Cap 21

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Erano sdraiati sul letto adesso,fuori era ancora buio, ma nessuno dei due aveva chiuso occhio. Erano coperti con un lenzuolo, Serena aveva la testa sul petto di Niccolò e poté sentire il suo cuore battere. Niccolò guardava il soffitto, accarezzando i capelli della ragazza, cercando di riprendere fiato. Nessuno dei due aveva detto più un parola.
-A che pensi?- chiese di colpo Serena, senza alzare la testa dal petto del cantante.
-Che sto così bene qui con te- le rispose il ragazzo. Poté sentire la ragazza sorridere sul suo petto. Poi aggiunse
-Cosa mi fai, mia dolce Serena?-
-Non lo so, ma penso sia la stessa cosa che tu fai a me- gli rispose dolcemente.
-Vorrei fermare il tempo- Niccolò pronunciò quella frase a voce alta, anche se non era quella la sua intenzione.
-Quanto sei romantico, Moriconi- lo canzonò Serena.
Niccolò la strinse più forte a sé, dandole un bacio tra i capelli e nascondendo la testa tra essi.
-Buonanotte, piccola anima- le sussurrò.
-Buonanotte, Peter Pan- e si addormentarono così, l'uno tra le braccia dell'altro.

-Cosa ci faceva questa vicino alla porta d'ingresso?- esclamò Sara sventolandole la maglietta che,prima che Niccolò gliela togliesse, Serena aveva addosso.
La ragazza si era svegliata per prima e aveva raggiunto la sua migliore amica in cucina, intenta a bere un caffè.
-Buongiorno,Sara- e le diede poi un bacio sulla guancia. Prese un po' di caffè anche per lei e poi si andò a sedere accanto alla sua amica.
-Allora?- la incalzò quest'ultima.
-Eh,allora..allora..- ma non finì di dire la frase. Un Niccolò a petto nudo e in boxer comparve in cucina. Le ragazze sentirono le guance andare in fiamme, il cantante si sentì tremendamente in imbarazzo, aveva completamente dimenticato che Serena non vivesse da sola.
-Ehm..scusate- balbettò.
-Moricò,vatte a vestí- esclamò divertita Sara, mettendo le mani davanti agli occhi per non guardarlo. Serena scoppiò a ridere a quella scena e Niccolò si sedette accanto a loro. Diede un bacio veloce alle labbra di Serena e le sussurrò
-Buongiorno-
La ragazza avvampò ancora di più, aveva caldo e sentiva la gola bruciare. Non si sarebbe mai abituata a quella bellezza che aveva accanto. Gli sorrise e ricambiò il bacio
-Cosa vuoi per colazione?- gli chiese
-Okok, io vado via.. siete disgustosi- esclamò Sara, sentendosi di troppo. Uscì dalla stanza con ancora le mani sugli occhi. La scena fece ridere la coppia, poi Niccolò accarezzò la guancia di Serena, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
-Voglio lei per colazione, signorí. È possibile?- le sussurrò.
Serena rise ancora, era assurdo come quel ragazzo la facesse sentire così leggera.
-Moriconi, lei è un pervertito- esclamò con finta sorpresa.
-Mmhh,forse- disse il cantante, sorridendole e dandole un altro bacio. Questa volta più intenso.
Serena gli avvolse le braccia al collo e ricambiò quel bacio.
-Ehm ehm..- quel momento fu interrotto dal tossire di Sara, che li guardava scioccata
-Ma la volete finire oggi?- disse poi
-Quanno dai fastidio,Sarè- esclamò Niccolò, per poi lasciare la cucina e andare in camera.
-Si è arrabbiato?- chiese Sara all'amica, preoccupata
-Naaahh, lo sai com'è fatto!-
-Vabbè,io esco. C'è Adriano che mi aspetta. Ah,Sere..quanto sei bella quando sei felice,te lo hanno mai detto?-
Serena le sorrise, ripensando a quelle parole che Niccolò le aveva detto più volte. Andò verso l'amica e l'abbraccio forte.
-Ti voglio bene- le sussurrò
-Anche io-, le diede un bacio sulla guancia e andò via.
Serena sospirò, lavò le tazzine che avevano sporcato e poi raggiunse il cantante in camera. Lo trovò disteso sul letto, a fissare il vuoto.
-Che è successo,Moricò?- gli chiese, sedendosi accanto a lui.
-Mi sento bene, ma allo stesso tempo ho paura. Non voglio che tutto questo finisca- le sussurrò il cantante,mettendosi a sedere e prendendola tra le sue braccia. Serena respirò il suo bellissimo profumo e sorrise.
-Non finirà- disse poi, staccandosi da quell'abbraccio e guardandolo negli occhi. Ci si perse ancora,quegli occhi color nocciola la destabilizzavano ogni volta. Erano così profondi e allo stesso tempo celavano i sentimenti del cantante. Sì alzarono in piedi e decisero di uscire. Niccolò voleva farle da Cicerone e le portò ad esplorare la sua bellissima città.

-È sempre bellissimo- esclamò Serena, quando dinanzi a sé si ritrovò il Colosseo.
-Si,non faccio per vantarmi,ma la mia Roma è stupenda- disse Niccolò,sorridendole
-Un po' come il cantante che le ha dedicato una poesia- rispose la ragazza, recitando nella sua testa le frasi che Niccolò aveva scritto per la sua città.
Il cantante abbassò lo sguardo, si sarebbe sempre imbarazzato nel sentire qualcuno che si complimentava per la sua musica, per i suoi testi.
-Ho cercato di spiegare cosa significa per me,Roma. Me manca ogni volta che la lascio- esclamò poi, un po' nostalgico
-Se fosse stata una persona,si sarebbe commossa del sentirsi descrivere così da te, Niccolò. Poche persone sono in grado di avere pensieri così dolci, profondi..- Serena gli carezzò una guancia.
Ma il loro momento idilliaco venne interrotto da una decina di turisti,che riconobbero il cantante e lo raggiunsero. I due staccarono le loro mani,che fino a quel momento erano rimaste incastrate tra loro. Serena ne poté sentire subito la mancanza,ma era giusto così.
Niccolò non smetteva di guardarla,nonostante avesse i suoi fans che gli chiedevano foto,autografi e abbracci. Serena gli sorrise, come a dirgli "Tranquillo,non me ne vado" e lui si sentì meglio. Distolse lo sguardo e diede tutte le attenzioni che quelle persone meritavano. Era grazie a loro se lui oggi era quello che era. Non poteva scappare via. A modo suo,voleva ringraziarli. Dopo averli salutati e aver accontentato tutti, raggiunse la sua piccola anima, che si era tenuta in disparte.
-Scusa. Lo so che tutto questo è insopportabile, ma..- fece per giustificarsi il cantante
-Shhh..- disse Serena, poggiandogli un dito sulle labbra
-Va tutto bene, Niccolò- e gli sorrise.
Il moro tirò un sospiro di sollievo, le diede un bacio tra i capelli e continuarono la loro gita per Roma.

-È stato tutto bellissimo, Niccolò. Tutto fantastico- gli disse Serena,una volta saliti in macchina. Erano lontani da qualsiasi sguardo, così Niccolò fece quello che aveva desiderato fare per tutta la giornata. La prese a sé e la baciò. Quando si staccarono avevano il fiato corto e i cuori che battevano all'unisono.
-Ora capisci quanto mi sento frustrato pensando al fatto che non posso farlo davanti a tutti?-
Serena lo guardò con dolcezza,poi annuí.
-Non avere paura, Niccolò. È questione di tempo, poi sarà tutto più semplice-
Il cantante la strinse forte a sé,pensando a quanto era fortunato ad averla accanto.
Quel dolce momento fu interrotto dall'arrivo di un messaggio sul cellulare di Niccolò. Si spostò appena per vederne il mittente, e sentì il cuore mancare di un battito leggendo quel nome. Anche Serena poté vedere chi li aveva disturbati. Sentì lo stomaco bruciare e la gola bloccata. Si tirò indietro da quell'abbraccio e Niccolò aprì il messaggio,tenendole però la mano.

Messaggio da Federica
Niccolò..quanto mi manchi!

-Mi accompagni a casa?- c'era stato un fastidioso silenzio, carico di tensione e rabbia. A Serena diede fastidio il fatto che a Niccolò era bastato un messaggio da parte sua per sentirsi di nuovo confuso. Cercò di non mostrare i suoi sentimenti. Niccolò la guardò, stupito.
-Sere..- provò a dire,ma la ragazza lo fermò.
-Voglio andare a casa,sono stanca- disse con un filo di voce. Niccolò non rispose a quel messaggio, annuí e mise in moto. Per tutto il tragitto in quella macchina non volò una mosca, e Serena poté sentire gli occhi pizzicare per le lacrime che minacciavano di uscire.
Una volta arrivati fuori casa, aprì la porta della macchina e senza salutarlo andò via.
Niccolò non la fermò. Si maledisse infinite volte per la reazione che aveva avuto, ma purtroppo era così. Federica occupava ancora un piccolo posto nel suo cuore.

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