Usciti dal bar, torniamo insieme al parcheggio.
Ci spostiamo con la mia macchina e, quando arriviamo a casa di Georgia, scendo insieme a lei.
"Ti dispiace se stasera torno a casa con Anastasia?".
"No, niente affatto, anzi. Abbiamo bisogno di stare un po' lontani, almeno non ci stancheremo delle reciproche compagnie".
"Non mi stancherò mai di te, sappilo. È bene che ti prepari ad avermi sempre nella tua vita". Georgia si butta su di me, aggrappandosi ai miei fianchi. Siamo sulle scale quando inizia a baciarmi.
"Gli altri mi aspettano in auto".
"Facciamo veloce" mugugna sulle mie labbra mentre apro la sua porta con la mano libera. Non appena siamo dentro casa sua, la getto velocemente sul materasso svestendola dei jeans e della camicia.[...]
Appena torno da mia sorella, li trovo seduti sul sedile posteriore con le braccia conserte.
"Era davvero l'ora di una sveltina?" chiede lei, sbuffando.
"Chi ti dice che abbiamo fatto sesso?".
"Perché ti conosco.." inizia a dire "..e lo stava supponendo anche Tim" lui fa finta di niente, guardando fuori al finestrino. Soffoco una risata prima di mettere in moto e partire.
Due giorni dopo inizio a lavorare in centrale, indossando una divisa che a prima vista mi sta piccola.
"Dovrai dimagrire" commenta Tim quando siamo nello spogliatoio.
"O magari mi potreste dare una divisa più grande" fa spallucce, andando via.Quando torno nell'ufficio di Tim, c'è un mio apparente coetaneo. Le mani sulla cintura e le spalle larghe.
"Bene, è arrivato. Agente Dobovan, le presento il suo partner".
L'uomo si avvicina a me, porgendomi la mano.
"Agente Chris Williams, piacere di conoscerti". Le nostre mani si stringono in una morsa decisa.
"Per Williams è il secondo anno di pattuglia. Gli manca poco per salire ai piani alti. Ti aiuterà ad ambientarti". Annuisco, seguendolo come un cagnolino.
Mi fa fare un giro della centrale, dopodiché raggiungiamo il garage dove ci lasciano le chiavi della nostra auto di pattuglia numero 617.
"Oggi guido io" dice, salendo al lato del guidatore.
Accende la radio, chiedendomi: "Conosci già qualche codice?" scuoto la testa, leggermente in imbarazzo.
"È semplice. Te li elencherò man mano che se ne presenterà l'occasione. Oggi credo che avremo una giornata fiacca". E lo fu.
Restammo in giro per cinque ore, fermandoci in un autogrill per il pranzo.
Qui, tentai di conoscere meglio il mio partner. Sembrava un tipo onesto e affidabile. Non avevo molti amici, non perché non li volessi. È che non sono uno che si fida facilmente."Hai una ragazza?" gli domando mentre ci servono le omelette.
"Sono sposato in realtà". Sgrano gli occhi. "Davvero?" sorride esageratamente, facendomi capire che è molto felice.
"E tua moglie approva questo stile di vita?" sembra scettico.
"Ho sentito dire, che chi lavora in polizia non ha una vita coniugale eccezionale".
"Oh, beh.. Allora io devo essere molto fortunato. Dal mio punto di vista, ti posso dire che se la relazione è di per sé senza crepe, non si creeranno voragini".
Annuisco, bevendo un sorso di coca sola. Sono in servizio, quindi niente alcolici.
"E tu? Hai una ragazza?" sorrido, inumidendomi le labbra. "Una ragazza meravigliosa".
"Andrà bene anche a te. Me lo sento".
P.S. Ho introdotto un nuovo personaggio. Il tanto acclamato 'partner in crime' di cui spesso si parla. Avrete capito che è Chris Evans. Chi altro avrebbe dovuto essere? Lui è il perfetto partner per Damian/Sebastian.
STAI LEGGENDO
𝐃𝐚𝐦𝐢𝐚𝐧 | 𝐒𝐞𝐛𝐚𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐧
General FictionGeorgia Beck desidera diventare una psicologa. Trasferitasi a Sofia per lavoro, trascorre la maggior parte del suo tempo in ufficio, con l'obiettivo di veder realizzato il suo sogno. Una sera, sulla strada per tornare a casa, un uomo la aggredisce...