CAPITOLO 50

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Il biglietto di carta diceva:"24:00, retro del campanile"
Piper lo lesse ad alta voce, poi continuò:" Adesso? Che facciamo?"
"Andiamo"
"Ma se poi fosse un trappola?"
"Fatta da chi?"
"Magari qualcuno che sa, che noi sappiamo troppo"
"È un rischio che posso correre" Rico lo disse con una tale sicurezza da convincere anche gli altri"
Si avviarono nell'oscurità della notte, affievolita dalle poche lanterne disposte ai lati del lungo viale.
Arrivarono sul luogo previsto circa 5 minuti prima. Erano pochi minuti, ma a loro quattro sembravano decenni. Finalmente qualcuno arrivò. Era nascosto dalle tenebre e non si riuscivano a distinguere le forme.
La figura misteriosa iniziò a parlare:"vi ho convocati qui per dirvi la verità sui fatti accaduti"
I quattro rimasero in silenzio,
"Come avete gia intuito, non sono morti"
Ad Emz scappò un urlo di gioia, ma si bloccò subito per paura di farsi sentire da qualcuno esterno.
"Ma te chi sei? Perché loro non ci sono più? E perché ce lo hanno nascosto"
Domani mattina dovrete andare a cercarli per riportarli qua. Devono tornare ci servono.
"Aspetta..." Piper stava gia parlando al vuoto, infatti il soggetto misterioso se ne era gia andato.
"E adesso?"
"Lo hai sentito? Dobbiamo sbrigarci per fare i preparativi, ci aspetta un lungo viaggio".
Emz, Jessie , Piper e Rico si guardarono. Sarebbero partiti l'indomani mattina.

Intanto a svariati kilometri di distanza.
"Colt smettila di giocherellare con quel sacchettino, è l' unica nostra speranza di tornare un giorno a casa"
"Si, è solo che non riesco a smettere di pensare alle ultime parole di Sandy. Come mai ci ha dato fiducia? "
"Forse perché siamo innocenti?"
"Si ma..." Colt si fermò restando imbambolato nei suoi pensieri.
"Pocho.... è successo di nuovo..."
"Ci penso io a farlo tornare alla normalità" lo scheletro prese la chitarra è suonò tutte le corde conteporaneamente.
Colt sobbalzò per lo spavento,
"Dovevo spaccarti quell'aggieggio a tempo debito"
"Hahaah si avresti dovuto, ma a cosa stavi pensando prima di bloccarti?"
"No è che.... non riesco ad aspettare 6 mesi prima di aprire questo coso, capite, ho voglia di tornare li, fare gli allenamenti, rincontrare amici.... insomma tornare alla nostra routine, alla nostra casa, così invece mi sembra di stare perdendo tempo, la vita è breve, vorrei cercare di godermela il più possibile"
"Questi momenti così filosofici non sono da te"
"Che hai detto? Filosofici? Che roba è ?"
"Ecco è tornato il vecchio Colt"
A Shelly scappò un sorriso, era da molto che non le accadeva,
"Vabbè, è tardi, mi sa che andrò a letto"
"Si, hai ragione, andrò anch'io"
"Ma come! Di gia,  ancora è presto! "
"Senti noi persone normali abbiamo bisogno di dormire, non come voi scheletri"
"Di solito la sera stavo con Emz, mi manca moltissimo"
Colt andò a coricarsi nella sua tenda per dormire, mentre Shelly restò un attimo fuori con Pocho. "Sai, ti capisco, deve essere dura per te stare lontano da Emz"
"Come fai a dirlo? Te ancora non ti sei mai separata da...."
Shelly lo interruppe, "Si ho capito cosa mi vuoi dire ma.... forse sarebbe meglio non vederlo.... per lui io sono soltanto una amica, per lui esiste solo Piper...."
"Non credo proprio, oggi quando ha detto di tutte le cose che gli mancavano, lei non l'ha nemmeno nominata
"Dici davvero?"
"Verissimo"
Shelly abbozzò un altro sorriso, era il secondo della serata.

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