Capitolo quarantanove

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Kaminari's pov

Pochi minuti dopo aver finito di parlare con Hawks, Dabi e compagnia bella, decisi di seguire il consiglio che avevo ricevuto come se fosse un ordine. Se l'avessi visto come un qualcosa che ero obbligato a fare, sarei riuscito ad affrontare la situazione con molta più sicurezza. O almeno era questo che speravo.
Nella mia vita non ero mai stato capace a prendere l'iniziativa; avevo sempre e soltanto seguito ordini e indicazioni e, per quanto Tomura avesse provato a convincermi che potessi agire anche di testa mia, io non mi ero mai sentito pronto. Forse ero ridicolo, ma d'altronde cosa ci si poteva aspettare da un inutile esserino elettrico come me?
Presi qualche foglio di carta e una penna, e pian piano buttai giù tutto quello che sentivo il bisogno di raccontare a Hitoshi.

Caro Toshi,

Scritte quelle prime due parole, non sapevo più neanche come continuare. Da dove iniziare? Dalla mia vita? Da quello che era appena successo? Da delle scuse? Ripresi a scrivere qualche minuto dopo, decidendo di partire dall'inizio.

Caro Toshi,
Prima di tutto suppongo di doverti delle spiegazioni su come tutto è iniziato e di dover correggere qualche -okay, più di qualche- menzogna che ti ho spacciato per verità.
Beh, da dove iniziare se non dalla più importante tra tutte?
Mio fratello.
Ti ricordi? Ti avevo detto che si chiama Gabimaru e che lavora a Miyazaki. Come penso tu possa intuire, su questo ho mentito.
Mio fratello è Shigaraki Tomura e in questo momento si sta sottoponendo ad alcune operazioni ed esperimenti di cui nemmeno io so molto per acquisire più quirk e diventare potentissimo.
Ma tutte le altre cose che ti avevo detto sul suo conto sono vere.
Tomura mi ha sempre aiutato e si è preso cura di me. Mi ha dato tutto quello che ho. Se non fosse per lui e per Kurogiri, forse ad oggi non sarei nemmeno vivo.
Sembra assurdo, vero?
Ho conosciuto Tomura così tanto tempo fa che è strano io riesca a ricordarmelo.
Avevo due anni, tre al massimo, e mia madre mi aveva appena abbandonato in mezzo ad una strada.
Di lei ricordo solamente la voce. Era giovanissima.
Probabilmente era rimasta incinta per sbaglio da adolescente o forse era una prostituta, non lo so. Non mi ricordo nemmeno come si chiamava.
Mi ha lasciato per strada dicendo di attenderla e che sarebbe tornata, ma non la rividi mai più. Evidentemente non ero abbastanza degno come figlio, o forse mi riteneva un peso inutile o insopportabile. O forse mi odiava, chi può dirlo?
Attesi invano per ore e ore il suo ritorno; piangevo, avevo fame, ad un certo punto iniziò persino a piovere. Nessuno, tra coloro che incrociarono la mia strada quel giorno, mi rivolse nemmeno uno sguardo. Nessuno, tranne una persona. Colui che, tra tutti, nessuno penserebbe mai possa rivolgere uno sguardo compassionevole ad un bambino in lacrime.

Mi accolse sotto il suo ombrello e mi guardò con i suoi occhi rosso sangue, poi Tomura mi rivolse poche e semplici parole: "Piccoletto, serve aiuto?"
Io avevo annuito, mi aveva detto di salire sulle sue spalle e mi aveva portato prima a mangiare qualcosa e poi a casa sua, dove ho passato quella notte e tutte quelle successive.
Quando tutto sembrava andare a rotoli, quel ragazzino di otto anni dai capelli azzurrini era apparso dal nulla e mi aveva salvato... ironicamente, fu un eroe.
Non posso dirti che mio fratello è una brava persona, tutt'altro, ma sa bene cosa significhi ritrovarsi piccoli, soli e senza un posto dove andare. E, dato che c'è passato anche lui, non poteva lasciarmi in strada e mi ha offerto tutto ciò che era nelle sue possibilità.
Da quel giorno in cui mi ha salvato siamo cresciuti davvero come due i fratelli che ad oggi ci consideriamo.
Spero tu possa capire, adesso, perchè sono dalla sua parte. Oltre al fatto che glielo devo, anch'io provo rancore nei confronti degli eroi. Chissà quanti, proprio come me e Tomura, si sono ritrovati a vivere di crimini solo perché nessuno si è degnato di aiutarli quando necessitavano aiuto.
Io e Tomura, come tanti altri villain, siamo solo vittime la cui disgraziata storia non è stata ascoltata.

The Void Behind Your Eyes‐ShinkamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora