Cap 4

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Rientrò in casa, liberò Spugna e decise che era arrivato il momento di sistemare tutto quello che la sere prima,in preda alla rabbia e al dolore, distrusse.
"Niccolò io ci ho provato,ma non ce la faccio. Mi sono sempre accontentata di quei ritagli di tempo che riesci a trovare per me, ma non mi bastano più. L'amore è un'altra cosa, è stato tutto bello.. ma non posso aspettarti ogni volta per poi rivederti partire". Ripensò alle parole che Federica gli disse e gli si sgretolò quel piccolo pezzo di cuore che gli rimase. E lui non fece niente per fermarla. Si limitò ad osservarla mentre riempí la sua valigia. Solo quando Federica aprì la porta di casa per andare via, lui ebbe il coraggio di sussurrarle -Mi dispiace-. Ma non bastò. Lei andò via, lasciandolo alle sue lacrime e alla sua rabbia.
Niccolò osservò il casino che aveva combinato, si sedette sul pavimento con la schiena poggiata al muro. Ricominciò a piangere e ad arrabbiarsi con sé stesso.
Ebbe paura di morire,in quel momento. Ma non gli importò. Non aveva più niente ormai.

Serena tra una canzone e un'altra di Ultimo, sistemò la sua nuova casa, pulendola e mettendo via il disordine che Giulio era solito lasciare. Decise così di fare una videochiamata alla sua mamma, che appena la rivide riscoppiò in lacrime
-Eddai,mamma. Se fai sempre così non ti chiamo più!-, la rimproverò dolcemente Serena.
-Scusami amore, è che questa casa è così vuota senza te-
-Mi manchi tantissimo anche tu mamma-
Le raccontò come era andato il viaggio e le mostrò la nuova casa
-È bellissima amore, meriti tutto quello che di bello ti sta accadendo e ti accadrà. Ti voglio bene!-
Serena trattenne le lacrime, sapeva quanto aveva sofferto e ancora soffriva la sua mamma, eppure non aveva mai visto una donna più forte di lei.
-Ti voglio bene anche io!-.
Dopo un po' si salutarono e la ragazza decise di chiamare Sara, la sua migliore amica, che viveva a Roma già da un anno e che non sapeva che Serena l'aveva raggiunta.
-Hey,tesoro! Come stai?- una Sara ancora un po' assonnata comparve sullo schermo.
-Tutto bene. Tu? Dove sei?-
-Sono a casa,sto per uscire e andare all'università. Ma ritornerei volentieri a letto. Sere mi manchi così tanto, ho tantissime cose da raccontarti..-
Serena sorrise e iniziò ad inventarsi un piano per farle una sorpresa
-Mi manchi anche tu,amore.. a che ora finisci all'università? Così ti richiamo, ho tantissime cose da raccontarti anche io-
-L'ultima lezione dovrebbe finire per le 12.15- rispose Sarà
-Perfetto,ci sentiamo dopo allora-, si mandarono un bacio virtuale e chiusero la chiamata.
"Ok,Serena.. preparati che oggi si esplora un po' Roma".
La sua amica frequentava l'ateneo della Sapienza, quindi Serena si informò un po' per come raggiungerlo. Notò,per sua fortuna, che casa sua era poco lontana dall'università, ma decise lo stesso di uscire di casa un po' prima.
Roma era così bella.
Si fece una doccia veloce, asciugò i suoi lunghi capelli in morbide onde, infilò un bel vestitino con uno scollo a barca blu,dei sandali bassi e truccò leggermente il suo viso. Infilò i suoi occhiali da sole, diede un veloce bacio a Nathan che ronfava beatamente nella sua cuccia e uscì di casa.
"Roma,Roma bella", canticchiò nella sua mente mentre uscí dal portone del suo palazzo e si avviò ad esplorare quella che sarebbe stata la sua nuova città.
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SPAZIO AUTRICE

Avevo detto che avrei pubblicato un capitolo al giorno, è vero 😂
Ma questa storia mi appassiona tanto, così ho deciso di non darmi un limite, ma di postare i capitoli ogni volta che posso (data la quarantena,non sarà difficile trovare un po' di tempo😂🤦).
Spero stia piacendo anche a voi questo racconto,come sempre aspetto vostri commenti e, perché no, vostri suggerimenti!!
Un bacio!😘

Come Peter Pan ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora