Anche quel tour finí e il cuore di Niccolò iniziò a riempirsi di nostalgia. Il suo pubblico gli mancava già. Ogni volta che li salutava,portava con sé ogni singola cosa che la sua gente aveva fatto. Sì sentì un ragazzo fortunato, finalmente la vita gli aveva dato tutto quello che lui aveva sempre chiesto. Quella volta non si sentì solo durante il viaggio della sua musica, aveva la donna che più lo rendeva felice accanto. Era diventata un'usanza ormai cantare "Rondini al guinzaglio" tenendo per mano Serena, il pubblico non voleva diversamente. Ed era perfetto così. Non smetteva di emozionarsi ogni volta che recitava quelle parole guardando la sua piccola anima negli occhi, provava sensazioni inspiegabili,ma bellissime.
Sì girò a guardare Serena,erano arrivati a casa da qualche ora e la ragazza decise di rimanere da lui per preparargli qualcosa da mangiare.
-Serè,ma perché non vieni a vivere qui?- le chiese d'un tratto,mentre,seduto su uno sgabello, la osservava armeggiare con i fornelli. La poté sentire sussultare,quella richiesta proprio non se l'aspettava.
-Perchè non voglio invadere i tuoi spazi- disse lei
-Invadere? È la cosa che più voglio al mondo- si alzò,la raggiunse e l'abbraccio da dietro.
-Te prego- le sussurrò tra i capelli.
Serena sospirò, poi si girò a guardarlo negli occhi.
-Solo se mi prometti che diventerai più ordinato- gli disse divertita.
Niccolò allora sorrise come un bimbo,la strinse a sè e la baciò.
-Non sai quanto mi hai fatto felice- le disse poi -Vado a prendere le tue cose da Sara allora-
-Ma dai, aspetta domani- disse Serena,ma sapeva che non avrebbe cambiato idea. Infatti il moro si allontanò da lei,prese il giubbino e le chiavi dell'auto. La raggiunse in cucina e le diede un bacio veloce,poi le disse
-No,ho aspettato troppo- e andò via.Quando Niccolò tornò mangiarono quella deliziosa torta salata che aveva preparato Serena, e il cantante fu sempre più convinto della scelta che aveva fatto, ne avrebbero tratto vantaggio anche le sue papille gustative.
Aiutò poi Serena a disfare le valigie, a sistemare i suoi vestiti,i suoi trucchi,le sue creme. Niccolò aveva dimenticato cosa significasse vivere con una donna..lo spazio maggiore in casa doveva essere di loro proprietà. Avevano così tanta roba che non riusciva a spiegarsi come poi trovavano una soluzione per sistemarla. Una volta terminato abbracciò la sua ragazza
-Benvenuta a casa- le sussurrò sulle labbra.
-Ti amo, Moriconi-
-Anche io,piccola anima-Era tutta la notte che Serena cercava di chiudere occhio, ma un maledetto fastidio allo stomaco non le dava pace.
-Hey, tutto bene?- chiese Niccolò, tenuto sveglio dagli infiniti movimenti della ragazza.
-Si, tranquillo..- gli sussurrò lei, sorridendogli.
-Mmhh non me sembra, è come se a letto co me stesse a dormí un uragano per quanto te movi- le rispose divertito,poi aggiunse -C'è qualcosa che non va?-
-No,davvero..solo un po' di bruciore allo stomaco- rispose lei. Poi si alzò,mettendosi seduta, c'era qualcosa che minacciava di uscire dalla sua bocca. Così andò in bagno,seguita da Niccolò. Quel viso così pallido non lo rassicurò per niente. E infatti Serena appena si inginocchiò ai piedi del water, buttò via tutta la cena. Come sempre il cantante le era accanto, tenendole i capelli e poggiandole una mano sulla fronte.
-Va tutto bene,piccola anima. Dopo starai meglio- le sussurrò.
E in effetti Serena potè già sentire lo stomaco rilassarsi e farle meno male. Sì appoggiò con la schiena al muro,cullata tra le braccia di Niccolò.
-Non capisco cosa sia stato a farmi male. L'ho mangiata tante volte quella cavolo di torta,non sono mai stata così dopo- sussurrò poi.
-Non ti allarmare, siamo appena tornati da un viaggio che ti ha messa un po' sotto stress- le rispose Niccolò,sorridendo al ricordo di Serena che saliva insieme a lui sul palco.
La prese delicatamente in braccio poi e la portò in camera da letto.
Le si stese accanto e le diede dei baci dolci tra i capelli.
-Ora chiudi gli occhi,va tutto bene- le disse.
E fu proprio così. Dopo pochi secondi Serena era caduta tra le braccia di Morfeo, con il sorriso sul volto pensando a quanto era bello stare accanto a Niccolò.-Buongiorno piccola anima,come sta oggi?- le chiese Niccolò appena la vide entrare in cucina. Le andò incontro e le prese la mano,aiutandola a salire sullo sgabello. Poi tornò a preparare la colazione. Serena aveva praticamente lo stomaco vuoto, fu felice di poter divorare tutto quello che Niccolò le aveva messo davanti. Il cantante sorrise alla scena, si era molto preoccupato quella notte e vederla mangiare gli fece tirare un sospiro di sollievo.
-Cosa fai stamattina?- gli chiese Serena
-Dovrei andare allo studio,ci sono alcune scartoffie che dovrei leggere e firmare. Ma se non ti senti bene,resto qui..- rispose il moro,accarezzandole una guancia.
-No tranquillo,io dovrei andare all'università-
-Sicura? Sei ancora un po'debole- il viso di Serena si presentava ancora abbattuto, facendo uscire in Niccolò l'ipocondriaco che era in lui.
Serena gli sorrise
-Niccolò,sto bene..puoi anche tenere a bada la tua "bastarda ipocondria"- gli disse poi, canticchiando l'ultima frase. Il cantante rise, era proprio vero. Gli bastava così poco per andare in panico,non sopportava né stare male e né vedere gli altri stare male,figurarsi se si trattava poi della sua piccola anima.Anche all'università Serena era stata male, Sara fu tentata più volte di chiamare Adriano o Niccolò,ma la sua migliore amica non volle.
-Sere,hai il viso a pezzi. Sei cadaverica. Non puoi rimanere qui- le disse ad un tratto.
-Sto già meglio, Sà. Quella torta aveva qualcosa che mi sta facendo dannare- esclamò, ripensando ai vari ingredienti che aveva messo, ma nessuno di quelli le aveva mai dato problemi prima. Forse era davvero lo stress del viaggio,oppure una semplice influenza.
-Va bene,fa come vuoi!- le rispose Sara,sbuffando.
Poi il cellulare di Serena vibrò all'arrivo di un messaggio.Messaggio da Nic🌹
Come stai,piccola?Messaggio da Sere🎈
Molto meglio,grazie. Tu? Ancora in studio?Serena mentí,non aveva voglia di farlo preoccupare. Sapeva quanto potesse andare in palla, Niccolò.
Messaggio da Nic🌹
Tra poco finisco. Tu?Messaggio da Sere🎈
Adesso inizia l'ultima lezione della giornata. Ci vediamo fuori?Messaggio da Nic🌹
Sì, a dopo! Ti amo,piccola anima😘Messaggio da Sere🎈
Ti amo anche io,Peter Pan❤️Sì sarebbe mai abituata al fatto che quel ragazzo così perfetto l'amasse? Serena e Sara raggiunsero poi l'aula dove si sarebbe svolta la lezione. La ragazza non vedeva l'ora che quella giornata universitaria finisse. Sì sentiva le gambe deboli e lo stomaco sotto sopra. Aveva solo voglia di andare a casa e riposare,tra le braccia di Niccolò.
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Come Peter Pan ~
FanfictionUna nuova vita. Una nuova città. Accanto la persona che amava, o almeno così cercava di convincersi Serena. Ma un paio di occhi scuri e un corpo un po' troppo tatuato, le diedero la spinta per guardare in faccia la realtà.