Ti aspetterò

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L'aria gelida delle prime luci dell'alba si scontrava con il viso caldo di Lily,
Il vento le arrosava le gote e scompigliava i suoi capelli.
Un mantello caldo le scivolò sulle spalle strofinando leggermente l'erba bagnata dalla rugiada sulle sponde del lago.

"quindi questo è un addio"
Disse la ragazza posando lo sguardo sul viso del mago.

"È per la tua sicurezza"
Rispose afono.

Girò la testa nuovamente guardando le sfumature rosate sull'acqua leggermente increspata sul pelo dell'acqua.

"Non pensare nemmeno per un secondo che io non ti ami, se ti lascio andare è perché ti amo più di quanto le parole possano spiegare, non ti voglio qui, dove so che non sei al sicuro, dove dovresti vivere nella paura, voglio che tu vada dove la tua felicità non possa essere ostacolata "

La voce grave del mago le entrò dentro scorticandole l'anima.
Avrebbe dovuto lasciarlo, non se lo sarebbe mai perdonato.

"Severus non posso... Io"
Non riuscì a completare la frase scoppiando in un pianto violento.
Involontariamente poggiò una mano sul grembo accarezzandolo lievemente.

Le labbra del pozionista si posarono sui suoi occhi assorbendo le lacrime.

"Sei molto più forte di quanto credi."
La strinse tra le braccia come a voler assorbire tutto quello che la turbava.

La strega uscì una busta dalla tasca della gonna.

"Dalla ad Eileen, ti prego."
Il mago annuì leggermente posando la lettera in una tasca del frock nero.

Per lunghi minuti pensò a cosa dire e se dire qualcosa.

Silente le aveva chiesto di essere paziente, che quella notizia avrebbe mandato a monte tutto quello che aveva fatto.

Ma poteva davvero privarlo di sapere?
Ciò nonostante tenne la bocca chiusa, a momento debito lo avrebbe saputo.

"Non voglio che sia un addio"

"Non lo è"
Rispose il mago.

"ti aspetterò"

"sempre"

La strega raccolse tutto il coraggio che aveva in corpo e si tuffò sulle labbra del mago in un bacio disperato, forse l'ultimo, voleva impremere nella memoria ogni singola increspatura di quelle labbra sottili che profumavano di betulla e caffè.

"Poppy vuole vederti"

"La solita ansiosa"
Rispose ridendo.

"Ti accompagno"

Le strega lasciò intrecciare le dita a quelle del mago percorrendo i corridoi vuoti del castello, nonostante fossero gli ultimi giorni del mese di maggio l'aria era ancora fredda e umida.

Imboccarono il corridoio che portava in infermeria, sentirono delle voci cordiali chiacchierare benevolmente.

"Buongiorno Lily, vedo che sei già sveglia"
Disse la McGrannit stringendole un braccio.

"Ero abbastanza in ansia, oggi si cambia vita, per la seconda volta... "
Disse la ragazza incupendosi.

La McGrannit la strinse in un abbraccio materno.

"Tutto tornerà a posto mia cara, te lo assicuro"
Sussurrò con il viso tra i suoi capelli.

"Severus credo che dovresti uscire, dobbiamo fare il controllo."
Disse Poppy rivolgendosi al pozionista che leggermente imbarazzato girò i tacchi uscendo dalla stanza.

"Prendi questo"
Disse Madama Pomfrey porgendole un bicchiere pieno di liquido biancastro.

"Cos'è?"
Chiese annusando il liquido.

"Del semplice Glucosio, stimolerà l'attività magica del bambino e potremo assicurarci che il suo timbro sia a posto"

La McGrannit sorrise per rassicurarla.
Tutti d'un fiato buttò giù il glucosio, boccheggiò cercando di non rimettere tutto poi sorrise sentendo il piccolo esserino nel suo grembo agitarsi.

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Calliope in testa al gruppo camminava speditamente verso l'uomo sul limite del burrone.

"Muovetevi branco di abbacchiati"
Urlò la rossa qualche metro più avanti.

Alike stringeva un braccio a Lily accanto a lei dall'altro lato Severus camminava a testa bassa, non aveva detto una parola da quando avevano oltrepassato le barriere di Hogwarts.
Lily cercò la sua mano disegnando piccoli cerchi sul dorso della mano del mago, era freddo e contratto.

"questa è la vostra passaporta signori"

Claire e Alike camminarono verso Calliope lasciando spazio ai due Maghi.

Si guardarono non dissero niente, Lily posò la mano sul viso spigoloso del mago spostando qualche ciocca corvina.
Accarezzo la cicatrice sullo zigomo.

Ricordava ancora quando gli aveva detto che avrebbe dovuto farla vedere e lui testardamente la respinse.

Ricordava i baci nei corridoi bui la sera del ballo, quando aveva scoperto che Ash fosse innamorato di lei.

Ricordava l'odore del suo mantello quella sera sulla torre di astronomia, quando le aveva detto che era la sua Andromeda.

Ricordava i giorni a Cokeworth, il cottage ed i ricordi che le aveva mostrato.

Ricordava tutto e non avrebbe mai potuto fare a meno di quell'amore così puro e reale.

Mai avrebbe immaginato di amare a tal punto e di dover lasciar perdere.

Mai avrebbe immaginato di trovare il coraggio necessario per lasciarlo andare, ma sarebbe tornata, se l'era promesso, non l'avrebbe lasciato per sempre.

Sarebbero stati felici un giorno.

Ma adesso quel giorno appariva così lontano.

Ritirò la mano, il pozionista prontamente la afferrò rimettendola sul suo viso.
Mise una mano sulla nuca della ragazza attirandola a sé, la baciò passionalmente, lasciando di stucco le cugine poco più avanti.

"Ti amo Severus e ti aspetterò sempre"

"Sempre"
Rispose prima di lasciarla andare.

Quando fu davanti alla passaporta lasciò che l'occamy lasciasse la sua bacchetta e andasse accanto al Mago.
Sorrise mentre una lacrima lasciò i suoi smeraldi.

Si smaterializzò lontano da lui, lontano da Hogwarts, lontano da Quella vita.

Fine

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora