prepararci erano ancora le nove, Sara andò un attimo in camera sua a prendere la borsa e altre cose, e appena tornò nella mia stanza mi arrivò un messaggio da parte da Polo, che diceva di essere fuori. Noi uscimmo e, ovviamente, Polo non era ancora lì, sicuramente credeva che avremmo letto il messaggio in ritardo. Fortunatamente, però, non aspettammo molto perché dopo pochi istanti si fermò davanti a noi l'auto del mio amico. Io e Sara salimmo, lei si mise avanti, vicina a Polo, ed io dietro, vicina ad Ander ed Omar
"Cazzo Lisa, non sapevo fossi così brava con i trucchi! In ogni caso, questo vestito è meraviglioso. Sara, anche tu stai davvero bene" Esclamò Ander, facendomi sorridere
"Ander ha ragione, state benissimo ragazze" Disse Polo, guardando prima me e poi Sara, soffermandosi per decisamente troppo tempo su di lei
"Vedi come la guarda" dissi sottovoce ad Ander, cercando di trattenere una risata
"Sembra proprio cotto di lei" sussurrò lui, ridendo.Dopo diversi minuti Polo fermò l'auto davanti all'enorme villa del mio fidanzato, e scendemmo tutti insieme. Quando entrammo fummo accolti da Lucrecia, che dopo averci salutati si voltò verso di me e mi guardò dalla testa ai piedi
"Io lo avevo detto che questo vestito ti stava benissimo, e con questo trucco è ancora meglio!" Esclamò sorridendo
"Comunque Valerio è vicino alla piscina, ti sta aspettando" Mi sussurrò, per poi sparire di nuovo tra la folla. Dissi ai miei amici che sarei andata da Valerio e raggiunsi la piscina, vedendo da lontano il mio fidanzato, che senza perdere tempo aveva già iniziato a bere. Quando gli arrivai vicino rubai il bicchiere che aveva in mano e ne bevvi un sorso
"Hei! Ma chi cazzo è stato?" Chiese, alzando lo sguardo dal cellulare e guardandomi
"Oh Cazzo amore, sei meravigliosa stasera" Disse, per poi lasciarmi un bacio a stampo
"Però ora rivoglio il mio drink" Mi sussurrò all'orecchio, prima di prendermi da mano il drink che gli avevo rubato. Iniziammo a parlare e lui mi portò nella sua stanza, dicendo che fuori c'era troppo casino. Non facemmo nulla di particolare, passammo il tempo a parlare e a baciarci, ma con lui sarei stata bene anche solo restando fermi a guardarci negli occhi. Quella sera Valerio, forse per i tanti drink che aveva già bevuto, o forse perché semplicemente gli andava, mi raccontò della sua famiglia. Mi raccontò di sua madre, che viveva lontano, e di suo padre, che era sempre assente per via del lavoro, mi raccontò anche di come iniziò la sua "relazione" con Lucrecia, e tantissime altre cose. Passai tutta la serata con lui, trascurando fin troppo i miei amici, e quando scesi da camera di Valerio la festa era ormai quasi finita, ma ai miei amici non ero mancata per nulla, soprattutto a Sara e Polo, che stavano palesemente flirtando su un divanetto, uno più ubriaco dell'altra. Capii subito che quella sera avrei dovuto guidare io e riaccompagnarli tutti a casa, ma chi avrebbe accompagnato me se l'auto era di Polo? Dio, quel ragazzo sapeva bene come mettersi nei casini
"Polo, sei ubriachissimo, non puoi guidare in queste condizioni, guido io e lascio l'auto davanti al dormitorio, penso che tu possa prendere un taxi o prendere l'auto di tua madre per venire a scuola, sì?" Chiesi, sperando che riuscisse almeno a capire ciò che dicevo, e fortunatamente lui accettò.
Chiamai anche Ander e Omar e salutai Lucrecia, ringraziandola per la bella festa, nonostante della festa avessi visto poco e niente, poi salutai il mio fidanzato con un bacio e salii nell'auto di Polo, seguita dagli altri. Riaccompagnai tutti alle loro case e, quando rimanemmo solo io e Sara lei mi confessò, con l'aiuto dell'alcol che aveva in corpo, ciò che era successo con Polo quella sera
"Lisa! Polo mi ha baciata! Mi piace tantissimo quel ragazzo!" Esclamò, ed io sorrisi, ero felice che quei due si piacessero. Fermai l'auto davanti al dormitorio ed accompagnai Sara in camera sua, per poi dirigersi verso la mia, dove mi struccai, mi cambiai e poi mi buttai a letto, fin troppo stanca per fare qualsiasi altra cosa.
STAI LEGGENDO
Indestructibles||Valerio Montesinos Hendrich
Fanfiction[Storia Completa in revisione] Lisa Rodriguez è una ragazza di diciassette anni che vive in un piccolo paesino vicino Madrid e ha sempre sognato di andare a studiare a Las Encinas, nonostante sia una scuola molto costosa e prevalentemente frequenta...