Cap 18

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Scesero dalla macchina e fecero finta di non vedere le occhiate che si scambiarono gli amici, vedendoli arrivare assieme.
Li raggiunsero e tutti li guardarono con faccia stupita.
-Ao, ve ripigliate?- esclamò Niccolò,vedendoli ancora tutti un po' sorpresi.
Serena rise, lanciò un'occhiata a Sara che la guardava come a dire "Cosa mi stai nascondendo,Serenella?". Serena alzò le spalle e l'amica mimò con la bocca "Dopo mi senti".
Dopo un po' erano tutti lì a ridere e a prendersi in giro, ascoltando tutto quello che aveva fatto Niccolò in quella settimana. Fra i due ragazzi non mancarono sguardi,ma entrambi, anche senza parlarne,avevano deciso che per il momento era meglio non raccontare nulla. Volevano viversi un po', avevano paura che spifferando tutto,la loro bolla potesse rompersi. La notorietà di Niccolò era un piccolo ostacolo, sapevano quanto avrebbe messo in difficoltà il cantante. Le sue fans erano innamorate di Federica, e avrebbero preso in malo modo l'arrivo di questa nuova ragazza.
-Non ci posso credere! SERENA!- una voce alle sue spalle fece voltare Niccolò. Era una voce maschile, e aveva detto il nome della sua piccola anima. "Che vole questo?" pensò. Serrò la mascella e divenne più serio quando vide Serena alzarsi e corrergli incontro,abbracciandolo. Adriano lo notò,lo guardò negli occhi e gli fece segno di calmarsi.
-Ti trovo in formissima. Che ci fai qui a Roma?- continuò a chiedergli quel misterioso ragazzo, stringendo Serena tra le sue braccia.
-Anche tu stai benissimo,Franci. Mi sono trasferita da poco, questi sono i miei amici- salutò tutti, soffermandosi su Sara.
-Anche tu qui? Wow, questo incontro potrebbe definirsi "piccola rimpatriata del liceo"- rise Francesco. Sara li raggiunse e abbracciò anche lei l'amico. Questa volta fu Niccolò a guardare Adriano come a dirgli "Chi dei due deve stà calmo mo?", e sorrise vedendo il suo migliore amico con lo stesso sguardo serio che aveva lui.
Sara e Serena parlarono ancora un po' con Francesco, vennero interrotti dalla voce di Niccolò abbastanza irritata
-Noi staremo aspettando voi per ordinare. Ve movete?-
Le ragazze si girarono, avevano gli occhi addosso di tutti i loro amici. Le loro guance andarono in fiamme, quindi si girarono di nuovo verso Francesco.
-Franci..magari ci sentiamo-
-Certo, ho ancora il vostro numero. Potremmo andare a cena fuori una di queste sere-
-Sarebbe fantastico!- esclamò Serena. Le due ragazze diedero due baci sulla guancia di Francesco, poi lui andò via.
-Scusateci- disse Sara, poi presero posto.
Adriano guardava la sua ragazza con la coda dell'occhio. Non le rivolse la parola per metà pranzo, nonostante Sara facesse di tutto per avere una sua attenzione. Adriano poi cedette alle sue carezze, le mise un braccio intorno alle spalle e le diede un bacio.
-Gelosone- gli sussurrò Sara. E lui le sorrise.
-Forse un po'-.
Ma Serena non fu così fortunata. Niccolò le teneva ancora il broncio. E la cosa peggiore era che lei non poteva fargli alcuna carezza, altrimenti i loro amici se prima avevano dei dubbi, avrebbero avuto solo certezze. Il cantante ad un tratto sospirò rumorosamente. Tanto che Tiziano gli chiese
-Ah Nicco,ma che t'è preso?-
-Niente, lassa sta-, tirò bruscamente la sedia indietro e si alzò, uscendo poi dal locale e accendendosi una sigaretta.
Serena guardò ogni suo movimento, poi si girò verso Sara che le mimò con la bocca "Vai, vai da lui".
-Raga,scusatemi un attimo- e si allontanò, ma potè sentire Gabriele ridere -Ma a 'sti due che gli prende?-.
Serena uscì fuori, Niccolò era poggiato alla sua macchina.
-Allora? Che t'è preso?- chiese la ragazza, avvicinandosi.
-Che m'è preso,eh? Abbracci n'altro e me vieni a chiede che m'è preso? Ma guarda un po' questa!-
-Un altro? Niccolò è un mio vecchio amico di liceo- rispose Serena, incredula alla reazione del moro.
-E quindi? Lo sai che io nun posso fare un cazzo quanno siamo in pubblico. Lo sai che moio dalla voglia de darti un bacio, ma nun posso. E tu che fai? Abbracci n'altro?- Niccolò cercò di mantenere la calma, non voleva che qualcuno sentisse il loro litigio, avrebbero capito che era una tipica scenata di gelosia.
Serena si sentì avvampare, le parole di Niccolò le avevano fatto sorridere il cuore, ma allo stesso tempo l'avevano ferita.
-Tu pensi che a me faccia piacere questa situazione, eh Niccolò? Pensi che mi piaccia stare accanto a te e non poterti toccare, sfiorare per evitare che gli altri capiscano qualcosa? Pensi che ne sia felice, Niccolò?- Serena si stava alterando,aveva alzato di un po' la voce. Era arrabbiata.
-Sincero? Sì, penso che a te faccia piacere. E se proprio sta storia nun te piace, allora stamme alla larga Serè. Io so questo. O prendi me e la mia carriera, oppure lassame sta- si pentì subito delle parole che aveva detto.
"Che cazzo hai fatto, Niccolò?" pensò "Tu la volevi protegge, e invece le stai a sputà er veleno addosso". Scosse la testa, fece per avvicinarsi a lei per chiederle scusa. Si rese subito conto dell'enorme errore che aveva fatto. Ma Serena indietreggiò, aveva le lacrime agli occhi,pieni di rabbia.
-Non ti avvicinare,Niccolò. Non ti azzardare più ad avvicinarti a me-
Sì voltò e raggiunse i suoi amici al tavolo. Niccolò diede un pugno sulla macchina,per poi infilarsi le mani nei capelli tirandoli leggermente.
"Che cazzo hai combinato? Che cazzo le hai detto? Come cazzo ti è venuto in mente?". Sì accese un'altra sigaretta, e solo quando si fu un po' calmato rientrò nel locale.
Passarono il resto del tempo a ridere e scherzare con gli altri,anche se entrambi avevano gli occhi tristi e arrabbiati. Non si guardarono più, non si rivolsero più alcuna parola. Serena andò in bagno e fu raggiunta da Sara.
-Allora? Che cavolo è successo,Sere? Siete arrivati che ridevate come matti,poi siete usciti fuori e adesso sembrate due condannati a morte-
Serena a quel punto abbracciò Sara e scoppiò a piangere. Quando si calmò le raccontò tutto, a partire dalla favolosa notte,per poi parlarle del bellissimo risveglio e poi di quello che era successo fuori.
-Cazzo,Sere..io non avrei mai immaginato che.. insomma si, siete arrivati insieme e prima che arrivasse Francesco vi guardavate come a mangiarvi con gli occhi- disse Sara, dopo che l'amica finì il suo racconto.
-Capisci? Io mi sarei fatta carico di tutto, perché avere un ragazzo famoso non è facile. Ma me ne sarei fregata di tutto,pur di riuscirci. Ci avrei almeno provato. E lui che mi dice? Che a me questa situazione di "cose nascoste" fa piacere?- esclamò Serena ancora in preda alle lacrime.
Sara l'abbracciò forte, non era pronta a rivedere la sua migliore amica stare male. Sapeva quanto ne era uscita distrutta dalla storia con Giulio, ma tutti avevano contribuito per farla stare meglio. Persino colui che adesso le aveva fatto del male.
-Andrei lí e gli spaccherei la faccia- sussurrò a Serena, mentre le carezzava i capelli.
La ragazza sorrise debolmente, la sua migliore amica e le sue reazioni esagerate erano sempre lì, a darle conforto e una spalla su cui piangere. Poi si guardò allo specchio, sì sistemò il trucco come meglio poté e mano nella mano raggiunsero i suoi amici. Niccolò per un istante la guardò. Riconobbe quegli occhi. "Cazzo, l'hai fatta piangere,Nic. Le hai promesso che non le avresti mai fatto del male", si morse la guancia, abbassò lo sguardo e prese a giocherellare con i suoi anelli. Prese il cellulare e le mandò un messaggio.

Messaggio a Sere🎈
Dopo vieni con me. Ti prego. Ho bisogno di parlarti.

Messaggio a Nicco🌹
Scordatelo!

Messaggio a Sere🎈
Nun fa la bambina. Te prego,Serè. Voglio stà co te.

Messaggio a Nicco🌹
Vaffanculo, Niccolò!

Niccolò alzò la testa e la guardò, lei fece lo stesso, per poi girargli la faccia. E il cantante sentì il cuore farsi a pezzi. Non avrebbe voluto che le cose andassero così. Non con lei. Era stato uno stronzo,uno stupido, ma non voleva la sua indifferenza.
Adriano li guardò e sorrise tra sé e sé. Non aveva bisogno che il suo migliore amico gli raccontasse cosa era successo, aveva già capito tutto.
"Due testoni", pensò. Poi prese la mano di Sara e le lasciò un tenero bacio.

-Rega allora se vedemo, me raccomando eh,nun fate guai- disse Tiziano, soffermandosi a guardare Niccolò e Serena.
Erano usciti dal ristorante e si stavano salutando per poi andar via.
-Sere che fai? Vieni con noi?-
Le chiese Sara
-Si, arrivo-
Ma Niccolò la fermò prendendole la mano. Lei si girò, lo guardò negli occhi e dovette far riferimento a tutte le sue forze per non perdersi in essi,come le succedeva sempre.
-Lasciami stare, Niccolò- disse, e con uno strattone si liberò dalla presa.
Raggiunse Sara e Adriano, salirono in macchina e andarono via, lasciando il cantante in preda al suo sconforto e alla sua rabbia.

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