CAPITOLO 62

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"2 ore e 45 minuti"
"Posso fare ancora meglio"
Gale rise:"Certo che non ti accontenti mai? Ti ricordi quanto avevi fatto il primo giorno?"
"No"
"5 ore e mezzo, i tuoi miglioramenti hanno dell'incredibile"
"Posso fare di più"
Gale rise di nuovo:"No, non credo tu possa fare di più "
Colt lo guardò stranito:"perché?"
"Perché sono passati due mesi, domani tornerai al villaggio"
Colt spalancò gli occhi:"Come... non é possibile, é da poco che sono qua, ho ancora molto da imparare, non so neanche utilizzare la mia ultimate, ti prego fammi restare ancora qui, almeno fino a quando non sarò pronto"
"No, non lo farò"
"Ti supplico"
"Ho detto no"
"Perché?"
Gale sopsirò:"Sei gia migliorato, é inutile che ti  tenga qua ulteriormente, guardati riesci a scendere e salire questa montagna  in tempi record, sei riuscito a trasportare un tronco da 600kg fino a qua, in battaglia nonostante sia bendato non riesco nemmeno a colpirti." Si fermò un attimo a riflettere "E poi, ho come un brutto presentimento.... in questo momento saresti un ottimo aiuto per il villaggio"
"Cosa intendi?, che vuol dire che hai un brutto presentimento?"
Gale osservo l'orrizzonte dietro la montagna,
"Ormai non manca molto, a poco i Royali saranno qua, é per questo che Spike ha deciso di mandarti da me, sarai un ottima arma per i brawliani"
Colt tutto di improvviso sentì un grosso peso sulle spalle, era molto più pesante del tronco che aveva trasportato fino al giorno prima, erano il peso delle sue responsabilità, non poteva fallire, cadde in ginocchio, non riusciva a sopportare quel peso:"Perché proprio io?"
"Il perché é davanti ai tuoi occhi, guarda cosa sei riuscito a fare in solo due mesi di allenamento"
Colt ancora a terra in ginocchio strinse i pugni. "Sai quando sei arrivato ho frugato un po' fra le tue cose.... non ho potuto non notare la foto che custodisci come un tesoro prezioso, Chi sono loro per te?"
Colt esitò un attimo nel rispondere:"Loro sono i miei amici, sono gli unici su questo pianeta che mi conoscono e che sono in grado di capirmi"
"Cosa gli hai detto prima di partire?"
"Che sarei diventato il guerriero più forte di tutti i tempi"
"E credi di esserci riuscito?"
"Ancora sono debole, non so nemmeno usare la ultimate, ho visto combattere Leon, Sandy, Spike...... Crow. Non sono minimamente al loro livello.
"E così che la pensi eh? Allora vediamo, ti ricordi cosa ti ho fatto fare il primo giorno che ci siamo incontrati?"
"Certo"
"Bene, rifacciamolo adesso, hai tre minuti per colpirmi"
Colt si rialzò in piedi, i tre minuti partirono, Colt conosceva a memoria tutti movimenti di Gale, impiegò due minuti per immobilizzarli e puntargli una pistola alla testa,
"Credi ancora di essere debole?"
Colt non rispose, Gale sorrise, "ti lascio riflettere".
Quella notte Colt non riuscì a prendere sonno, nella sua testa riecheggiavano le parole di Gale. Non poteva deludere tutto quelli che avevano creduto in lui, aveva una sola possibilità e non poteva fallirla. Erano circa le tre di notte quando si alzò per prendere un bicchiere d'acqua. La casa era buia e non si vedeva molto, riuscì lentamente ad attraversare il corridoio, quando arrivò in cucina per poco non si prese un colpo. Gale era li, con gli occhi puntati fuori dalla finesra, era immobile.
"Maestro, che succede?"
Gale non rispose.
Colt si avvicinò per cercare di vedere.
Ormai non c'era più tempo.

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