Lo Desidero, Ti Desidero

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"padrone come sta Lily?"
Chiese Vanilla rivolgendosi a Severus, ultimamente lo disgustava sentirsi chiamare padrone.

"Sarà qui a breve Vanilla, dobbiamo fare lezione"
Disse con aria annoiata, all'elfo scappò un risolino e il mago inarcò un sopracciglio guardandola attraverso la pergamena.

"Vanilla lo sa."
Disse continuando a sorridere in maniera che appariva quasi inquietante al mago.

Alzò gli occhi al cielo, non poteva mettersi a discutere anche con lei.

Sentì bussare alla porta, l'uscio si aprì rivelando la bellissima strega.
Entrò nell'ufficio facendo attenzione a mettere attentamente un piede davanti all'altro.

"Dimmi Lily, conosco quello sguardo, la ragazza allargò il collo della camicetta, tirando fuori il ciondolo, Piton, imbarazzato distolse lo sguardo.
" Ma davvero? Non ti facevo così timidino Severus"
Disse la ragazza ridendo, girò dietro la scrivania e si sedette su quest'ultima, la gonna si Alzò rivelando le cosce della giovane più del dovuto, Severus se ne rese conto, del resto lui era un osservatore.
"Ho trovato questo nella camera blindata e un biglietto."
Disse la ragazza mostrando il Giratempo al mago che lo prese con due dita.
"Interessante"
Disse dopo aver letto la lettera.
La ragazza si trascinò leggermente più avanti inconscia di star praticamente mostrando l'intimo.
"Che intenzioni hai?"
Chiese il mago ormai in preda al desiderio.
"A cosa ti riferisci Severus?"

"Lo sai perfettamente"

"No che non lo so"

Il mago indicò le gambe splendidamente nude della ragazza e lei arrossì.

"Non era mia intenzione, mi dispiace"
Disse tirandosi in piedi.

"però..."
Si sedette sulle gambe del mago e lo baciò delicatamente, come solo lei sapeva fare, riusciva a risvegliare in lui il desiderio con dei semplici baci candidi.
Continuò a baciarla e le mani di lei iniziarono ad esplorargli il petto, era ancora una ragazzo, il corpo giovane era lì pronto a testimoniare.
Sganciò il primo bottone facendo esitare il mago, il secondo non disse niente, il terzo...
"Lily non si torna indietro"
Disse staccandosi un attimo dalla ragazza.
"Ma io ho un giratempo"
"Non basterà"
Rispose facendosi serio.
"Io lo desidero davvero, io ti desidero davvero"
Il mago sorrise tuffandosi Nuovamente su quelle splendide labbra, che spesso gli davano il tormento, aiutò la ragazza a togliersi la camicia e aspetto, aspetto che la ragazza terminasse di sfiorare le cicatrici sparse per il corpo, aiutò lei a spogliarsi senza indugiare troppo, per evitare di imbarazzarla, era la loro prima volta.
La prese per le cosce sistemandola meglio a cavalcioni sul suo corpo seminudo, le baciò la mascella, scendendo fino All'infossatura dei seni liberandoli dall'ultimo indumento che li avvolgeva, la ragazza arrossì violentemente, completamente nuda su di lui, che non faceva altro che riempirsi gli occhi.
Si libero lentamente dei pantaloni inserendosi lentamente tra le gambe della ragazza, iniziò a muoversi dentro di lei provocandole qualche brivido, i gemiti uscivano dalla suo bocca, arrivavano come musica alle orecchie del pozionista, che fu incoraggiato ad aumentare il ritmo , si avvicinò al suo collo mordendolo e lasciando un segno violaceo.
La ragazza urlò divertita facendo lo stesso più volte sul collo e sul  petto del mago ormai completamente in estasi.
Un brividò le attraversò il corpo e una scarica violenta di emozioni si liberò da lei, che fu seguita dal mago.
Si accasciò sul petto di Severus lasciando che le mani le accarezzassero la schiena, si addormentò stanca sotto il dolce tocco del professore.
E lui non poté fare a meno di guardare quel viso angelico respirare sul suo petto nudo, si era innamorato.
C'era cascato di nuovo.

~~~~~~~~~~~

Il mattino seguente Lily si risvegliò ancora negli alloggi del professore, ma era vestita e tra le calde lenzuola che si alzavano ed abbassavano a ritmo col suo respiro.
"Finalmente sveglia, sei proprio una dormigliona" disse l'uomo con gli occhi ancora chiusi, Lily rise, come dargli torto.
"Buongiorno anche a te"
Severus volto completamente la testa verso di lei, guardandola fissa negli occhi.
"è stato bellissimo"
Disse arrossendo la giovane serpeverde.
In tutta risposta Il mago la baciò teneramente per lunghi minuti.
"che ore sono?"
"Le 8:00"
La ragazza cadde dal letto, l'unico indumento a coprirla era una maglietta decisamente troppo grande.
"Diamine farò ritardo a Lezione! Dove sono i miei vestiti? "
Continuava ad agitarsi per tutto la camera.
"Lily..."
La richiamò il mago con un sorriso sornione.
"Arriverò in ritardo e la McGrannit mi trasfigurerà in un spazzolino per Troll"
Continuò la ragazza strappando una risata al mago che continuava a guardarla divertito.
"Lily..."
"Caspita severus, guarda è enorme e viola, come lo spiegherò?"
Disse indicandomi un succhiotto sul collo.
"Merda. Mi sa che oggi salterò la colazione"
"Lily, calmati è sabato"
Disse il mago mettendosi seduto sul letto.
"Torna qui dai"
Le fece segno allargando le braccia.
"Avevi intenzione di farmi fare la pazza ancora per molto prima di parlare?"
Rispose scocciata la strega.
"Ma tu non mi hai fatto parlare..."
"Certo Severus! Guarda che hai fatto!"
Disse indicandosi il collo.
"Beh, guarda che hai fatto tu"
Sgusciò fuori dalle lenzuola rivelando una decina di segni violacei che dal collo scendevano verso il petto fino a poco più su della sua virilità.
"Ci sei andata giù pesante."
Continuò mettendo in imbarazzo la ragazza.
Strinse le braccia al petto e si rimise sotto coperte.
"Stronzo."
"un po'"
Si accasciò sul cuscino respirando il profumo di gelsomino della ragazza.

"Ieri Vanilla ha chiesto di te, più tardi potresti salutarla"

" molto premuroso da parte sua professore incoraggiare la mia amicizia con il suo elfo. È consapevole del fatto che potremmo coalizzarci contro di lei?"

"Mi stai minacciando?"

"Ti sto avvisando"
Disse sedendosi a cavalcioni sul mago.
In un colpo di reni capovolse la situazione ritrovandosi sopra la ragazza, le baciò il collo proprio sopra il succhiotto che tanto la imbarazzava, iniziò a mordicchiarla nuovamente su un altro punto del collo.

"Ma la vuoi smettere? Poi non posso coprirli"

"sei mia. Non mi importa un accidente di cosa pensano gli altri, anzi è arrivato il momento che imparino a starti lontani."

"Geloso professore?"

"Maledettamente"
Disse strappandole un bacio, le morse le labbra fino a sentire l'odore metallico del sangue.
"Non preoccuparti, sono tua"

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora