Capitolo 44 Sanem E Can Insieme

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Can e Sanem viaggiano sulla barca nello sconfinato mare blu. Sanem, anche se inizialmente tenta di fuggire dallo yacht chiedendo aiuto e cercando di convincere Can a tornare indietro, è felice di vivere quell’inaspettata avventura da sola con lui.
È un’ottima occasione per passare del tempo insieme, divertirsi, ritrovare vecchie abitudini (come bere il te) e raccontarsi le cose vissute nell’ultimo anno.

Alla fine entrambi hanno il coraggio di parlarsi senza alcun filtro. Sanem chiede scusa a Can, perché in passato, pur ben sapendo quanto amasse la libertà e viaggiare per il mondo, ha cercato di cambiarlo, spaventata dall’idea di perderlo. Inoltre gli confessa che sa bene che lui non ha bruciato il diario e che l'ha capito da quando è entrato nel capanno in fiamme.
Anche Can che si scusa con Sanem, perché anche lui ha fatto lo stesso con lei, cercando di renderla più simile a se stesso. E le dice che per tutto l’anno che sono stati separati ha pensato costantemente a lei.

Intanto all’agenzia le cose si mettono male. Sanem non c’è, e hanno un ordine di 20 creme da consegnare, che Sanem non ha ancora realizzato. Yigit, furioso per essere stato abbandonato da Sanem e consapevole che la ragazza si trova con Can, attua uno dei suoi maligni piani per distrarre la gang dell’agenzia. Fa credere a un commerciante, il signor Cemal, che i ragazzi dell’agenzia stanno rubando le creme di sua moglie, copiandone la formula. Quest’uomo si reca dalla polizia denunciandoli. Successivamente la polizia quindi si arriva a casa di Sanem, e effettivamente li trova intenti a creare creme, dato che i ragazzi stavano cercando di portare a termine l’ordine in assenza di Sanem.
Tutti vengono arrestati e condotti in una cella. A salvare la situazione è Bulut che in veste di avvocato (si è laureato in legge in passato ed era un uomo d’affari un tempo, prima di dare via tutte le sue proprietà in beneficenza e cambiare stile di vita), chiarisce in commissariato, con un’accurata documentazione, che quelle creme non sono rubate ma appartengono a Sanem, per cui tutti i ragazzi vengono scagionati.

Il viaggio di Can e Sanem nel frattempo termina al porto con l’incontro di un uomo, che consegna un assegno a Can per comprare la sua barca.
Così Sanem scopre, con grande felicità, che era salito a bordo dello yacht semplicemente perché voleva vederlo e che non ha mai avuto l’intenzione di ripartire.

Quando Can e Sanem tornano a casa, trovano il caos all’agenzia. La questione creme non è ancora chiusa, e Sanem rischia, dopo l’accaduto, di dover mettere fine alla creazione dei suoi profumi e delle sue creme, cosa che la rattrista molto. Ma Can le promette che sistemerà tutto e chiama subito Metin per chiedere aiuto.
Così Cemal riceve subito un documento da parte di Metin che attesta che le creme appartengono a Sanem. Quindi l’uomo manda tre loschi individui a casa di Sanem per spaventarli e convincerli con la forza a ritirare la denuncia fatta nei suoi confronti e a non dargli più problemi e a non creare più creme. Ma Can interviene subito, mette ko i tre ragazzi e gli intima con un tono minaccioso, di dire al loro capo che le creme appartengono a Sanem. I tre spaventati e messi male, scappano via di corsa.

Le ore passate in cella, hanno turbato molto Ceycey.
Il ragazzo è palesemente sotto shock e non riesce neppure a parlare. Nonostante tutti gli sforzi di Muzo e la terapia di Deniz, solo l’intervento di Deren riesce poi a farlo tornare in se.

Nel frattempo Emre è ancora alla ricerca di un lavoro, senza successo.
Disperato decide di recarsi in una concessionaria per vendere la sua auto. Durante l’accordo ascolta una conversazione del proprietario della concessionaria che non riesce a trovare un uomo qualificato che lo aiuti nella vendita delle auto.
Emre quindi coglie la palla al balzo quando vede arrivare un cliente proprio in quel momento.
Si finge un venditore d’auto e riesce in poco tempo a convincere il cliente difficile e indeciso a comprare. Emre quindi ottiene quel lavoro, e anche se lui stesso è consapevole che potrebbe ambire ad un impiego migliore data la sua esperienza passata, a malincuore e per il bene di Leyla, decide di tenersi quel lavoro stretto, nonostante non lo appaghi.

Yigit tenta di scusarsi con Sanem per ciò che le ha detto, riguardo ai suoi sentimenti e alla proposta di matrimonio, facendole sapere che lui vuole solo proteggerla da Can. Sanem gli risponde dicendo che non ha bisogno di protezione e il distacco tra i due è evidente quando Sanem si rifiuta di fargli vedere persino ciò che sta scrivendo.
Inoltre la ragazza desidera allontanarsi da lui, vuole che stiano distanti. Scriverà il secondo libro per lui ma nulla di più.
Gli fa anche sapere che Can non partirà e per lui è un duro colpo. Durante la conversazione inoltre Sanem comincia a sospettare che Yigit abbia rapporti con Huma.

Nello stesso momento l’investigatore privato, che Can aveva assunto per seguire Yigit, chiama il ragazzo e lo avverte di aver scoperto l’identità della donna con cui aveva fotografato Yigit e che si tratta di sua madre.
Subito Can si reca da Huma e le chiede spiegazioni. Huma si giustifica dicendo che Yigit è solo un amico che vede ogni tanto, e che dopo l’incidente si è semplicemente interessata a lui. Ma Can le fa sapere che la cosa non gli piace. Subito Huma avverte Yigit con un messaggio: i due non dovranno più vedersi.

I lavori in agenzia proseguono. Un cliente è molto interessato a vendere le creme di Sanem all’estero per cui hanno bisogno di creare un brand, e di produrne tantissime, facendosi aiutare da nuove persone che devono essere istruite.
Per creare una campagna del genere, e mettere le creme di Sanem in commercio, c’è bisogno di soldi. Can, che inizialmente voleva usare i soldi della vendita della barca per aiutare il padre e comprare una casa al fratello, dopo il rifiuto di entrambi, mette a disposizione il suo denaro per il progetto. Ma Sanem rifiuta perché non le sembra giusto accettare quel denaro.
Tuttavia gli propone di diventare partner dell’azienda e Can accetta.

Quella stessa sera si festeggia tutti a casa di Sanem. L’atmosfera è gioiosa, tutti sono molto contenti, ballano e si divertono. Leyla vede per la prima volta dopo un anno sua sorella felice e lo comunica a Can che le promette che non andrà via e che non ha intenzione di ferire Sanem.
Più tardi, quando tutti tornano a casa, Sanem si addormenta su un’amaca. Can le si avvicina e nota che ha con se, attaccato a una catenina che porta sempre al collo, l’anello di fidanzamento che le ha regalato tempo prima. Can rimane felicemente colpito. Sanem si sveglia e si sorridono.

can e Sanem Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora