La costellazione di Andromeda

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"Mamma, non mi aspettavo una tua visita così improvvisa."
Severus si fece da parte lasciando entrare la madre nel suo ufficio.

"Ho ricevuto una lettera di Lily, casa sua ad Alfriston è stata distrutta."

"non mi ha detto nulla"

"evidentemente non ha trovato il momento giusto, non farne una tragedia Severus"
Eileen gli scostò una ciocca dal viso.

"Sei diventato un uomo, ricordo quando mi presentasti Lily Evans, eri così preoccupato, volevi apparire così perfetto ai suoi occhi"
Severus abbassò lo sguardo sulla punta delle scarpe.

"Invece con lei non hai mai temuto di essere te stesso, lei ti ha sempre guardato con occhi pieni d'amore e comprensione"
Gli accarezzò una piccola cicatrice sulle mani.

"La ami Severus?"

"Si mamma, la amo"
Eileen sorrise benevola lasciando una carezza sul volto del figlio.

"Bene allora stalle accanto, è un periodo difficile."
Piton annuì facendo accomodare la madre sulla poltrona in pelle

"Prima di andare mi piacerebbe andare a salutare Hagrid, mi accompagneresti?"
Chiese Eileen al figlio che annuì, non vedeva Hagrid dalla sera in cui lui è Lily erano tornati da Cokeworth.

"Sei già stata da Lily?
Chiese aprendo la porta dell'ufficio.

" No, conto di vederla domani mattina, adesso non mi sembra adeguato disturbarla. "
Disse Eileen dirigendosi verso l'esterno del castello.

Si trovarono davanti alla capanna del mezzo gigante, Eileen bussò due volte, attese pochi minuti prima che  il padrone di casa aprisse.

" Eileen, amica mia! "
Hagrid la strinse in un abbraccio stritolatore alzandola di un metro da terra.

"Venite pure, ho appena sfornato il roast-beef"

~~~~~~~~

Lily entrò in sala grande per la cena, accomodandosi al solito posto, insieme alle ragazze e a Rod.
Volse lo sguardo verso il tavolo degli insegnanti, si preoccupò nel non vedere Severus, decise che dopo cena sarebbe andata a vedere se stava bene.

"Allora la festa è domani sera"
Disse Rod spezzando il silenzio.

"Si, sarà la migliore che il castello abbia mai visto, vedrai."
Gli rispose Calliope mettendo in bocca un pezzetto d'arrosto.

"Fu così che Calliope venne sospesa al quinto anno..."

"E tappati quel buco dentato sfornito di R per due sacrosanti minuti, sei davvero una spina al fianco"
Rispose la Sprout guardando la cugina.

"Merci"
Rispose chinando il capo.

"Credo che dovremmo vedere dove si è cacciata Alike."
Disse Lily distogliendo l'attenzione dalla chiacchieratissima festa.

"Oh, non preoccuparti ha fatto pace con quel tale... John, James... Chi si ricorda! "
Disse Claire, una ciocca bordeaux le ricadde sul viso facendo  forte contrasto con la pelle chiara.

"Oh, Alike, così matura ma così ingenua"

"Cosa vuoi dire Rod?"
Calliope alzò un sopracciglio.

"È ovvio che vuole solo portarsela a letto"
Rispose facendo spallucce.

"Ok, questo è troppo"
Calliope scattò in piedi come una Furia uscendo dalla sala

Lily le corse dietro cercando di fermarla, servì a ben poco.
Il sangue le ribolliva nelle vene sprigionando una forza assurda.
In fondo si stava parlando di sua sorella.

"Ehi tu! Leva quelle sudice zampe da mia sorella"
Urlò Calliope vedendo i due ragazzi in un corridoio

"Ehi ma cosa..."
La rossa tirò un pugno al viso del ragazzo che gemette.

"Non provarci più brutta testa di cazzo o te la vedrai con me"
Disse prima di tornare indietro trascinando la sorella.

Davanti all'ingresso Lily incontrò Severus ed Eileen che tornavano da Hagrid.
Lily corse a salutare la donna, era molto felice di vederla.

"Eileen, sono molto contenta della tua visita"

"Sono qui per te cara, la lettera, mi ha preoccupata."
Lily annuì abbassando lo sguardo.

"Severus perdonami, non ho trovato il momento per parlartene, non voglio che tu ti senta il deposito del mio mal-umore."
Iniziò a torturarsi le mani finché Piton la strinse accarezzandole i capelli.

"Non preoccuparti, lo capisco"

"Credo che dovreste togliervi dai corridoi ragazzi"

"Professor Silente, sono felicissima di vederla"
La donna strinse la mano al preside.

"è un piacere anche per me Eileen, come va a Cokeworth?"
Chiese intrecciando le mani sullo stomaco.

"Come sempre, si procede"
Il sorriso del vecchio mago diventò una smorfia di confusione e timore.

"Sei una donna forte Eileen, così come Severus"
La donna sorrise inchinando leggermente il capo in risposta.

"Buona permanenza mia cara"
Continuò Silente prima di incamminarsi verso il suo ufficio.

"Cara domani mattina all'alba ci smaterielizzeremo ad Alfriston, sei d'accordo"
Lily annuì.

"Eileen credo che tu sia troppo gentile, non devi sentirti obbligata"

"Non scherzare Lily, per me è un piacere poterti aiutare sei parte della famiglia, sei per me come una figlia"
La ragazza sorrise.

"Allora ci vediamo domani."
La strega adulta annuì.

"Buonanotte"
Disse prima di girare i tacchi.

"Lily"
Il mago richiamò la giovane che si era imbambolata a guardare Eileen scomparire in lontanza.

La ragazza fisso i smeraldi sul viso del mago, i tratti duri si addolcirono.
Le prese la mano trascinandola fino alla torre di Astronomia.

"Quella è la costellazioni di Andromeda"
Girò un attimo il viso in direzione della strega che stava sorridendo, la conoscenza di quell'uomo la affascinava.

"La leggenda narra che Andromeda fosse la bellissima figlia di Cassiopea e Cefeo, i sovrani d'Etiopia.
Cassiopea si vantava molto della bellezza della figlia, tanto che un giorno offese Nettuno, dicendo che fosse anche più bella delle Nereidi, ninfe del mare.
Nettuno mandò un mostro marino a devastare il regno, l'unico modo per fermarlo sarebbe stato offrire la ragazza al mostro.
Così fu fatto, la ragazza sarebbe stata sacrificata.
Perseo, figlio di Zeus che tornava in patria dopo aver ucciso, Medusa la gorgone, tagliò la testa al mostro, dal sangue di questo nacque un pegaso, sul quale poi lui e la principessa fuggirono.
Alla fine si sposarono. "
Prese il viso della ragazza tra le grandi mani.

"Anche dal mostro più terribile può nascere qualcosa di meraviglioso, e sì mi riferisco a Vinda, e per quanto i nostri destini possano sembrare segnati c'è sempre qualcosa in cui sperare, per cui lottare, non rassegnarti mai Lily, sei bella, coraggiosa, Io ti amo e ti supporterò finché mi vorrai accanto."
Una lacrima rigò il viso della ragazza, attirò a sé Severus baciandolo con dolcezza, con amore, trattandolo come se fosse un principe.
" Anch'io ti amo Severus"
Perché lui era un principe, il principe mezzosangue e nonostante non fosse il solito romanticone, riusciva ad affascinarla e a farla sentire amata, a modo suo.

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora