Il bagno delle ragazze al secondo piano

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Cara Lily,
Mi rammarica l'accaduto, verrò ad Hogwarts uno di questi giorni, potremmo andare a cercare qualche traccia magica ad Alfriston, se ciò può tranquillizzarti.
Qui tutto procede come sempre, le giornate primaverili iniziano a farsi strada, per quanto riguarda gli esami? Stai riuscendo a studiare?
Con grande Affetto.

-Eileen Prince

Lily lesse la lettera in fretta e Furia dirigendosi verso l'aula di difesa contro le arti oscure.

La lezione si concentrò sui demoni o meglio sui dissennatori, qualcuno ad un certo punto aveva chiesto se fosse possibile fare pratica con quelle creature.
La professoressa era stata precisa e coincisa.
"Non ci saranno morti in questo corso"
Rispose freddamente.
Lily fu abbastanza colpita da quell'affemazione, tanto che sentì un peso prenderle il petto.
Alla fine dell'ora si diresse verso un bagno per sciacquare il viso.

"Strano che tu sia qui, nessuno usa mai questo bagno"
La riccia trasalì, non aveva sentito rumore di passi.
Si girò vedendo un fantasma fermo a fissarla.

"Chi sei tu?"
Chiese tremante mettendo la mano sulla bacchetta.

"Oh"
Il fantasma iniziò a strillare e a fluttuare violentemente per tutta la stanza.
"Tu hai paura di me!"
Urlò con voce stridula.
Lily abbassò la bacchetta vedendo l'esagerata reazione.

"Diciamo che la tua presentazione non è stata delle migliori..."
Rispose facendo spallucce.

"Io sono Lily, studentessa Serpeverde."
Il fantasma si avvicinò alla ragazza.

"Io sono Mirtilla, qualcuno mi chiama Mirtilla malcontenta, ero una studentessa di corvonero, ma poi sono morta, nessuno viene mai a trovarmi, solo perché sono sensibile"
Iniziò a piangere nuovamente e Lily cercò di tranquillizzarla inutilmente

"Verrò io a trovarti qualche volta"
Le disse per tranquillizzarla, si schiaffò una mano sulla fronte mentalmente maledicendosi.

"Davvero? Lo farai?"

"Ma certo"
Mirtilla iniziò a volteggiare freneticamente per tutto l'atrio, un sifone scoppiò colpendo Lily in testa.

"Adesso è meglio che vada Mirtilla, ci si vede."
Uscì dal bagno massagiandosi la testa che era stata colpita dal pezzo di ferro.
In corridoio incontrò Calliope.

"Ehi dove sei stata?"
Chiese notandola avvicinarsi.

"In bagno, un fantasma strano ha dato di matto e l'ingranaggio di un sifone mi ha colpito in testa."
Rispose, la rossa scoppiò a ridere attirando l'attenzione di qualche tassorosso che passava di lì.

"Mai andare nel bagno di Mirtilla malcontenta, i corvonero sono tutti matti."

In quel momento Lily si rese conto del fatto che non aveva conosciuto nessuno al di fuori della sua casata.

"Calli, voglio conoscere persone nuove, di altre casate."
La rossa alzò un sopracciglio scoppiando in una risata ancora più fragorosa.

"E chi? Quegli spocchiosi dei Grifondoro, oh o oppure quei pacifisti dei tassorosso, i corvonero sono pazzi lo sai già."
Disse tra una risata e l'altra.

"Si qualcosa del genere"
Rispose.

"Bene, allora organizziamo una festa"

"Una festa?"

"Già"

"Ma non è vietato? "

"Ci sono così tante regole che vengono ignorate..."

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"Ehi Ciao Annah, ci vediamo sabato sulla torre di astronomia, ci conto eh"
Calliope si era data al passaparola, aveva spedito anche qualche lettera che dopo essere letta si sarebbe autodistrutta.

Aveva preso molto sul serio la proposta di Lily che alla fine non era poi una cattiva idea.

"Lily, domani mattina andremo a Diagon Alley a comprare un po' di cose"
Disse la rossa camminando per i corridoi del primo piano.
La riccia annuì distrattamente per la testa aveva ancora le immagini della notte passata con Severus.
Lui la faceva sentire così bene che a volte non aveva idea di dove dimenticasse la testa, o forse il cuore.

"Cosa ne pensa Alike di tutto ciò? "
Chiese Claire attirando l'attenzione su di sé.
Tutte sapevano che Alike era la persona coscienziosa del gruppo.
Si scambiarono qualche occhiata veloce.

"Beh, non lo saprà"
Rispose infine Calliope riprendendo a camminare.

Claire si schiaffo una mano sulla fronte esasperata.
Lily sorrise, si sentiva davvero bene, forse era anche merito della giornata soleggiata di metà marzo.

"Scusa Calliope, e per quanto riguarda tutte le persone che saranno presenti? Ci sarà sicuramente qualcuno che farà la spia, è troppo rischiosa la cosa."
Continuò la francesina dagli occhi neri.

"Claire, non mi importa un fico secco di tutti i tuoi problemi immaginari, lasciami lavorare"
Rispose mettendosi le mani sui fianchi.

"Non voglio essere coinvolta."

"Bene, Aria."
Disse facendole segno con le mani di andarsene.

Claire poggiò le mani sui fianchi sbuffando.

"Incorreggibile, non cambierai mai"

Calliope non le diede ascoltò continuò a camminare fermando di tanto in tanto qualche studente per avvertirli dell'evento che ci sarebbe stato da lì a un giorno.

"Ehi Sprout, ho sentito che stai organizzando una festa sulla torre di astronomia, idea tanto audace quanto rischiosa"
Disse il ragazzo dai capelli bianchi avvicinandosi al trio.

"Dillo più forte la prossima volta idiota, ma dico quell'ultimo neurone sano si è dato all'alcolismo?"
Disse provocando la risata del ragazzo.
Aveva una bella risata, qualche ragazza grifondoro si fermò ad ammirarlo.
Già era il partito perfetto, un bel Serpeverde del settimo anno, se non fosse stato per quel neurone alcolista...

" Come ve la passate ragazze?"

"Bene" risposero in coro Lily e Claire.
Lily si guadagnò un sorriso da parte di Dixon.
Arrossì per timidezza a quel gesto così spudorato.

"Non dovreste essere in classe voi altri"

"Buongiorno professoressa McGrannit, io e le ragazze abbiamo un'ora buca, lui non saprei"
Disse indicando Achille che si era immobilizzato a fissare la ragazza dagli occhi smeraldini.

"Io stavo giusto andando all'aula di divinazione, arrivederci ragazze, professoressa. "

Disse scomparendo dietro la professoressa.
"Buonagiornata ragazze"
Disse infine scomparendo dietro l'angolo.

"Quel Dixon, lo appenderei al platano picchiatore, adulatore che non è altro."
Disse Calliope a denti stretti

"già è molto indisponente per noi, non immagino per Lily"
Claire la richiamò dai suoi pensieri.

"Eh?"
Disse confusa.

"Nulla però smetti di fumare la roba che danno i folletti, non è buona"
Disse Calliope prendendola a braccetto e trascinandola verso l'esterno.

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora