Tra Abiti E Confessioni

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" sai che Piton ha un elfo domestico? Si chiama Vanilla."
Disse la riccia

"Magari è pure più simpatico di lui"
Ribatté Calliope dall'altro lato della stanza.

"Calliope..."
La rimbeccò la sorella in un tono di disperazione

"Sai che odio darle ragione Alike, ma quel professore è quanto di più cinico freddo e poco gentile abbia mai visto in vita mia"
Rispose la cugina.

"Beh Claire stavo pensando... Quand'è che la smetterai di trascinare le parole e ignorare l'esistenza delle R ?"
Disse prendendo tra le mani un vestito blu notte e riposandolo immediatamente.

"Quando tu la smetterai di darmi fastidio, e sappiamo entrambe mia cara, che è il tuo hobby preferito"

"Non è così male"
Disse Lily e tutti si girarono a fissarla distraendosi improvvisamente dalla ricerca dell'abito perfetto.

"Cosa devono sentire le mie orecchie"
Trascinò Claire.

"Merlino!"

"Assurdo..."

"Sembra che ti faccia molta simpatia Piton eh?"
Disse Alike ammiccando.
Odiava la situazione in cui l'aveva messa, già odiava essere lì in mezzo a tutti quegli abiti e poi si era anche ritrovata a fare chiacchiere! Come se non bastasse!

"Ma no! Che dici! Solo non è così cattivo come sembra."
Rispose.

"Ah sì? E tu come fai a saperlo? A tal proposito dove sei stata per tutta la notte?"
Disse Calliope con cipiglio

Bella domanda, in realtà nemmeno lei aveva ben chiaro cosa fosse successo, si era svegliata con gli enormi occhi di Vanilla intenti a fissarla e ad avvisare - il padrone- non appena si fosse svegliata, lui le aveva detto che era svenuta per lo sforzo, ma che era riuscita a sbatterlo fuori dalla sua testa senza mostrare nulla.

"Sono stata in infermeria Calliope, le alette alla paprika non hanno avuto un Bell'effetto, volevo soltanto qualcosa per il mal di stomaco, ma sappiamo tutti quanto madama Chips sia melodrammatica a volte..."
Mentì l'unica mora della stanza tra le rosse.
Non le andava di spiegare quello che era successo e poi se aveva dormito negli alloggi di Piton era perché l'insegnamento della legilimamzia era illegale e il master non avrebbe potuto giustificare lo svenimento, non avrebbe mandato tutto all'aria per delle semplici chiacchiere da cortile.

"Va bene io provo questo"
Disse Calliope prendendo tra le mani un vestito rosso fuoco, proprio da lei.

"James Fisher mi ha invitata al ballo"
Disse Alike mettendo sul braccio un abito azzurro e chiudendosi in un camerino.

"Beata te, è proprio un bel ragazzo, e tu Lily? Con chi andrai?"

" in realtà non ho ricevuto nessun invito Claire"
Rispose semplicemente.

"Io vado con Brenda liz"
Disse Calliope uscendo dal camerino, gli occhi neri brillarono al contatto con la pelle chiara quelli a della sorella sembrarono scurirsi.

"Quindi è questo che mi nascondi Calliope? Credi che io non ti ami ugualmente?"
Disse Alike andando ad abbracciare la sorella per trasmetterle tutta la sua approvazione.

"questo è un colpo di scena"
Disse la francesina porgendo a Lily un abito verde, in tinta con gli occhi.
"Provalo"

In un paio di minuti Lily fù avvolta da quel magnifico abito, lo scollo largo a barca lasciava ben visibili le clavicole sporgenti ma senza esser volgare e la gonna dritta a metà polpaccio le conferiva una certa eleganza, degna di una donna dell'alta società.
In vita era fasciata da un cintura che sul retro si Chiudeva in un bellissimo fiocco.

Uscita dal camerino nessuno proferì parola rimasero estasiate dalla delicatezza naturale di quell'abito indossato da lei.
"Mi stupisco che Ash non ti abbia invitata"
Disse Calliope.

" A me non dispiace, non voglio avere obblighi verso nessuno"

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"Albus, necessito parlare con la ragazza"
Disse l'elegante donna.

"Walburga, sei sempre stata una donna d'animo nobile e rispettosa, confido che saprai usare le parole giuste, ma questo non è il momento"
Disse accarezzando la fenice che era da poco bruciata.

"Non accetto che debba pagare gli errori di Orion, temo che lei la stia cercando, non per farle del bene"

" Sirius e Regulus sono a conoscenza della situazione?"
Chiese il mago passando le dite ossute nella barba.

"No, io stessa, non sono ancora in grado di metabolizzare la situazione, non immagino Regulus"

"E Sirius?"

"Sirius è troppo impulsivo."
Rispose la Donna intrecciando le mani al grembo.

"Da quanto tempo lo sai Walburga?"
Chiese il mago attraverso gli occhiali a mezzaluna

" 5 giorni dopo la morte di Orion Kraecher mi ha dato una lettera.
L'ho cercata, ma non appena mi ritrovai davanti casa scoprì che avevano lasciato Alfriston.
La mia ricerca continua da 5 anni, adesso che l'ho trovata avrà quello che le spetta "
Disse la Donna lasciando che una lacrima solcasse il suo visso.
Walburga Black non era mai stata una donna fragile, non era usuale vederla piangere.

Il mago appoggio una mano sulla spalla della donna.

" Ti prometto che avrai la possibilità di parlare con lei, dalle tempo"
Le disse.

"alla fine di febbraio?"
Chiese la strega con gli occhi ancora lucidi.

"Walburga non possiamo delineare gli avvenimenti nel tempo tutto accadrà quando il momento farà sbocciare il caso"

La strega annui e si congedò.
L'abito nero come il suo nome svolazzarono per tutto l'ufficio del preside fino a svanire dietro la porta, i passi si sentivano riccheggiare in tutto il corridoio, in un passo deciso e determinato.
Walburga Black non si sarebbe arresa, Silente lo sapeva.

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora