Bellezza dettagliata

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[ Cara Eileen,
Credo che anche tu abbia saputo della morte di Vinda, non ti nascondo che ho paura, che avrei voluto semplicemente non trovarmi in questa situazione, sono preoccupata per Severus, da un po' è sempre in agitazione, una settimana fa togliendo la camicia non ho potuto fare a meno di notare una miriade di nuove cicatrici, ematomi, mi ha detto che tutto sia scaturito da uno scontro con un centauro, ma io sono molto titubante su questa storia.
Non voglio impicciarmi, ma io lo amo Eileen, come non ho mai amato, sono preoccupata per lui e mi fa male sapere che non posso difenderlo da questo.
Abbracci
-Lily L.]

Mise la busta nel becco di Elide, le accarezzò la testa prima che spiccasse il volo.
Pensò a Severus, la amareggiava tutta quella situazione.

"Lily, che fai sveglia? Sono le cinque del mattino"
Calliope alzò la testa facendo fatica ad aprire gli occhi senza accecarsi con le prime luci dell'alba.

"Calliope, cosa farai quando avrai finito gli studi?"
Chiese mettendo una mano tra i capelli.

"Credo che raggiungerò Alike e Claire a Marsiglia, tu?"
Bella domanda, mancava una settimana agli esami, Lily non sapeva cosa l'aspettava al di fuori del castello.

E Severus, come sarebbe stato non poterlo più vedere tutti i giorni, come sarebbe stato

" Non lo so, l'idea di lasciare Hogwarts mi da il volta stomaco."

"È per Piton."

La ragazza annuì debolmente, le mani iniziarono a tremare sotto i raggi flebili del sole.

"Lily, credo che dovreste parlare allora"
La riccia annuì debolmente, si sentiva così fragile e invincibile grazie a lui.
Per un momento gli passò per la testa che quei lividi fossero colpa sua, lei gli aveva chiesto di indagare su Cassandra Bouvier.
Mancava una settimana agli esami e 12 giorni per la fine della scuola.
Passò le dita sul braccialetto di perle, poteva immaginare le sue mani tra i suoi capelli, le sue dita intrecciate alle sue, non poteva immaginare di farne a meno.

"Lily, vai da lui, sai che ti sta aspettando"

La ragazza dagli occhi verdi non perse un attimo, saltò giù dal davanzale, uscendo di fretta dal dormitorio.

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Severus teneva in mano un bicchiere di Whisky, gli occhi attenti controllavano ogni singola mossa della donna.

Bellatrix zampettava canticchiando per tutto l'ufficio, felice della sua evasione e di essere tornata ad essere l'arpia che annunciava morte e sofferenza.

"Cosa vuoi Bella?"
Chiese il mago afono.

"Non sei felice di vedermi Severus?"
Rispose lei facendo il labbruccio .

"Porto Novelle Severus, l'oscuro l'ha trovata! Sa dov'è! Si trova ad Hogwarts!"
La strega sibilò tra i denti per poi scoppiare in una risata.

"Di cosa parli Bellatrix?"
Chiese annoiato.

"La pietra è qui"
Sussurrò al suo orecchio, passando le mani sul collo notò i vari segni violacei lasciati da Lily.

"Ma abbiamo bisogno della chiave! Senza chiave niente pietra, l'oscuro si è arrabbiato molto e mi ha fatto questo"
La strega alzò la manica e come una bambina indicò una lunga cicatrice che andava dall'incavo del gomito fino al polso, era molto in rilievo ciò indicava che fosse stata molto profonda.

" Dove si trova?"
Chiese tornando a guardarla in faccia.

"Ah-Ah Severus, l'oscuro si fida di te, ma io no."
Urlò.

"La chiave, era ben custodita, quando Orion è morto È SCOMPARSA. Ma adesso so dov'è..."
Disse annuendo in maniera esagerata.

"Una sanguesporco, l'ha rubata, lei lo ha detto!"
Continuo.

"Lei chi Bella?"

"Walburga"
Il mago si sentì sprofondare, ecco perché Walburga le ha dato il Giratempo, voleva incastrarla.
Il mago annuì senza lasciar trapelare il minimo dettaglio.

Sentirono bussare alla porta dell'ufficio, la strega lanciò uno sguardo di desiderio al mago, lo stesso sguardo che lanciava alle sue vittime prima di torturarle, poi parlò.

"Buona giornata Piton"
Disse e si smaterializzò.
Il professore si diresse verso la porta per accogliere chiunque avesse osato disturbarlo.
Trovò Lily ferma sul ciglio ad aspettarlo, non sembrava nemmeno lei, gli occhi verdi e brillanti risultavano spenti e contornati da profonde occhiaie violacee, le labbra erano screpolate e più chiare del solito, segno che aveva pianto.

Teneva la mano stretta sul braccialetto di perle, le nocche diventarono bianche.

Le cicatrici immotivate di Severus avevano creato tensione tra i due, la sofferenza di Lily era evidente, quella di Severus no, ma non era di certo meno importante.

"Ciao"
Disse la ragazza mordendosi il labbro inferiore.

"Ciao"
Rispose il mago in tono afono.

La ragazza stava per girare i tacchi a quella risposta così priva di affetto, in un attimo si ritrovò con la schiena sul petto del mago, che si alzava ed abbassava a intervalli irregolari, il suo cuore galoppava nel petto, tanto che quel piccolo gesto fece avere al cuore della ragazza lo stesso ritmo.

"Mancano 12 giorni... E poi?"
Chiese beandosi di quel contatto tanto sincero e casto.

"E poi sarai una diplomata e potrai intraprendere la tua carriera di insegnante, è questo il tuo sogno no?"
Sussurrò il mago sul suo orecchio.

"Non voglio viverlo senza di te"
Si girò di scatto fissando gli smeraldi nelle ossidiane del pozionista.

"Non voglio vivere senza di te"
Chiarì poggiando le labbra carnose su quelle sottili del mago.

Le dita si intrecciarono, piccoli cerchi venivano disegnati con i polpastrelli sul dorso della mano della ragazza.

Era solo un piccolo gesto, ma Dimostrava una spiccata attenzione per i dettagli.

Severus era questo, bellezza dettagliata, non comprensibile nell'insieme. La sua bellezza non era per tutti.
Ma ora doveva rimanere solo per lei.

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora