Dopo essere stati a lungo rinchiusi in cella insieme, Can e Sanem escono grazie all’apertura della porta dall’esterno, ma tra loro permane la stessa situazione di partenza. Sanem, alquanto irritata per la posizione invariata di Can, gli dice che non rimarrà altri dieci giorni a lavorare in agenzia, se ne andrà l’indomani. Can, d’altro canto, ribatte che partirà immediatamente per i Balcani.
Poco dopo, pur allontanandosi in direzioni opposte, i due continuano a provocarsi. I tre fautori di questo scherzo a fin di bene, nascosti poco distante, comprendono di non aver risolto nulla.Intanto Emre e Leyla continuano a parlare. Lui le chiede se è felice con Osman, afferma di avere diritto di saperlo, ma Leyla è molto fredda con lui. CeyCey li interrompe, perché chiama la ragazza per avvisarla che il piano per far riappacificare Can e Sanem è andato male e che stanno rientrando in agenzia. Chiusa la telefonata, Leyla condivide la cosa anche con Emre. Poi anche Sanem la chiama e le dice che ha assoluta necessità di incontrarla.
Tornato in agenzia, Can prende subito accordi telefonici per partire la sera stessa. È sconvolto, arrabbiato e si sfoga con Emre che lo raggiunge in ufficio, chiedendogli se fosse al corrente di quello stupido piano. Emre gli dice che non dovrebbe essere arrabbiato con coloro che l’hanno organizzato. Poco dopo Can li convoca nel suo ufficio, chiedendo una spiegazione e aggiungendo che non si farà ingannare dalle loro facce innocenti. CeyCey comincia ad avere una crisi incontrollabile, dice a Can che nei Balcani fa freddo. Güliz lo porta via e Deren cerca di far capire a Can che tengono a lui, che sono tristi per la sua partenza e gli chiede se è sicuro di ciò che sta facendo.
Intanto al locale, dove si incontra con Leyla, anche Sanem è molto arrabbiata. Rientrata in agenzia, comincia a preparare le sue cose per andarsene. Deren le ricorda che ha ancora undici giorni per pensarci.Emre e Leyla parlano insieme e pure lei rassegna le sue dimissioni, cosa che voleva fare da tempo. Leyla gli dice che sicuramente avrà da ridire sul mancato periodo di preavviso, ma Emre le risponde di stare tranquilla, che è tutto a posto.
Emre comunica poi alla madre che Leyla si è dimessa e Hüma non nasconde la propria soddisfazione.Sanem scende da Yiğit e gli comunica di essersi dimessa prima della fine del periodo di preavviso. Poi anche Leyla incontra Yiğit, lo mette al corrente di avere fatto altrettanto e aggiunge che sta cercando lavoro.
Lui le dice che ha bisogno di qualcuno che si occupi della parte finanziaria e Leyla accetta di lavorare da lui.
Poi Yiğit invita le ragazze ad andare a casa a riposarsi, inizieranno il nuovo lavoro l’indomani.Hüma si incontra con Polen ed è molto felice di essersi sbarazzata velocemente delle sorelle Aydın. Dice alla ragazza che Sanem non fa più parte della vita di Can e lei dovrà andare con lui. I suoi figli sono sopravvissuti.
Polen ritiene che Can debba ricordare come si sentiva per lei un tempo, Hüma crede che il figlio debba ritrovare la vecchia spensieratezza.
Can ed Emre si incontrano in palestra e Can viene a sapere che anche Leyla si è dimessa. Can dice che le due sorelle sono risolute quando hanno qualcosa per la testa.
Leyla comunica anche a Osman di essersi dimessa dall’agenzia e di avere accettato la proposta di lavoro di Yigit. Osman ne è ovviamente felice.
A casa, durante la cena, Leyla e Sanem comunicano quanto accaduto anche ai genitori, contenti ma preoccupati che il nuovo lavoro si trovi poco lontano dall’agenzia.
L’indomani CeyCey, Deren e Güliz scendono a trovare Sanem e Leyla nel nuovo ufficio. Arriva Yiğit e offre loro un caffè. Güliz dice che ha molto lavoro e vuole andarsene, ma alla fine, Deren per prima, decidono di restare.
Sanem va poi nell’ufficio di Can e lo trova a parlare con Polen del libro di quest’ultima. Lei gli dice che hanno bisogno di parlare di qualcosa, cerca di farsi capire con dei segni, ma lui risponde che Polen non è un’estranea e può parlare davanti a lei. Sanem fa riferimento al progetto della ditta sportiva, ma Can le dice di aver già concluso tutto da solo. Polen cerca di attirare l’attenzione, ma Can è concentrato su Sanem.
Poco dopo Polen scende nella casa editrice e, insieme a Yiğit, Sanem e un’altra persona, parlano del suo libro di prossima pubblicazione.
Sanem dice che la copertina pare costosa e allora anche le persone penseranno che il cibo sia costoso. L’uomo presente, un certo Dennis, ha necessità di parlare col fotografo, dunque viene chiamato anche Can, al quale viene chiesto di scattare altre foto. Dennis dice che il suo tempo è prezioso e non vuole perderne altro.