Cap 17

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Niccolò fu il primo a svegliarsi,quella mattina. Sì ritrovò con la testa appoggiata sulla mano e con quella libera accarezzava delicatamente la guancia e i capelli di Serena.
Era così bella in quel momento, che Niccolò ancora si chiedeva se tutto quello era reale. Aveva un sorriso sulle labbra che difficilmente ricordava di aver avuto. Forse i primi mesi,con Federica..ma poi tra loro iniziarono quei problemi che li fecero allontanare. Cacciò via il pensiero della sua ex, diede un leggero bacio sulle labbra di Serena, infilò i boxer e andò in cucina. Voleva dare un risveglio degno della notte che avevano appena passato,alla sua piccola anima.

Serena aprì piano piano gli occhi, aveva paura che tutto quello che era successo, fosse stato un sogno. E quasi si sentì lo stomaco bruciare,notando che era sola nel letto.
"Cazzo. Sto messa così male?!?"pensò. Ma appena alzò la testa dal cuscino e notò che quella non era la sua camera da letto, ebbe un tuffo al cuore.
"È successo davvero", si disse toccandosi le labbra, ancora calde per i baci intensi di Niccolò.
Fece per alzarsi, ma il cantante aprì la porta,con in mano un vassoio pieno. Succo di frutta, caffè, latte, cornetto e biscotti.
-Nooo,sei già sveglia? Volevo svegliarti io- esclamò appena vide Serena seduta sul letto,con addosso solo il lenzuolo.
La scena fece ridere Serena
-Poi dici che non sei un bambinone?- disse la ragazza tra le risate
Niccolò alzò un sopracciglio
-Signorí,le devo ricordà cosa è successo l'ultima volta che m'ha dato del bambinone?- e le sorrise con malizia.
Serena sentì le guance andare in fiamme, poi ricambiò il sorriso a Niccolò
-Mmhh mi piacerebbe- per poi mordersi il labbro.
Niccolò socchiuse le labbra, sentì un nodo alla gola ed era tentato di rituffarsi su quelle labbra, e fare di nuovo l'amore con lei. Scosse un po' la testa,per poi avvicinarsi alla ragazza e poggiarle il vassoio sulle gambe. La guardò negli occhi e le disse
-Nun me provochi,signorí- le si avvicinò,piano piano, fino a quando non si ritrovò ad un centimetro dalla sua bocca. Serena trattenne il fiato mentre guardava quegli occhi color nocciola. Niccolò si avvicinò ancora un po', ma poi puntò le sue labbra al naso della ragazza, depositandovi un bacio dolce.
Serena sospirò rumorosamente e Niccolò sorrise compiaciuto.
-Non se distragga, altrimenti 'sta colazione chi sa magna?-
Serena scoppiò a ridere,amava quando Niccolò le parlava in romano. Il ragazzo si mise a gambe incrociate sul letto,di fronte a lei, con il vassoio che li divideva. Iniziarono a mangiare, guardandosi negli occhi ma senza parlarsi. Fu Niccolò a rompere quel silenzio.
-Sei pentita?- le chiese d'un tratto.
-Di cosa?-
-Beh..di stanotte- Niccolò si passò una mano tra i capelli,scombinandoli più di quanto già non fossero. Aspettava una risposta da parte di Serena, e aveva paura di rimanere deluso.
-Mi chiedi se mi sono pentita, Niccolò?- disse la ragazza, abbassando lo sguardo.
"Oh,cazzo. Nun è un buon segno", pensò il moro.
-Niccolò..- ricominciò a parlare Serena -Io lo farei altre mille volte-
La ragazza alzò la testa e guardò Niccolò negli occhi, sorridendogli. Il ragazzo sospirò, solo allora si era accorta di star trattenendo il respiro. Ricambiò il sorriso, poi si alzò e prese il vassoio vuoto, poggiandolo a terra.
-Io..- disse poi, e questa volta fu il turno di Serena di avere il cuore a mille. Bastava una parola di Niccolò, e il suo mondo sarebbe caduto a pezzi, così come tutte le sue certezze. Ma così non fu. Il cantante le saltò addosso, dandole baci sulla pancia,sulle braccia e mordendole il collo. Serena rise di quella scena e Niccolò con lei. Poi il moro la guardò negli occhi e le sussurrò
-Sere, io non vedo l'ora che succeda ancora-
Serena gli sorrise, e allora il cantante la baciò con la stessa voglia e foga di quella notte. Le carezzò un fianco per poi baciarle il collo. Sì sistemò in mezzo alle sue gambe, e proprio come quella notte, fecero l'amore.

-Dovremmo alzarci da questo letto,Nic. Altrimenti oggi non la finiremo mai- disse Serena ridendo. Aveva la testa poggiata sul petto di Niccolò e si lasciava accarezzare i capelli. Il moro rise.
-Tu mi fai impazzire,Serè- e la ragazza si trovò ad arrossire violentemente. Non si sarebbe mai abituata a quella situazione. Era tutto così strano. Qualche mese prima,non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi in quella situazione con il cantante che aveva sempre ammirato e seguito.
"Se è un sogno, per favore,non svegliatemi",pensò di nuovo.
-Cosa ti va di fare oggi? Sono completamente libero- le chiese Niccolò.
-Dovremmo vederci con i ragazzi,Nic. Sei mancato anche a loro-. Niccolò era così immerso in quella bolla con la sua piccola anima che si dimenticò dei suoi amici. Era quello l'effetto che gli faceva Serena, gli faceva dimenticare il resto del mondo.
-Hai ragione,piccola. Andiamo a prepararci allora, organizzo un pranzo per stare tutti insieme- le diede un bacio veloce sulle labbra e scese dal letto, recuperò un paio di boxer puliti e andò in bagno.
Serena guardò ogni suo movimento seduta sul letto.
Quanto era bello. Le piaceva tutto di lui. E in quel momento si sentì la persona più felice e fortunata al mondo. Niccolò la rendeva spensierata e tranquilla, e Serena non aveva più paura.

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