"Quando tornerai?"
"Lunedì"
La rossa annuì alla risposta dell'amica.
"Mi ucciderò qui da sola con Alike e Claire."
"Perché non inviti Brenda fuori? Da quel che ho capito è cotta di te"
Disse lily chiudendo finalmente la valigia."Onestamente non sono convinta che lei sia la ragazza per me Lily, non mi accontenterò di una ragazza qualunque e non voglio nemmeno illuderla"
Rispose la rossa sedendosi sul bordo del letto."Bene Calliope."
La ragazza si Alzò andando ad abbracciare Lily, che stava per partire segretamente. Anche se Silente sapeva tutto, era come se non fosse poiché era severamente vietato avere relazioni con i docenti ma date le circostanze lui era dalla loro parte.
"Chissà se quando tornerai sarai ancora capace di camminare..."
"Calli!"
La rossa scoppiò a ridere
Le rivolse un ultimo sorriso e poi andò verso i sotterranei, durante il tragitto pensava a lui, non era una cotta, era amore, e quel week-end gliel'avrebbe detto.Bussò alla porta, senza aspettare risposta entrò dentro l'ufficio per evitare di incontrare la Sprite.
Trovò Severus fermo in mezzo alla stanza, in vesti che...
Non erano solite appartenergli.
"Wow Severus, non avrei mai immaginato di vederti così"
Il professore indossava dei jeans e una camicia nera accompagnata da un cappotto di pelle."Non credi che sarebbe strano se mi vestissi come al solito nel mondo babbano?"
"Credo che tu sia maledettamente sexy"
Il pozionista si avvicinò lentamente alla ragazza lasciando che i suoi occhi scorressero sulla possente figura."Avrai tre giorni per farne di me ciò che vuoi, ma ora preparati"
Prese in mano la sua valigia e tra le gambe quella della ragazza, si smaterializzarono nel centro di una strada di una cittadina industriale.
Lily fu sul punto di vomitare ma riuscì a trattenersi, non voleva apparire così poco gradevole."Dove siamo?"
Chiese la ragazza riprendendosi."Cokeworth, sono nato e cresciuto qui."
Per severus non era facile tornare in quella città, tra quelle mura e rivedere sua madre, ma con Lily al suo fianco sentiva di poter affrontare tutto.
Il sole era tramontato da 10 minuti e per le strade si sentivano le cicale dare suoni a quella che sembrava una città fantasma, si vedeva del fumo uscire da qualche caminetto, le luci delle sale da pranzo accese, svoltando l'angolo potettero sentire della musica allegra provenire da una casa illuminata, le grida dei bambini arrivarono alle orecchie della strega facendola sorridere.
Arrivarono davanti a una staccionata di legno molto chiaro, severus aprì il cancelletto lasciando la dama passare avanti sul vialetto cosparso di ciottoli in mezzo al prato.
"È casa tua?""No, l'ho affittata per il week-end, conoscerai mia madre domani, per il momento,beh, mi sarebbe piaciuto che rimanessimo completamente soli..."
Uno strano luccichio attraversò gli occhi della ragazza, entro dentro casa trovando il tutto perfettamente pulito e ordinato, il caminetto appariva triste da spento così con un colpo di bacchetta lo accese ricordando gli insegnamenti del professore.
Il salotto era in stile rustico la pietra attraversava le pareti dell'ampia stanza, al centro un divano di pelle nera spiccava sopra un tappeto color miele, sul piccolo tavolinetto di vetro trovò un bigliettino."Gentile signor Piton, sono felice di accoglierla per la sua breve permanenza"
Poggio la lettera sul tavolo andando ad esplorare il resto della casa, una piccola porta dava su una cucina dai toni beige.
Salì le scale trovando tre porte, un bagno con tanto di vasca e camino, una terrazza e infine trovò la camera da letto, un letto matrimoniale cattura l'attenzione al centro della stanza poggiato su un tappeto beige uguale a quello del salotto un caminetto scoppietta dietro a una sedia all'interno della stanza c'era un altro bagno con vasca.
Scese nuovamente al piano inferiore trovando Severus fermo ad aspettarla con le mani nelle tasche dei jeans.
"Allora?"
Le disse con un tenero mezzo sorriso.
"Non avresti dovuto Severus! Ma quanto hai pagato? Ti darò la mia parte."
Rispose la ragazza sentendosi in colpa.
Il mago salì le scale avvicinandosi all'esile figura della giovane.
"Io non voglio nulla, ma potresti ripagarmi come si deve."
Disse poggiando le mani sui glutei della giovane.
"Sei un idiota, non serviva tutto questo, bastava una piccola camera d'Hotel per soli 3 giorni.""Potremmo decidere di prolungare chissà."
"Aspettami in camera vado a fare la doccia"
Disse la ragazza, andando verso il bagno esterno.
Si spogliò lentamente lasciando che la vasca si riempisse legò i morbidi ricci e si immerse, una grande finestra dare su un boschetto, uscì dalla vasca avvolgendosi l'asciugamano beige intorno al corpo.
Cokeworth non appariva per nulla una città ideale nel quale crescere, era malfamata e puzzava di tristezza."La valigia, Miseriaccia!"
Si accorse di aver dimenticato la valigia in camera e quindi di dover tornare praticamente nuda.Entrò in camera notando Severus distratto da una lettura cercò quindi di fare meno rumore possibile e riuscire senza farsi notare.
" Ti ho già vista "
La ragazza Alzò gli occhi al cielo e con i vestiti in una mano si diresse verso il bagno.
"Dove stai andando?"
Chiese il mago senza spostare gli occhi dalle pagine ruvide e spesse."A vestirmi"
"sei già in camera, anche se credo che servirà a molto"
"essere in camera?"
"Vestirsi"
Detto ciò la strega sciolse i capelli lasciandoli ondeggiare liberi sulle spalle.
"Beh, Severus, prendimi allora che aspetti?"
La ragazza stuzzicò il mago che per la prima volta Alzò lo sguardo verso la strega alzando un sopracciglio.
Lasciò cadere l'asciugamano rivelando le dolci curve del suo corpo, il pozionista si sistemò meglio sul letto con un ghigno sul volto, lei si avvicinava lentamente, salì sul materasso sedendosi sul cavallo dei pantaloni del mago che appariva più voluminoso del solito.
Iniziò a dondolare e a strusciarsi lasciando che il tessuto si inumidisse leggermente sotto la sua intimità, nel frattempo iniziò a sbottonare lentamente, qualche gremito di piacere abbandonava le sue labbra mettendo in confusione la testa del mago, tolse definitivamente la camicia, Severus invertì la situazione sistemandosi sopra la ragazza, le baciò il collo la morse prepotentemente e scese fino alla sua intimità che iniziò a baciare e leccare incoraggiato dai forti gemiti della riccia che inarcava la schiena in preda al piacere.
Le morse l'interno coscia lasciando un segno che le arrossì le pelle.
Un ringhio abbandonò le sue labbra e si affrettò a liberare l'erezione ormai dolorante nei suoi pantaloni, si inserì nella ragazza prepotentemente con forti stoccate si muoveva lentamente la ragazza urlò mentre una lacrima di piacere le scorreva sul viso arrossato, aumentò il ritmo godendo della completa dipendenza della riccia da lui.
"Lily... Io..."
"Vai tranquillo, ho preso precauzioni"
La ragazza venne senza preavviso accasciandosi sul materasso, dopo poche spinte anche Severus la seguì accasciandosi ancora dentro di lei.
La baciò coprendola con le coperte.
"Mi dai alla testa"
STAI LEGGENDO
𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂
FantasyCosa succederebbe se avvessi vissuto fino ad ora la vita sbagliata? Se avessi guardato il mondo con occhi spenti senza accorgerti della magia? E se le persone che ti circondano non siano chi dicono di essere? Lily è una strega nata babbana, che per...