Non Puoi Sfuggirmi

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"Lander, Buon pomeriggio , dove ha passato la notte?"

"Calli... "
Rispose la giovane sorridendo imbarazzata.

"uh-uh qualcuno qui ha dormito poco, voglio i dettagli"
Continuò la ragazza iniziando ad aumentare il passo.

"Ok, si è andata come credi."
La rosse spalancò gli occhi lasciando cadere la mascella.

"Lo sapevo, te l'ho sempre detto che ti mangiava con gli occhi ma tu ti ostinavi con le tue paranoie...
Com'è stato?"
Chiese ammiccando.

"Beh, inaspettatamente dolce e tranquillo, mi ha chiesto anche se fossi sicura..."

"Wow eppure Piton l'ho sempre immaginato come un dominatore, uno di quelli che prende il comando ecco ."
Disse gesticolando.

"In effetti..."
Disse la ragazza spostando i capelli su un lato rivelando il segno violaceo, un brivido le attraversò il corpo quando lo sfiorò con le dita.
Avevano passato la mattinata insieme, ad amarsi tra le lenzuola verdi di seta del mago, che ormai avevano il suo odore, gelsomino.

"Wowwowoow, questo è cannibalismo."
Disse indicando la ragazza.

"Giuro che non ho provato a mangiarla"
Una voce bassa e roca che proveniva dalle profondità della terra con un tono divertito si interpose tra le ragazze.

"Salve professor Piton, come va? Tutto bene? Ne sono felice, ci si vede!"
Disse la rossa prima di scomparire dietro l'angolo.

" Quindi volevi che fossi più violento?"
Chiese alzando un sopracciglio la ragazza arrossì.

"Dobbiamo parlare di questo, qui?"

"Ti imbarazza parlarne? Dopo stanotte?"
Chiese sorridendo il mago, poggiò le labbra sottili su quelle della strega.

~~~~~~~~~~

"Vinda, Vinda, Cosa ti fa credere che ti permetterò di vederla?"

"Che ti piaccia o no è mia figlia."

"Ma tu sei una criminale, l'hai abbandonata."

"Sporca bugiarda, donna senza onore"
Sibilò la strega a denti stretti.

"Vinda, che tu sappia, non mi stai simpatica, sei una fallita."

La strega saltò al collo della donna dall'anima nera quanto il suo nome.

"Orion è scappato da te! Sei una meschina, una serpe. Dov'è mia figlia?!"
Urlò più forte.

"Lei non è tua figlia, l'hai solo messa al mondo"

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Silente si trovava nel suo ufficio, Phanny riposava accanto alla poltrona del mago, sapeva che Walburga aveva detto qualcosa di sbagliato, era una donna senza scrupoli quando si trattava dei suoi scopi.
Aveva avvertito qualcosa di strano negli occhi dell'elfo.
E no, non era solo paura, si avvio verso la finestra che dava sul lago nero.
"Expecto patronum"
La fenice si liberò dalla sua bacchetta ricoprendo l'intero ufficio con le ali argentee.
"Chiama Lily"
La figura luminosa uscì dalla finestra alla ricerca delle giovane che si trovava ancora tra i corridoi, con Severus.
I giovani seguirono la figura fino all'ufficio, davanti ai gargoyle si disciolse nell'aria lasciando qualche traccia di magia rendere l'atmosfera magica.
"Rotolino alle prugne"
Sentir dire quella parola che pronunciata dalle labbra del professore sembravano essere nel posto più sbagliato dell'universo.
"Severus a cosa devo questo piacevole incontro?"
Disse il mago anziano sorridendo al giovane.
"Sono qui per lei, cioè, con lei..."
Lily sorrise imbarazzata dall'affermazione del mago che metteva in chiaro tante cose.
"Ottimo Severus"
Rispose Silente con un sguardo furbo dietro gli occhiali a mezza-luna.

"Cos'hai trovato nella camera blindata signorina Lander?"

La strega mostrò al mago il. Giratempo al suo collo e poi gli porse la Lettera che non abbandonava mai le sue tasche.
Per un attimo Piton si sentì in imbarazzo, perché completamente ignaro alla storia, che li aveva portati ad amarsi

"Sai Lily, le cose a volte ci appaiono distorte dall'idea che ci siamo fatti di loro, non è detto che ciò che sembra il bene effettivamente lo sia, come non è detto che ciò che ci sembra il male lo sia. Ti sarà utile."
Disse restituendole la lettera.

Silente aveva notato qualcosa che nessun'altro avrebbe potuto notare, perché lui era Silente.

" Grazie Professor Silente "
La ragazza si inchinò al preside che fece lo stesso.

" Come sta andando per la preparazione degli esami? Manca poco."
Chiese sedendosi scartando una caramella che poi offrì anche ai due giovani.

"Procediamo senza intoppi, è una ragazza acuta, mi sembra evidente."

"Ovviamente Severus, non senza ragione è riuscita a farti trovare un po' di pace..."
Di fermò a guardare le lacrime di c'era che scorrevano sul grande candelabro.

"Credo che possiate andare giovani miei, ricordate sempre che l'arma più potente a vostra disposizione è l'amore."

I giovani scesero le scale oltrepassando i gargoyle si intrecciarono cadendo rovinosamente a terra.
Severus sembrava una macchia di petrolio a pelo d'acqua.
Steso a terra il suo grande mantello si aprì facendo apparire la sua figura tozza e informe.
Lily iniziò a ridere abbastanza divertita da quella situazione.
"La diverte signorina Lander tutto ciò?"
La ragazza cominciò a ridere più forte, Severus scattò in piedi, e la strega iniziò a correre dritto di fronte a sé, era agile sì, ma le gambe lunghe del mago la raggiunsero il poche falcate.
"Non puoi sfuggirmi."

"Ah no?"
Disse la strega allacciando le mani al suo collo, si avvicinava lentamente alle sue labbra, ma non appena la presa del mago si fù allentata, schivo le sue labbra scappando via da sotto il mantello.
"Bene signorina Lander, ha scelto la via della tortura."
Raggiunse nuovamente la ragazza è se la caricò di peso su una spalla, lei in tutta risposta iniziò a mordergli la schiena.
"Non posso ignorare il suo comportamento Lander."

"E cosa mi farai?"
Sussurò la strega al suo orecchio in tono provocatorio.

Tirò una pacca sul sedere della giovane, le sue guance andarono in fiamme.

"Merlino Severus!"

"Questo è solo l'inizio"
Rispose iniziando a camminare senza metterla giù, alla volta dei sotterranei.

𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora