CAPITOLO 58

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"Intendi...."
"Si, lui"
"Ma, non si vede ormai da anni, non ha partecipato neanche alla guerra, era molto anziano, per quanto mi riguarda potrebbe anche essere morto"
"A volte di inverno si fa vedere, l'ho intravisto mentre osservava da lontano un match del nostro  campionato"
Leon rimase attonito, poi con un fil di voce disse:"Seriamente?"
Spike annui con la testa.
Anche Sandy rimase molto sorpreso, poi prese parola:"Ma.... anche con ciò.... aveva detto che non avrebbe più avuto intenzione di allenare, cosa ti dice che farà un eccezione.... e poi alla sua età....."
"Conosce la nostra condizione, é sa che il suo aiuto qua è fondamentale, per l'età non credo sia un problema per lui...."
Ci fu un momento di silenzio, poi i tre si guardarono ed annuirono. Aspettarono Colt fuori dalla porta di casa, quando lui li vide si prese un colpo tanto da cadere per terra:"Vi prego ditemi che non é come l'ultima volta che sono stato esiliato senza motivo"
I tre scoppiarono in una grossa risata e anche Colt sollevvato si sforzò di sorridere nonostante lo spavento. Poi Spike prese la parola:"Da domani andrai in ritiro su quella montagna laggiù" Spike indicò con il dito una montagna lontana km e km che spiccava sulle altre per l'altezza "Li troverai Gale. Lui sarà in grado meglio di noi di farti scoprire le tue vere abilità"
"Ma.... perché proprio me? Sono appena tornato a casa e volete subito mandarmi via?"
"Dai risultati di oggi abbiamo concordato che per te la cosa migliore e andare in ritiro da Gale, vuoi imparare ad usare si o no la tua ultimate"
"Sisignore"
"Bene, allora domani mattina partirai, resterai li per un paio di mesi, il tempo per temprarti fino a diventare un grande guerriero"
"CERTAMENTE, NON VI DELUDERÒ"
Spike sorrise, :"Allora prepara i bagagli, che domattina ti aspetta un lungo viaggio" se ne stavano per andare quando Leon li fermò:"Aspettate, andrò anch'io con lui, in fondo Gale é stato il mio maestro, devo tutto a lui se ora sono qui. E dato che non sono più tornato a salutarlo, mi sento in dovere di farlo."
Sandy e Spike annuirono:"Per noi va bene ma vedi di tornare presto, che qui abbiamo degli allenamenti da portare a termine"
"Certamente"
Poco dopo aver ricevuto la notizia Colt corse subito a cercare Shelly e Pocho per riferirli la notizia. Per primo incontrò Pocho che appena lo vide si sorprese:"Dopo tutto il lavoro che hai fatto oggi hai ancora energie? Non dovresti essere crollato sul letto?"
"Si ma.... ho ricevuto una notizia veramente importante, io... da domani andrò ad allenarmi lontano da qua, Spike mi ha raccontato che su quella montagna laggiù incontrerò un brawler che più di tutti saprà allenarmi..."
Pocho nonostante la sorpresa iniziale abbozzò un sorriso cercando di alleggerire la tensione:"Sono realmente felice per te, sapevo che i tuoi sforzi non sarebbero passati inosservati.
Poi lo scheletro si allontanò:"Cosa fai? Non vieni con me a dare la notizia a Shelly?"
"Forse é meglio se vai da solo.... non vorrei intromettermi fra i vostri.... insomma ci siamo capiti"
Colt restò un attimo imbabolato cercando di capire cosa stesse intendendo il suo amico, poi riprese a camminare verso la direzione della casa di Shelly. La incontrò giusto mentre stava per aprire la porta di casa sua. Anche lei si accorse della sua presenza si girò con aria interrogativa:"Cosa hai combinato questa volta?"
Colt rispose con lo sguardo rivolto verso il basso:"Da domani dovrò andare in ritiro per allenarmi duramente, Spike mi ha detto che sulla cima di quella montagna laggiù si trova un brawler che mi aiuterà a migliorare" disse questo tutto di un fiato, quasi come avesse paura della reazione che avrebbe potuto avere Shelly.
"Per quanto?"
"Circa due mesi, forse di più"
Adesso entrambi guardavano verso il basso. Ci fu qualche minuto di silenzio fra i due poi Shelly alzando lo sguardo cercando di sorridere rispose:"Vedi di non combinare casini come al tuo solito"
Colt corse ad abbracciarla, "Ci proverò"
Si guardarono negli occhi per qualche istante,  poi Shelly porse lui un pezzo di carta sulla mano, "vedi di non scordarti di noi"
Colt osservò il foglietto, era la foto di loro tre che Shelly aveva utilizzato quando lui e Pocho avevano litigato.
"Quando ci rincontreremo saremo diventati entrambi fortissimi, nessuno ci potrà più fermare"
"Ben detto!"
Quelle furono le loro ultime parole prima che ognuno continuasse sulla propria strada. Entrambi si erano prefissati un obbiettivo, e avrebbero venduto cara la pelle pur di raggiungerlo.

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