"Stiamo ufficialmente insieme adesso?" la domanda sorge spontanea dopo gli ultimi accadimenti.
Georgia ha ridato l'anello al suo ex, passando la notte con me. Mi chiama amore, mi dice che mi ama. Questo è stare insieme, no?
"Non è solo sesso?". Temporeggia, sorridendomi come solo lei sa fare.
"Secondo te?".
"Non mi rispondere alla domanda con un'altra domanda" una delle poche cose che non sopporto."Non essere sciocco..." esclama, sporgendosi su di me. Mi bacia senza fermarsi, il che vuol dire che vuole evitare la mia domanda.
"Non puoi di certo baciarmi per sempre, prima o poi dovrai darmi una risposta".
"Questa è già una risposta" mi sfila la coperta che mi copre dai fianchi in giù, mettendosi sopra di me. Le sue dita nei miei capelli e i suoi occhi nei miei che mi osservano. Restiamo così per minuti, senza dire nulla, avvolti nel silenzio di una mattina uggiosa di pioggia.
Quando le sorrido, lei ricambia. Mi faccio serio e lei mi segue a ruota.
"Hai intenzione di fare qualcosa?" fa di no con la testa, stringendo i miei capelli tra le dita.
"L'anno scorso volevi così tanto che non andassi a lavoro per stare con te sotto le coperte. Quest'anno il tuo desiderio è stato esaudito, vedi?".
"Adesso però, sarò io ad andare a lavoro".
"Ma non farai sempre le mattine". Scuoto la testa,mentre lei si porta i capelli biondo chiaro all'indietro.La cingo stretta a me, tirandola per i fianchi. Lei continua a starmi sopra intanto che la bacio sotto al mento, dietro le orecchie e sulle labbra piene e umide.
"Ora che tua sorella e Tim stanno insieme..." inizia a dire, nel frattempo che le mie mani le tengono strette le cosce in una morsa "...potremmo fare un'uscita a quattro" mi fermo all'improvviso, irritato da quella richiesta.
"Scherzi, vero?".
"Niente affatto". Tiro un grosso respiro prima di dichiarare: "mi conosci da più di un anno, dovresti sapere che non sopporto questo genere di cose".
"Ma lo faresti per me".
"Si..." rispondo, mentre le sue dita si posano delicatamente sul mio petto "...però si tratta sempre di mia sorella.. E del tuo ex, soprattutto".
"Non riprendiamo questo discorso" si irrigidisce, portandosi le lenzuola sul seno.
"Ho accettato Tim ormai, credimi. Però non so se riuscirei a sopportare una serata con lui che bacia mia sorella, non so se mi spiego" Georgia sembra aver capito. Ciò nonostante, mi ritrovo la sera seguente davanti ad un ristorante, in macchina con lei mentre aspettiamo Tim e Anastasia.
"Ricordami perché ho accettato".
"Perché mi ami" risponde la mia ragazza, con un sorriso compiaciuto.Li vediamo arrivare, tenendosi mano nella mano. Georgia mi incoraggia con un buffetto sul braccio prima di scendere dall'auto. Io tiro un grosso respiro prima di farlo.
Vado verso di loro con le mani nelle tasche del cappotto, gli occhi serrati.
Mia sorella mi abbraccia, prendendomi sotto braccio per poter entrare con me nel ristorante.
La serata si prospetta nulla di buono, almeno per me. Sono sempre stato contro questo genere di cose, le effusioni in pubblico, le uscite in coppia.
Georgia mi prende per mano quando mi vede contrariato, cercando di farmi sorridere.
E va bene, per questa volta tenterò di godermi la serata.
Tim si siede difronte a me, parlandomi dell'addestramento e del primo giro di pattuglia che farò.
"Sei sarai fortunato, fra due anni sarai detective, proprio come me".
"Come te?" domando, perplesso. Tim capisce l'antifona, quindi ride guardando mia sorella.
"Tuo fratello diventa sempre più simpatico" sorrido, bevendo un sorso del mio vino bianco.
Lo verso anche a Georgia che mi posa un bacio casto all'angolo della bocca.
Per le successive due ore, ceniamo tranquillamente, ridendo e scherzando, lasciandoci alle spalle l'anno passato dietro ai tormenti, i miei.
Spero che non ricapiti più una cosa simile. Soprattutto, non lascerò mai più andare Georgia. Gli sbagli si fanno una sola volta e non lo ripeterò.
Durante tutta la serata, i miei occhi si soffermano su Damian, che siede accanto a me, per la prima volta spensierato e felice. Sapevo che gli avrebbe fatto bene questa serata tra amici.
L'ho fatto soprattutto per lui, anche se mi ha ripetuto fino alla nausea che odia queste cose.
"Divertiti per una buona volta e non avere pregiudizi" gli ho consigliato, prima di entrare in auto.
Tutto ieri e oggi siamo stati a letto e non possiamo di certo continuare così. Si sa che la passione prima o poi si spegne.
Tuttavia, so che di lui non ne avrò mai abbastanza, ma bisogna staccare un po' la spina, vedere altre persone e non essere dipendenti l'uno dall'altro.
Lo pensavo l'anno scorso e lo penso tutt'ora.
Io dovrò riprendere a studiare e, sapere che lui sarà impegnato a lavoro, mi rende più ottimista.
Dopo la cena, ci spostiamo in un bar sedendoci ad un tavolo davanti al piccolo palco.
C'è la musica dal vivo questa sera. Io e Damian ordiniamo qualcosa di analcolico. Mezzo calice di vino al giorno è abbastanza. Entrambi, ma soprattutto lui, dobbiamo riprendere in mano le nostre vite e non farci travolgere dalle situazioni negative, dalla presenza dei demoni interiori.
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𝐃𝐚𝐦𝐢𝐚𝐧 | 𝐒𝐞𝐛𝐚𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐧
General FictionGeorgia Beck desidera diventare una psicologa. Trasferitasi a Sofia per lavoro, trascorre la maggior parte del suo tempo in ufficio, con l'obiettivo di veder realizzato il suo sogno. Una sera, sulla strada per tornare a casa, un uomo la aggredisce...