Decapitata A Causa Dello Chignon

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Aveva sempre amato i suoi capelli.
Ma in quel momento, avrebbe voluto strapparseli...
Da 20 minuti Claire cercava di sistemare il delicati Chignon ma con poco successo, le acconciature tirate non erano per lei sicuramente.
"Uscirai di qui alle 21:00 se necessario ma sarai perfetta, adesso è diventata una questione di principio!"
Disse tirando indietro la testa, erano le 19:00 odiava arrivare in ritardo.
"Claire, credo che l'acconciatura risulterebbe più carina se la testa fosse ancora attaccata al collo"
Rispose la ragazza dagli occhi smeraldini.
"Exscuse-moi, tendo ad arrabbiarmi in questi casi, questi capelli sono proprio indomabili."
Calliope uscì dal bagno fasciata perfettamente dal suo tubino rosso fuoco.
Alike applaudì e in preda al momento anche Claire, la delicatissima Claire, fischiò, un gesto che le si addiceva poco, ma che riportava comunque alla sua tenera età, aveva solo 18 anni eppure molto spesso sembrava una donna vissuta. Il suo comportamento risoluto le conferiva un aspetto molto più maturo di quanto  fosse in realtà.
"Calliope vieni qua! O finirò per staccarle la testa"
Disse la rossa, Calli si avvicinò tenendo la mezzacoda sistemata dalla cugina.
"Ho un idea"
Alike si avvicinò sciolse i miei capelli, iniziò ad unirli ciocca dopo ciocca, per poi arrotolarli sulla testa e fermarli con qualche forcina.
"Et voilà" disse riferendosi alla cugina francese, palesemente seccata dalla facilità con cui aveva creato un acconciatura perfetta.
"Sembri proprio una fata in questo abito azzurro!"
Disse Lily girandosi verso Alike intenta ad applicare un lucidalabbra, le sorrise attraverso lo specchio.
"So che non vuoi truccarti ma ti prego lasciami fare una cosa leggera"
Pregò Claire.
"Sono sicura che questi occhi verdi con un po' di mascara sarebbero ipnotici e quelle labbra, scaldale un pochino, dai"
Lily si arrese e lasciò che Claire la  truccasse leggermente.
"Perfetto"
Disse stendendo il rossetto rosso sulle carnose labbra della ragazza.
Claire si scostò sistemando l'abito rosa antico sull'esile figura.
L'abito verde scuro di Lily era completamente perfetto accostato al trucco e al parrucco - che le ha fatto rischiare la decapitazione -.
Alle 19:40 arrivò nella sala comune trovando il suo cavaliere intento ad aspettarla, non appena vide la ragazza la mascella cadde lasciando spazio ad una visione a dir poco esilarante.
"Lily, cioè tu, voglio dire, il verde, è perfetto, sei bellissima"

"Grazie Rod, anche tu stai bene"

Il ragazzo le porse il braccio e si avviarono verso la sala grande, il tragitto dai sotterranei fu abbastanza piacevole, con sua grande sorpresa aveva trovato le décolleté color carne sorprendentemente comode, e dovette ammettere che le donavano una certa sicurezza, insomma era una ragazza di 1.60 cm e quei pochi centimetri la facevano sentire padrona del mondo, buffo.
"Non mi aspettavo fossi così bella"
Stava diventando seccante, Lily non amava particolarmente le smancerie, tanto meno gli adulatori.
Non rispose si limitò a sorridergli cordialmente.
Nonostante i tacchi, rimaneva comunque molto bassa, rispetto al ragazzo che l'accompagna, che era costretto ad abbassare il collo per guardarla in faccia.

Non appena furono arrivati alla sala comune rimasero estasiati dal magnifico cielo stellato sulle loro teste.
Lily guardò in direzione di piton aspettandosi una reazione, il pozionista la guardò benevolo, alzò il calice e sorrise.
Era maledettamente bella, ma non gliel'avrebbe data vinta.
Vedendo la tranquillità della reazione del mago Lily prese il braccio del ragazzo al suo fianco e se lo strinse al petto, lui abbassò lo sguardo e le sorrise.
Si sentiva un po' in colpa ad illuderlo così spudoratamente.
A quel gesto l'espressione del mago non cambiò, ma le dita intorno al calice si strinsero finché nella sala non si sentì un rumore assordante di vetri rotti, che sembrarono spezzare la melodia della musica classica in sottofondo.
Piton aveva rotto il calice di cristallo con la pressione delle lunghe dita affusolate.
"Ti avevi detto di invitarla ragazzo mio"
Disse Silente avvicinandosi all'orecchio del mago, che non accennava a spostare gli occhi dalla ragazza dagli occhi- e per l'occasione dall'abito- verdi.
Continuava a guardare la bellissima donna, quell'abito lasciava apprezzare le sue forme senza essere volgare, dio solo sa quanto avrebbe desiderato baciare ogni singolo centimetro di pelle sulle clavicole della ragazza, deglutì pesantemente.
"Sei proprio fuori di te. Eh Severus?"
Silente continuava a parlare.
Intanto quella viscida testa di legno aveva osato mettere la mano sul fianco della ragazza e la faceva volteggiare al centro della sala.
Pensò a quando volteggiava nel suo ufficio, la testa sul suo petto, la mano sul suo fianco.
Non riusciva letteralmente a staccarsi da quella visione di un angelo.
"È proprio una bella ragazza Severus, dovresti andare a chiederle di concederti un ballo"
Silente continuava a stuzzicarlo.
Ci mancava solo lui, tanto per rendere le cose più divertenti.
Ad un certo punto venne distratto dalle dolci note che suonavano dal piano.
Era Chopin, nocturne op. 9: no 1 in b.
I smeraldi della ragazza si fissarano nelle ossidiane di lui.
Scappò fuori dalla sala lasciando la testa di legno un po' incerta.
"credo che voglia che tu la segua"
Severus rivolse un'occhiata al mago e si diresse verso l'uscita, alla ricerca di Lily, non ci volle molto prima di Vederla, appena vide di essere seguita sorrise e iniziò a correre più velocemente.
Che diavolo?!
Il pozionista iniziò a correre dietro e in poche falcate la raggiunse, prendendola dai fianchi per evitarle la rovinosa caduta.
La ragazza sbottò a ridere tirando il lungo collo indietro.
Il mago si beò di tanta bellezza.
Le prese la mano e iniziò a farla volteggiare lasciando che la gonna si aprisse a cerchio.
"Sei bellissima Lily"
Sentirlo dire a lui aveva tutto un altro effetto, la imbarazzava sul serio, arrossì.
"Anche tu sei bellissimo Severus".
Il mago restò leggermente scioccato dall'affermazione della giovane.
Fece intrecciare le loro dita e iniziarono a passeggiare per i  corridoi vuoti.
"Mi hai chiamato Severus?"

"È il tuo nome"

"sei un insolen-"
Le parole del mago furono bloccate da un bacio della strega, era a dir poco esaltato dal coraggioso gesto.
Iniziò a baciarle il collo lasciando che piccoli gemiti lasciassero le labbra carnose della strega, passò alle clavicole inebriandosi del profumo di gelsomino delicato che aveva impregnato le narici del mago.
"credo che dovresti tornare dal tuo cavaliere, per non destare sospetti"
Sussurrò il mago sulle sue Labbra.
"Ma io voglio stare qui"
Piagnucolò la strega strappandogli un altro Bacio, la loro differenza d'altezza era molto evidente, il tenero gesto di alzarsi sulle punte scaldò il cuore del mago che strinse un braccio attorno alla su vita attirandola a sé, la fece volteggiare strappandole Una risata, che era diventata il suono più bello del mondo alle orecchie del mago.
" Dobbiamo davvero andare."
Si staccarono a malincuore e iniziarono a percorrere la strada che portava in sala grande.
Quando si andava nella direzione sbagliata la strada sembrava esageratamente più lunga.
"Rodney! Sai che mi piace Lily non avresti dovuto invitarla"
I due si bloccarono dietro una colonna.
"Ash, allora perché non l'hai invitata?"
"io, beh... Non sono affari tuoi non avresti dovuto"
Lily sorrise al pozionista.
"Adesso quale dei due dovrò scegliere?"
Chiese
Il mago la sollevò da terra poggiandola sul davanzale della finestra si sistemò tra le sue gambe e iniziò a baciarla con più foga e passione, stringeva le dita al bordo della lastra di marmo, quasi come se volesse spezzarla.
Si stacco avvicinandosi all'orecchio della strega, il fiato caldo la fece trasalire e ciò non passò inosservato al mago.
"Dipende... Quale dei due vuoi che uccida?"

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora