Le Prime Luci Sul Lago Nero

146 10 10
                                    

"Calli"
Urlò la ragazza cercando la ragazza tra la folla nella sala comune.

"Lily che c'è? Sembra che tu abbia visto Silente in bikini, che ti prende?"
Rispose la rossa avvicinandosi all'amica.

Lily le prese la mano e iniziarono a correre verso la torre di astronomia, aveva iniziato a piovere e il lampi illuminavano l'ampio padiglione a intermittenza.

"Mia madre mi ha parlato"

"Cosa? Vinda è stata ad Hogwarts?"

"Nella foresta."

"Lily sei stata da sola nella foresta?! È pericoloso per Salazar!"
Calliope si portò due dita alla radice del naso.

"Shhh Calli, ho visto una luce e l'ho seguita"

"Wow Lily, certo, se i nostri antenati avessero avuto il tuo istinto di sopravvivenza saremmo estinti da migliaia di anni... MA DICO, VOLEVI SUICIDARTI?"
La mora mise una mano sulla bocca dell'amica intimandole di fare silenzio.

"Calli concentrati per favore, non mi sembra il caso di sbroccare così"
Disse togliendo lentamente la mano dalla sua bocca

"Okay?"

"Okay"

Lily le raccontò quello che era successo nella foresta, Calliope più volte diede segno di cedimento nervoso ma resistette per amore dell'amica.

" Quindi, tua madre non voleva abbandonarti tuo padre ti credeva morta e Walburga vuole ottenere qualcosa? Ma non sai cosa, bene"
Disse la rossa

"Sì, ma allora non capisco la Lettera sotto al Giratempo, se mio padre mi credeva morta non è stato lui a lasciarmi la collana, e l'elfo, come faceva Ad avere quei ricordi?"

Calliope scosse la testa.

"Non lo so Lily, non pensarci, sta attenta e aspetta. All'elfo avranno fatto un incantesimo di memoria, semplice. "

La ragazza dagli occhi verdi annuì, forse aveva ragione, era inutile frastornarsi, in fondo sua madre era andata da lei, non aveva dovuto cercarla.

"Ho bisogno di una burrobirra."
Disse Calli iniziando la discesa dalla torre.

"oppure dell'alcol, di qualsiasi tipo"

"Calli hai 16 anni"

"questa notizia mi ha cambiato la vita Lily."

Entrambe scoppiarono in una fragorosa risata che riempì le scale di pietra, mesi prima non avrebbero mai immaginato di arrivare ad essere così amiche da condividere un tale segreto.

"Speriamo di non incontrare Piton, stasera c'è lui di ronda."

In realtà a Lily non sarebbe dispiaciuto incontrare Severus e beccarsi una delle sue punizioni...
Le sue fantastiche punizioni...

"Wow. L'ho solo nominato e sei entrata in trance, sei proprio cotta."
Affermò la rossa mettendo in bocca una gelatina tutti gusti +1

"Ho letto da qualche parte che se si è realmente innamorati il patronus cambia, prova"

"Expecto Patronus"
Dalla bacchetta di Lily si liberò un Occamy argenteo che attirò l'attenzione del professore di ronda.
I passi che riccheggiavano per i corridoi divvenero un'affrettata corsa guidata dalla paura.

"Lily, che succede perché hai evocato il patronus?"
Chiese il pozionista stringendola tra le braccia.
Calliope sapeva tutto della loro storia, ma era ancora così strano vedere il professor Piton, ovvero il cinico bastardo professor Piton, domato da una ragazza che stentò a credere all'evidenza.

" Nulla Severus, volevo solo vederlo"

"Perché volevi vedere il tuo patronus?"

"Le mancava"
Sbottò Calliope guadagnandosi per un mero secondo l'attenzione di entrembi.

"Signorina Sprout, mi sembra adeguato che lei faccia ritorno al suo dormitorio, non si faccia più trovare a zonzo per i corridoi, intesi?"

La rossa annuì dirigendosi verso i sotterranei.

Il mago prese sotto il mantello Lily, passeggiarono per i corridoi per un ora o due.

" Voglio mostrarti una cosa "
Prese la ragazza per mano portandola sotto le prime luci di un'alba ancora troppo timida.
Senza proferire parola dalla bacchetta del mago prese vita un grande Occamy.
Prese il viso della ragazza tra le mani e la baciò, la baciò con tutto sé stesso perché a parole, non sarebbe stato in grado di esprimere come lo facesse sentire, lui la amava.

"Non me lo aspettavo"
Disse la ragazza, una lacrima di gioia si liberò dai suoi smeraldi e fu prontamente raccolta da lui.

"Nel week-end partiremo, ho già parlato con Silente che ci ha dato i permessi"
Il mago sospirò la frase sulle sue labbra.

"Per andare dove?"

"ti porterò a vedere ciò che è stato Lily, è arrivato il momento che tu sappia un paio di cose..."

"mi stai spaventando Severus..."

Baciò nuovamente la ragazza, sta volta in un bacio passionale.

"Ti ho già detto una volta che non devi avere paura, ti proteggerò sempre."

Il sole stava sorgendo sulla superficie del lago nero che aveva preso toni rosati, i primi cinguettì riasuonavano tra le fronde degli alberi, rimasero fermi sotto il magnifico panorama scozzese.
La mano di Lily cercò quella del mago, le dita si intrecciano, poggio la testa su quella della strega per inspirare il suo profumo, quel magnifico profumo di vita.

Perché lei lo faceva sentire così, vivo, libero, tra le sue braccia.
Da quando la Evans l'aveva abbandonato si era sempre sentito sbagliato, uno scarto, un mostro.
Lei non lo amava, se ne era fatto una ragione ma non poteva smettere di amarla.
Non avrebbe mai smesso di amarla, ma adesso amava di più Lily, la Evans era stata una parte importante della sua vita, non poteva cestinarla, ma adesso la parte più importante era lei, la strega dimenticata.

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora