Il cuore della lingua di fuoco

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"Cosa potrebbe volere da te?"

"non lo so"

"Hai parlato con Piton?"

"Non voglio metterlo in mezzo a questa situazione"
Il mezzo gigante sorrise fissando un punto nel vuoto dietro la ragazza.

"Dovresti, credo che non riuscirebbe mai a perdonarsi di non averti protetta"

"Hagrid è pericoloso"
Rispose mettendo le mani tra i capelli.

" le cose sono più facili da affrontare in due"

"non mi comporterò da egoista"

"non è egoismo, è riporre fiducia in lui."

Lily posò lo sguardo sul vecchio tavolino in legno.

La tazza si era ormai Raffreddata, ritraette lentamente le mani.
Hagrid aveva ragione, non poteva nascondere la realtà all'uomo che amava.

"Buona giornata"
Disse prima di uscire e dirigersi al castello per la colazione, si diresse in sala grande, mentre percorevva il corridoio Guardò il tavolo dei professori, lui era lì con la sua solita espressione fredda e annoiata, non appena i suoi occhi incontrarono quelli della ragazza sorrise impercettibilmente.

"Buongiorno Bella addormentata!"

"si"
Rispose, si rese conto solo dopo una trentina di secondi della risposta idiota che aveva dato, immersa nei suoi pensieri.

"Volevo dire buongiorno"
Ron e le ragazze risero tutti tranne Calliope che guardava la ragazza con cipiglio, molti davano per scontata la personalità di Calliope, Lei era molto più intelligente di ciò che si poteva intendere e molto più empatica di ciò che mostrava.

"Ly mi accompagneresti al bagno?"

"Perché Calliope, sola ti perdi?"

"Rod, dimmi, tu vuoi avere dei bambini?"
Chiese la rossa.

"Beh, in futuro perché no?! Vuoi essere la loro madre?"

"No vorrei staccarti le palle e farle mangiare a Fuffi"
Claire posò la forchetta sul piatto disgustata dalla volgarità della frase, invece Ash rideva di gusto.
Rod alzò le mani in segno di resa.

"Allora Lily?"
La ragazza annuì in risposta alzandosi dalla tavolata, attirò l'attenzione del pozionista.

Calliope la prese per una mano trascinandola fuori dalla sala, girò qualche angolo ritrovandosi dietro un corridoio stretto fece un incantesimo di silenziamento.

"Dove sei stata?"
Chiese a metà tra la rabbia e la preoccupazione.

"A dormire?"
Rispose la ragazza facendo spallucce.

"Sono stata io a coprirti Lander, dimmi dove sei stata"

"Ok, sono stata da Piton."

"Non mentire."
Rispose la rossa mettendo le mani sui fianchi.

"Non sto mentendo."

"Piton oggi ha tolto talmente tanti punti ai grifondoro che una seconda giornata come questa basterebbe a svuotare la clessidra, tu non eri con lui."

"Forse era un po' stressato."

"Lily, quando state insieme sembra essere un'altra persona, è tranquillo, sembra quasi spensierato."

La riccia sorrise a quel pensiero, sorrise a credere di essere un sollievo per lui.

"Calliope io..."

"Bene, Bene, signorina Sprout, la McGrannit la stava cercando..."

"Me?"
Chiese la rossa rivolgendosi al mago.

"Io non vedo nessun'altra signorina Sprout qui."
Rispose con astio.

Calliope lanciò un occhiata a Lily.

"Vado professor Piton"

"Si dia una mossa, non si fanno aspettare i docenti"
Calliope si voltò iniziando a camminare sempre più velocemente.
Quando fu abbastanza lontana Lily si tuffò tra le braccia del mago che la strinse sollevandola dal pavimento in pietra.

"Sono stato così preoccupato"

"A quanto ho capito ne hanno risentito i grifondoro"
La ragazza rise di gusto, Severus non poteva fare a meno di godersi quel dolce suono, le posò un bacio sulla fronte.

"Dannati grifondoro"
Rispose alimentando le risate della Giovane.

"Severus dobbiamo parlare"
Disse ritornando in sé.
Il mago alzò un sopracciglio come era suo solito.

"continua"

" È stata Vinda, secondo tua madre per un preciso motivo voleva che vedessi, visto che lei stessa sarebbe stata capace di eliminare la traccia"

"E...?"

"Lui mi sta cercando, Voldemort mi sta cercando non so perché ma... Eileen era certa delle sue parole"

Il volto del mago si oscurò, l'ombra sotto i suoi zigomi divenne più evidente e le sottili labbra scomparvero del tutto.

"Dobbiamo allenarci con  l'occlumanzia"
Rispose in maniera distaccata.
Non avrebbe trasmesso il suo dolore a quella ragazza, non poteva perdere la donna che amava per mano sua, non una seconda volta, non l'avrebbe sopportato.

La ragazza prese il Giratempo tra le mani, come faceva spesso quando si trovava in ansia.

Piton sgranò gli occhi prendendo il gioiello tra le mani.

"Lily, guarda... Cosa ti sembra?"

"Non l'avevo mai notato a dir la verità"

Slacciò la catenina scuotendo la clessidra più volte venne rivelata una piccola chiave nascosta tra la sabbia dorata.

"Sai cosa apre?"

"Dovremmo tirarla fuori per saperne di più"

La ragazza gettò il ciondolo sul pavimento, in un rumore sordo la clessidra fu rotta, prese tra le mani la minuscola chiave.

"Reparo"
La collana tornò intatta.

Tra le mani del mago la piccola chiave prese la sua grandezza naturale grazie ad un incantesimo non verbale.

"C'è scritto qualcosa"

"Il cuore della lingua di fuoco, si apre sotto le piume di chi rinasce dalle proprie ceneri"

"Cosa significa?"
Chiese la ragazza.

"Suppongo che si riferisca  alla fenice e a qualcos'altro , ma perché dovrebbe aprirsi"

"Probabilmente la chiave protegge qualcosa che lui vuole"
Rispose la ragazza.

"Perché allora Walburga ha fatto arrivare la chiave tra le mie mani? Perché non credo che sia stato mio padre dato che era ignaro del fatto che fossi viva"
Continuò rigirando la chiave tra le mani.

Severus la prese tra le mani trasformandolo in un braccialetto di perle.

"Quando il bracciale non avvertirà più il battito del tuo cuore tornerà alla sua forma originale, basta toglierlo, mettilo nel polso sinistro."

"Che romantico severus..."

Il mago sorrise sotto i baffi sistemando il bracciale sul polso sottile della ragazza.

" Sei tu, che mi fai fare cose strane, mi entri dentro e annebbi quella parte di me, quella parte che non mi permette di essere me stesso"

"Anch'io ti amo Severus"

Si alzò sulle punte baciando con delicatezza il mago.

" Per l'amor del cielo Severus!"

"Minerva?!"



𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora