𝑳𝒂 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒂 𝑩𝒂𝒃𝒃𝒂𝒏𝒂

Colpa dell'alcol

Lily si svegliò di soprassalto nel bel mezzo della notte, si alzò trascinandosi fino alla finestra per ammirare la luna piena.
Pensò subito ad Eileen e a quanto era stata madre per lei in due giorni che chiunque altro, decise di scriverle per raccontarle di Alfriston.
Tutto in quel momento sembrava avere una sconfinata capacità di ferirla, sentiva la testa pesante a causa dei pianti e i polmoni bruciare.
Sospirò passandosi una mano tra i capelli.
Inviò Elide vedendola scomparire in lontanza, si sedette sul bordo della finestra accasciandosi su un lato della parete, era incredibile come in poche ore tutta la situazione sia degenerata, adesso tutto quello che le serviva era qualche ora di sano sonno.
Aspettò sulla finestra che il sole sorgesse, poco prima dell'alba un vecchio allocco le lasciò una busta.

Per quanto possano sembrare assurde e innaturali tali parole pronunciate dalla mia persona, meriti di sapere che sei lo spirito gioioso che investe le mie giornate, profumi di vita e non riuscirei a non amarti neanche provandoci.

-Severus

Strinse la lettera al petto, in cuor suo l'aveva già perdonato ma doveva pur fargliela pagare in qualche modo, decise di aspettare qualche giorno e vedere come si sarebbe evoluta la situazione.
A volte era assurdo come riuscisse ad evadere dalla sua anima.
Sì, lui Evadeva dalla sua anima lasciando vedere a chiunque ci provasse solo l'involucro di ciò che era.
Perché lui era così, si offriva solo a chi lo meritava, senza sprecarsi, ciò lo rendeva affascinante, il suo intelletto, la sua sensibilità, il suo coraggio.

Si avvolse nella vestaglia andando verso la sala comune completamente vuota, si sedette su una poltrona scamosciata verde, passo le dita sui piccoli ricami argentei godendosi lo scoppiettio del caminetto accesso.

"Nottata in bianco Lander?"
Una voce profonda si avvicinava lentamente.

"Sì Dixon, anche tu a quanto pare."
Il ragazzo sorrise. Si accomodò sul divanetto stendendo le spalle, le ciocche bianche caddero all'indietro.

"Piton è stato molto magnanimo a non espellermi"
O forse non voleva sprecare tempo dietro a un idiota.

Non rispose si limitò ad annuire, nonostante non fosse presente nel momento del fatto, aveva sentito un certo vociare riguardo all'accaduto.

"Senti Lily, pensavo, non è che venerdì ti piacerebbe andare a bere una burrobirra? Solo io e te"

"no"

"Dai, ci divertiamo."

"no"

"Senti non ti chiederò più nulla ma ti prego."

"Ash, no, non significa chiedimelo fino allo sfinimento, no significa no."

"Eh dai..."

"senti, il mio sistema nervoso è gia abbastanza scombussolato, chiedimelo un'altra volta e giuro che non saprai come una manina così piccola possa spaccarti la faccia."
Disse la ragazza mostrandogli la mano piccola e pallida.
Lui la prese e la baciò guadagnandosi un occhiataccia di quelle che fanno appassire i fiori.

" Bella e simpatica "

Adesso le stava davvero dando il voltastomaco.

" Buonanotte Achille. "
Si girò tornando al dormitorio, da lì a pochi minuti avrebbe potuto ammirare l'alba.

Ash era quel tipo di ragazzo che aveva tutte ai suoi piedi ma che importunava chi non si incantava semplicemente dal suo aspetto.
Poi Lily aveva Sev, cos'altro avrebbe potuto desiderare?

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"Sarà stato l'alcol ma sta mattina ho un mal di testa assurdo"
Disse la francesina appoggiandosi una mano sulla fronte.

"anche il bacio è stato colpa dell'alcol?"
Chiese Alike facendo l'occhiolino

"Calliope esci da questo corpo!!!"
Disse Claire scuotendo la Sprout maggiore per le spalle.

Lily scoppiò in una risata che attirò l'attenzione di due ossidiane.
Era maledettamente bello quella mattina, forse la lontananza glielo faceva desiderare ancora di più.

Si alzò dirigendosi verso l'aula di pozioni insieme a Claire.

Entrarono in aula prendendo i primi due posti in prima fila, ebbero giusto il tempo di scambiare qualche parola prima che il professor Piton facesse la sua teatrale entrata.

"Oggi preparerete il filtro d'amore."
Disse semplicemente con tono freddo sedendosi dietro la cattedra, era stato capace di non degnare nemmeno di uno sguardo la ragazza.
E quindi pensò di stuzzicarlo.
Legò i capelli aprendo il primo bottoncino della camicia, si sventolò una mano davanti al viso chinandosi sul tavolo.

"Ehi sento il Gelsomino."

"Signor Dixon è pregato di rimanere in silenzio a meno che lei non voglia passare la serata in mia compagnia"
Disse il pozionista alzandosi, aveva toccato il tasto sbagliato.

"Scusi signore."

Lily sorrise maliziosamente a Severus che le restituì un'occhiataccia.
Bingo.

"Che Stai facendo Lily? "
Chiese Claire squadrando la ragazza.

"Nulla"
Fece spallucce continuando a girare la pozione.

"Ti piace Ash?"
Spalancò la bocca, oh sì qualcuno le piaceva, ma non era di certo quell'idiota di Dixon.

"Meyer!"
Tuonò Piton, la situazione di faceva interessante.
Il professore si alzò iniziando a girare tra i banchi, più di uno studente si guadagnò un'espressione schifata da parte del pozionista.
Arrivato sulla pozione di Lily indugiò più del necessario.
"Gelsomino" sussurrò facendo in modo che nessun altro potesse sentirlo.
La ragazza sorrise. Non riusciva a non perdonarlo, non dopo la Lettera non dopo quell'affermazione.
"Muschio e betulla"
Rispose infine prima che lui potesse allontanarsi con uno strano scintillio negli occhi, quegli occhi che le avevano fatto perdere la testa.
Alla fine delle ore gli studenti lasciarono l'aula, Lily indugiò sul banco, Claire la aspettava così le fece segno di andare.
Il pozionista chiuse la porta sistemandosi sulla sedia.
La ragazza si avvicinò circondandogli il Busto con le braccia, in risposta Piton le poggiò le mani sul sedere stringendolo, ispirò il suo profumo come a volerlo imprimere nella memoria.
"Stammi accanto sempre"
Disse lei accarezzandogli la mascella sul quale era cresciuto un sottile strato di barba.
Lui la baciò appassionatamente lasciando cadere il calamaio sul pavimento in pietra.
"Sempre"
Rispose il mago stringendola a sé ancora di più.