Dopo il drammatico litigio della coppia in ospedale, dove ci finirà Yigit perché Can lo spingerà in modo troppo violento, il fotografo non riuscirà a dimostrare alla fidanzata di non essere stato lui a bruciare il suo diario. Così se ne andrà amareggiato senza dirle una parola. Sanem dopo che Can è partito a un brutto periodo e finisce in manicomio. Ormai è
passato un anno dalla rottura tra Can e Sanem.
Sanem è riuscita a scrivere il suo libro che ha intitolato “La Fenice e l’Albatro”, romanzo che ha riscosso molto successo, rendendola famosa.
Can ha passato i mesi lontano da Sanem in solitudine, su una barca in mezzo al mare non dando più a nessuno sue notizie.
Per alcuni problemi alla sua barca, Can torna temporaneamente a Istanbul dove qui per puro caso incontra Sanem.
In passato, durante una cena con Fabri quando dovevano fingere di essere fidanzati, Can raccontò del suo falso primo incontro con Sanem, in un cinema a Parigi durante una giornata di pioggia.
Il destino vuole che dopo un anno è proprio così che la rivede, in un cinema, mentre cercava di rifugiarsi dalla pioggia.
Can rimane a fissarla di spalle per tutta la proiezione del film, ma Sanem non si accorge che il suo albatro è proprio dietro di lei, se non alla fine, quando intravede la sua ombra con la coda dell’occhio mentre va via, senza però capire se si tratta davvero di Can o di una semplice allucinazione.
Ritornato sulla barca Can incontra zia Remide. La donna lo ha cercato per un anno intero e lo mette al corrente di tutto.
L’agenzia è stata chiusa dopo la sua partenza, suo padre ha dovuto vedere la casa per pagare i debiti, tutto è andato perduto.
Remide lo convince a incontrare almeno suo padre prima di partire, che è ritornato a Istanbul e in un pacchetto gli regala il libro scritto da Sanem.
Un anno lontano da Can ha distrutto Sanem.
È riuscita a realizzare il suo sogno, ma la sua anima soffre. Non è felice come dovrebbe essere. Ha una bellissima casa in mezzo alla natura, sta seguendo una terapia per tentare di uscire da questo tunnel buio in cui si è infilata dopo la partenza di Can, ha un’amica psicologa che ha incontrato durante un suo ricovero in ospedale che le sta sempre vicino, e prende dei farmaci per aiutarsi in questo difficile momento.
Ogni sera prende la sua pillola, scrive un pensiero rivolto a Can su un foglio di carta, mette il foglio nella bottiglia vouta dei farmaci, e lo getta in mare.
CeyCey e Muzo intanto si danno da fare. Dopo la chiusura dell’agenzia pubblicitaria CeyCey vende limoni travestito da Can, ma con l’aiuto di Muzo comprano i diritti del nome dell’agenzia e hanno intenzione di aprirla nuovamente.
In tutto questo folle progetto coinvolgono anche Sanem, che mette a disposizione la sua casa, firmando un contratto, come nuova postazione di lavoro dell’agenzia.
A vendere i diritti del nome dell’agenzia è stato proprio il signor Aziz, che insieme alla signora Remide si recano curiosi nel nuovo luogo in cui nascerà la nuova agenzia per conoscere i proprietari. Qui con grande sorpresa scoprono che sono proprio Ceycey e Deren ad aver acquistato il nome e che si trovano a casa di Sanem.
Per Sanem rivedere il signor Aziz e la signora Remide è una grande emozione e sorpresa.
Aziz adora Sanem, anche se tutto quello che sa di lei proviene dai racconti di Emre. È così felice di sapere che l’agenzia è stata comprata dai suoi vecchi dipendenti che decide di diventarne partner. Sanem possiede così il 49%, Muzo e Ceycey l’1% e Aziz il 49% dell’agenzia. Sanem però ha messo a disposizione la sua casa, ma non vuole far parte del progetto e ci tiene a chiarirlo. Tuttavia i piani di Aziz sono ben diversi. Sta infatti cercando in tutti i modi, con la collaborazione di Remide, Deren e Ceycey, di far riunire Can e Sanem sfruttando proprio l’agenzia, neppure a lui interessa farne parte.
Per cui Can per vedere suo padre, senza saperlo, si reca a casa di Sanem.
Qui ritrova i suoi amici, il suo papà, ma appena sente da Muzo che stanno tentando di riaprire l’agenzia, proprio lì a casa di Sanem, Can va via subito.
Tuttavia la vede poco dopo al porto, ma il loro primo incontro riporta solo a galla ferite mai del tutto rimarginate. Sanem gli chiede di andare via di nuovo, in lacrime, distrutta dal dolore.
E Can ha subito intenzione di ripartire, ma viene fermato da CeyCey, che per non farlo andare via si inventa la scusa che suo padre sta molto male.
Aziz quindi deve fingere un malore e Can e Sanem sono costretti a stare sotto lo stesso tetto per accudire l’uomo che non vuole andare via da quella casa.
Le cose tra di loro comunque non vanno bene. Sanem continua ad accusare Can di aver bruciato il diario, lo ritiene colpevole della sorte di Yigit e non riesce a perdonarlo per averla lasciata sola.
Can invece è distrutto dai sensi di colpa, non riesce a crede che Sanem pensi che lui sia stato capace di bruciare il diario. Le dice che l’amore lo ha reso una pessima persona, aggressiva, gelosa e che quel Can è morto e le chiede di dimenticare. Sanem mente dicendo che ha già dimenticato tutto.
I genitori di Sanem non sono felici del ritorno di Can e quando si riuniscono a cena a casa della loro figlia la situazione è molto tesa. Nihat spiega a Can che loro lo consideravano come un figlio, ma lui ha fatto del male a Sanem e lo mette al corrente del fatto che dopo la sua partenza Sanem ha sofferto molto, è stata in ospedale e ha dovuto seguire una terapia.
Gli chiede di stare lontano da lei, perché non vuole più vedere la figlia soffrire. Can è sconvolto dalla notizia ma promette di andare via al più presto.
Huma non è felice di sapere che il suo ex marito è tornato e che si trova a casa di Sanem, dove si trova anche Can.
Dato che Aziz non vuole vederla, avvisa Yigit, che finge la sua invalidità portando un bastone.
Yigit si precipita subito a casa di Sanem e cerca di convincerla a non far entrare di nuovo Can nella sua vita e le propone di partire per la Spagna per questioni lavorative, ma Sanem rifiuta.
Nello stesso momento arriva Can e l’incontro tra i due non è piacevole.
Can cerca di dimostrarsi gentile nei confronti di Yigit ma Yigit ovvimente mette in scena la sua performance migliore di uomo ferito da colui che ha fatto del male a tutti.
Tutte le parole di Yigit però non sembrano avere effetto su Sanem.
Mentre Emre finge di essere un uomo di successo impegnato molto nel suo lavoro ma invece è disoccupato ed è costretto a vivere con i suoi suoceri, Can continua a frequentare casa di Sanem per assistere suo padre che non vuole lasciare quel posto con la speranza di far rimanere suo figlio e farlo riavvicinare al suo amore. Tra Can e Sanem sono inevitabili gli scambi di sguardi come il ritorno a galla di meravigliosi ricordi.
A casa di Sanem, Aziz incontra il suo primo amore, che casualmente è la proprietaria del luogo in cui vive Sanem, e tra i due scoppia ancora una volta la scintilla dell’amore.
Inoltre Aziz smentisce di aver tradito Huma e cerca di far capire ai loro figli quanto sia importante non perdere l’amore della propria vita.
A corto di acqua in barca, Can si reca a casa di Sanem e qui ascolta una sua conversazione con Yigit in cui lei ringrazia Yigit per tutto il suo supporto in questo anno e sembra accettare una sua offerta di lavoro a New York. In realtà Sanem però rifiuta l’offerta di Yigit ma Can va via prima che possa sentirlo.
Can a questo punto è deciso più che mai ad andare via.
Si reca in barca, saluta suo padre con la promessa che un giorno tornerà per rimettere tutto a posto.
Va da Sanem un’ultima volta, la saluta prendendo un suo profumo e va via.
Sanem si rende conto che non può lasciarlo andare. Corre al porto ma vede Can già sulla barca che sta prendendo la strada per il largo.
Lo guarda in lacrime, stringendo tra le dita l’anello di fidanzamento con la pietra di luna, che per un anno intero ha tenuto appeso al collo a una catenina lunga.
Sulla barca Can invece stringe il suo foulard e si decide a leggere il suo libro. Apre una pagina a caso, e legge i versi in cui Sanem descrive tutto l’amore che prova per lui.
A questo punto rompe di proposito un pezzo della barca e lo getta in mare, per avere una scusa per ritornare.